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Facebook

Facebook Strategy: l’enorme differenza fra “quanto” e “perché”

Ribaltare le domande che ti poni è il modo migliore per avvicinarti alle esigenze dei fan

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Stai pianificando la tua strategia su Facebook e ti trovi di fronte ad alcuni dubbi: se presti attenzione noterai che il comune denominatore di tutte le tue domande si basa sul concetto di "quanto... quanto... quanto?". Dovresti smetterla, provare a ribaltare convenzioni e ragionamenti, uscire dalla classica "comfort zone" e cominciare a impostare una social media strategy basata sul perché. Capiamo come fare!

La strategia del "quanto"

È quella più semplice e che crea meno grattacapi. Basarsi sulle quantità infatti rende tutto tangibile e accessibile: ecco quindi  che si materializzano le classiche domande da neofita (o da fantomatico professionista), che abbiamo letto tutti in giro.

  • Quante volte a settimana dovrei pubblicare aggiornamenti su Facebook?
  • Quanti fan posso raggiungere con la reach organica?
  • Quanto devo pagare per acquisire fan tramite le Facebook ads?

Vuoi sapere le risposte giuste? Non esistono, perché sono già le domande ad essere sbagliate!

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In realtà questo approccio parte da un presupposto errato, ovvero che i fan siano dei pupazzi inanimati da poter muovere, spostare, colpire a piacimento. Non è così: i seguaci dei tuoi canali social, quelli veri, quelli che davvero ti interessano, sono persone che hanno deciso di darti fiducia (volontariamente, anche se magari li hai facilitati con le inserzioni), o perchè già ti conoscono o perchè gli hai promesso qualcosa.

La strategia del "perché"

Ecco che allora la strategia davvero utile non è quella del "quanto", ma diventa quella del "perché": ovvero basarsi non sulle quantità ma sulle motivazioni. E' molto più complicato e faticoso perchè occorre costantemente analizzare e pianificare i motivi per cui i fan siano motivati a cominciare a seguirti, o a continuare a farlo. Ribalta quindi le tue domande!

Perché dovrei postare X volte a settimana, e non 2X?

La frequenza dei tuoi post sulla pagina Facebook è legata indissolubilmente alle cose interessanti e utili che hai da dire. Non serve che tu faccia "volume", o che segua un calendario editoriale super rigido (tranquillo.. non c'è nessuno che ti controlla e ti bacchetta se per una volta salti una pubblicazione!). È sufficiente che tu sia onesto con il tempo, l'energia, e i contenuti che la tua attività può proporre, in modo da farlo al meglio.

Se hai poco tempo da dedicarci, pubblica pochi post. Se hai pochi soldi da investire sui social, pubblica pochi post. Se hai poche cose interessanti da dire, pubblica pochi post!

Perché raggiungo X persone, e non 2X?

La reach dei post è influenzata dal numero di interazioni sociali. Senza interazioni sociali, raggiungerai mediamente sempre la stessa percentuale di persone (dall'1 al 10%, in base al tuo "storico" della pagina, e al numero dei fan che ti seguono).

Invece di chiederti quante persone vedono le tue cose, pensa a perché le tue cose debbano essere viste da più persone. Facebook, anche se tanto criticato, è quasi sempre molto meritocratico. Pubblica cosa interessanti, e raggiungerai più persone interessate!

Perché pago X€ per acquisire un fan?

Invece di chiederti quanto "dover" pagare un fan (manco fosse una escort!) prova a pensare a perché stai acquisendo fan a quel prezzo. Forse perché il tuo bacino di utenza è ristretto? O perché è un settore complicato e ad alta concorrenza? O magari stai semplicemente sbagliando strategia? Fatto questo, calcola quanto vale per te un fan. Se Valore > Costo allora va tutto bene!

guida facebook manager 21

Do ut des!

No, non è l'ultimo status della Ceres: come detto prima un seguace su Facebook ti sta dimostrando un atto di fiducia, che però non è disinteressata. Per te ogni fan vale soldi (e se non li vale, perché sei su Facebook?!) e devi quindi dargli qualcosa per ricambiare. Ecco che quindi si arriva al "perché" principale.

Perché la mia Facebook strategy potrebbe funzionare?

Principalmente perché stai regalando qualcosa ai tuoi fan, che sia tangibile o meno! Ad esempio:

Vantaggi economici: puro e semplice, avere un tornaconto economico ti fa apprezzare l'essere fan di una pagina. Proponi buoni sconto, iniziative promozionali specifiche, offerte lampo. Attento però a non entrare nel girone dantesco dei concorsi a premio, perchè sono una disciplina severamente regolamentata e che necessità di tanta attenzione.

Informazioni/risoluzione dei problemi: la pagina Facebook sta diventando sempre di più il primo canale per la risoluzione di problemi o il chiarimento di dubbi. Orari, prenotazioni, informazioni su prodotti, aiuto nella scelta o nelle modalità di acquisto, o anche semplici informazioni sulla tua attività.  Fare CRM (Customer Relationship Management) è un'arma utile sia alle aziende che ai clienti!

Svago/divertimento/emozioni: uno degli scopi principali di Facebook è ovviamente il cazzeggio. Ecco quindi che un motivo per seguire una pagina è quello di provare qualche tipo di emozione. Questo non vuol dire però svilire il proprio brand e parlare di tutt'altro, solo per scatenare un like o una condivisione in più: occorre comunque essere focalizzati sui prodotti della propria azienda.

In definitiva se stai pianificando la tua Facebook strategy, invece di porti dubbi sulle quantità, riempiti la testa di domande sui perché.

Una volta giunto alle risposte, puoi star sicuro di esserti fatto stavolta le domande giuste. E non potrai fallire!