Il viaggio in autobus è sempre stato sottovalutato, ma non per Flixbus, startup nata nel 2011 dall’idea di tre ragazzi tedeschi che punta tutto sul viaggio, anche verso mete internazionali, in autobus con tariffe low cost (a partire da 1 euro) e mezzi full optional.
L’espansione dell’azienda sta procedendo velocemente anche verso nuovi Paesi, uno tra tutti l’Italia, in cui Flixbus si pone l’obiettivo di creare 1000 posti di lavoro oltre che raggiungere e superare le 100 città attive entro il 2016, il tutto guidato da una volontà: puntare su partnership locali e aziende con esperienza nel settore. Chi meglio di loro conosce le strade?
Piacere, Flixbus!
Ha scelto il verde come colore identificativo la startup dei viaggi low cost che punta tutto sull’autobus per far vivere ai passeggeri un’esperienza indimenticabile durante un viaggio di lunga percorrenza.
Verde come sinonimo di ecologico: Flixbus ed Atmosfair hanno deciso di collaborare per diffondere la filosofia del “viaggio responsabile”. I passeggeri che viaggiano con Flixbus, infatti, possono decidere volontariamente di versare un supplemento al momento dell’acquisto del biglietto con l’obiettivo di compensare l’emissione di Co2 del viaggio percorso. Gli incassi così ottenuti saranno versati a favore del progetto di protezione del clima sostenuto da Atmosfair.
L'azienda nasce a Monaco di Baviera dall’idea di Jochen Engert, André Schwӓmmlein e Daniel Krauss e oggi raggiunge più di 550 città con attive più di 45.000 tratte, ponendosi come obiettivo quello di diventare il metodo di viaggio preferito degli Europei, anche grazie alla possibilità di acquistare un biglietto a partire da 1 euro, senza rinunciare alle comodità e ai comfort.
Le partnership con compagnie di trasporti locali hanno definito in modo chiaro il trend di crescita dell’azienda: Flixbus si occuperà di fornire al partner tecnologia e software, oltre che un marketing coordinato e corsi di aggiornamento e fomazione per gli autisti, mentre la compagnia di bus locali metterà a disposizione della startup le sue flotte, con la libertà di scegliere il numero di autobus da dedicare al servizio. I mezzi verranno personalizzati e controllati per quanto riguarda comfort e requisiti di qualità richiesti.
Partner significativi per Flixbus non sono soltanto le aziende di trasporto di persone, ma anche biglietterie, partner pubblicitari e per l’innovazione, tutti attori che possono aiutare l’idea a diffondersi capillarmente sul territorio.
Comfort e capillarità, parole d’ordine se viaggi Flixbus
Flixbus non vuole solo dare un servizio low cost per viaggi di lunga percorrenza a partenze regolari, ma vuole fare in modo che il viaggio diventi una vera e propria esperienza da ricordare (in bene), portando l’autobus a rappresentare una valida alternativa a treno, aereo o automobile.
A bordo degli autobus Flixbus i comfort sono molteplici: wi-fi gratuito e comodi sedili con ampio spazio per le gambe dei passeggeri, la possibilità di consumare ed acquistare cibi e bevande a bordo, prese di corrente per permettere al viaggiatore di non rimanere mai senza carica, una toilette di emergenza utile fino alla successiva sosta, la possibilità di portare con sé non uno, ma ben tre bagagli, uno a mano e due normali.
Questi punti di forza e di differenziazione hanno permesso il successo di Flixbus, attiva in quindici Paesi europei ( Germania, Paesi Bassi, Belgio, Austria, Francia, Svizzera, Italia, Croazia, Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Svezia, Danimarca e Lussemburgo).
Lo sbarco in Italia è avvenuto l’anno scorso ed i piani di espansione sono solo all’inizio. Andrea Incondi, per Flixbus Italia, spiega che per il 2016 la meta da raggiungere è diventare il primo operatore sul mercato con una rete capillare di oltre 100 città ed un brand riconoscibile per collegare con un servizio low cost non solo città italiane, ma anche tratte dall’Italia all’estero e viceversa.
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Flixbus crea un nuovo modo di viaggiare in bus
Dalla Germania all’Italia il passo è stato breve: il 2015 l’anno dello sbarco con l’obiettivo di ridare spazio al bus con un managing director per l’Italia, Andrea Incondi.
Flixbus si è lanciato nel mercato italiano implementrando tratte nazionali e verso l’Europa, con tariffe low cost e puntando a coinvolgere le aziende del trasporto nazionale, che potranno mettere a disposizione parte delle flotte continuando comunque a gestire in modo autonomo manutenzioni e turni del personale, ma valorizzando l'idea di un viaggio confortevole, puntuale ed economico.
In Italia sono ancora poche le aziende di autoguidovie che collaborano con Flixbus, ma le politiche di sviluppo annunciate dall’headquarter milanese prevedono la creazione di 1000 nuovi posti di lavoro nei prossimi 2-3 anni.
Flixbus sembra essere molto attenta anche alla felicità dei suoi lavoratori, ecco perché ha elaborato una sorta di diecalogo per motivare il personale. Dal teamwork alla possibilità di far carriera, dalla flessibilità nell'orario di lavoro, alla possibilità di lavorare in tutta Europa, il tutto per mettere a proprio agio il collaboratore nell'ottica di rendere Flixbus l'azienda per cui tutti vorrebbero lavorare.
Il viaggio è appena iniziato e la strada ancora lunga, ma Flixbus sembra promettere grandi cose.