Oberati di lavoro e innamorati, i giovani innovatori della Silicon Valley hanno ora una startup che li può aiutare a migliore i loro rapporti personali. Pensare però che il fenomeno si limiti alla Silicon Valley è un grave errore. Per gran parte degli startupper del mondo gestire al meglio le relazioni personali è molto difficile.
Il motivo è sempre lo stesso. Ci si concentra sulla carriera o sullo sviluppo dell’idea di startup e ci si scorda delle date degli anniversari, delle date di compleanno delle consorti, o peggio, dell’appuntamento a cena appena concordato.
La tecnologia ha tentato di venire in soccorso nei modi più disparati: agende online, calendari digitali e app di ogni genere. Purtroppo non sono bastate perché come dice il famoso proverbio: “chi nasce tondo non può morire quadrato” e soprattutto, ditemi chi di voi ha il tempo di fermarsi a leggere tutte le notifiche che compaiono sullo schermo dello smartphone?
Fortunatamente per noi, la startup Better Boyfriend si è messa a disposizione per contribuire a rendere la vita, e l'amore, più facile per chi ha una grave forma di dipendenza dal lavoro.
I servizi di Better Boyfriend
Dan Sullivan, CEO di Better Boyfriend, ha avviato da poco un servizio di abbonamento noto come Better Boyfriend, che offre ogni mese un regalo per la moglie o la fidanzata del cliente al costo di 70 dollari.
Il servizio, attualmente in versione beta, ha già 350 iscritti (tra fidanzati e mariti) e dalla sua creazione ha generato 17.000 dollari al mese. Sullivan sostiene che la maggior parte degli iscritti sono uomini che lavorano nel settore della tecnologia per aziende come Apple, Google, e Facebook.
Come funziona?
Dopo essersi abbonati i membri possono scegliere da un elenco di sette doni possibili, (compreso il cioccolato, il set di thè, la manicure, etc.), che poi vengano consegnati in un pacchetto senza etichetta (e senza sospetti) dritti ai clienti.
Si potrebbe pensare ad una sorta di crimine perfetto, un segreto da nascondere a tutti i costi. In realtà Sullivan sostiene che circa la metà delle donne sono a conoscenza del coinvolgimento di Better Boyfriend nei loro rapporti personali.
Tale è l'importanza del suo ruolo nella vita di questi romantici distratti, che Sullivan si definisce come un coach delle relazioni personali per i suoi clienti. Qualcosa di simile ad un moderno Cyrano de Bergerac anche se con un approccio di corteggiamento palesemente più materialista.
La critica più ovvia è legata ovviamente al fatto che l'app sia dedicata solo agli uomini, come se non ci fossero donne startupper altrettanto oberate e che necessitano di un supporto per gestire le proprie relazioni. Non ci resta che aspettare il rilascio di Better Girlfriend ma ci rendiamo conto che era necessario supportare prima noi ragazzi, che abbiamo decisamente maggiori problemi per quanto riguarda il multitasking.