Asana è un'applicazione per le imprese che consente ai team di impostare e monitorare progetti e obiettivi, per semplificare la gestione del lavoro.
La scorsa settimana Asana ha centrato un nuovo obiettivo, annunciando di aver raccolto un nuovo investimento da 50 milioni di dollari. Il round di investimento di serie C, guidato da Sam Altman di Y-Combinator, porta la società ad un valore di circa 600 milioni di dollari.
Da Facebook ad Asana, come nasce una startup di successo
Co-fondata nel 2009 dal co-founder di Facebook Dustin Moskovitz e dal dipendente di Facebook Justin Rosenstein, la startup basa la sua idea sulla convinzione che "ogni squadra al mondo è in grado di realizzare obiettivi più grandi e che un software può aiutare a portare avanti il lavoro con più facilità, chiarezza e responsabilità".
La società userà i nuovi fondi raccolti per continuare a costruire le funzionalità di Asana e per espandere la sua base di clienti a livello internazionale, dato che attualmente questa è ancora in gran parte costituita da aziende statunitensi.
Oggi Asana conta su 13.000 clienti paganti e oltre 140.000 aziende che utilizzano l’applicazione a livello globale. L'app, infatti, è disponibile in due diverse versioni, gratuita e a pagamento, quest’ultima al costo di circa 8 dollari al mese per ogni membro dei team composti da più di 15 persone, che possono usufruire, naturalmente, anche di funzioni aggiuntive.
Secondo Moskovitz e Rosenstein negli ultimi quattro anni il fatturato annuale è "più che raddoppiato", e la società è sulla buona strada per redditività nel prossimo futuro, ma il nuovo round di investimento era essenziale per accelerare e raggiungere nuovi obiettivi.
Altman e Zuckerberg tra gli investitori VIP di Asana
Oltre ad Altman, che avrebbe già da molto tempo voluto investire su Asana, il round include una lunga lista di altri sostenitori di alto profilo: un riconoscimento non solo dell’affidabilità dei due fondatori della startup, ma anche del potenziale dell’app quanto a produttività.
Tra gli investitori, Founders Fund di Peter Thiel, che ha portato Asana alla Serie B, Mark Zuckerberg e Priscilla Chan, rispettivamente CEO di Facebook e di The Primary School, Andrew Mason, co-fondatore di Groupon e gli stessi Moskovitz e Rosenstein.
Tutti gli investitori sono utenti di Asana e hanno dichiarato di utilizzare l’app non solo per la vita aziendale, ma anche per quella domestica.
LEGGI ANCHE: Perché non stai ancora sfruttando il potenziale della tua app mobile
Semplificare il lavoro online: un trend per le app
Mentre sempre più aziende spostano i loro processi di lavoro online, con la creazione di documenti e la gestione di dati in applicazioni come Quip o Google Docs, le app dedicate al lavoro aziendale vivono il loro momento fortunato proprio adesso. Recentemente, infatti, anche BetterWorks - un'altra piattaforma che aiuta i lavoratori a impostare e gestire le proprie attività - ha annunciato una round serie B da 20 milioni di dollari.
Basecamp, Wrike e Trello solo alcuni dei nomi delle altre applicazioni che offrono strumenti utili ad aumentare la produttività e aiutare ad organizzare il lavoro di chi vive di tastiera e monitor, in un panorama competitivo nel quale i tempi sono maturi per fare un salto di qualità, tenendo d’occhio le nuove esigenze di un mondo del lavoro sempre più multitasking e sempre più automatizzato.