Ricomincia la settimana e come ogni lunedì, vi proponiamo una raccolta di tutti i post, le creatività e anche gli scivoloni che ci hanno colpito di più nei sette giorni passati: sono gli Epic Win e Fail, che in questa puntata sono particolarmente "seriosi". Vediamo perché!
Win
La prima posizione fra i Win se lo merita lo scambio di tweet tra gli account di House of cards, Netflix e Skyonline.
La serie infatti, andrà in onda in esclusiva su Sky, come da accordi precedenti allo sbarco di Netflix in Italia.
Netflix, che produce la serie, vorrebbe però includerla anche nel proprio catalogo italiano, e non ne fa mistero, tanto da dichiararlo con un tweet:
La risposta di Sky non si fa attendere, e questo era abbastanza prevedibile.
L'imprevedibilità - che rende tutto più bello - è che la partecipazione degli account si allarga fino agli USA, con l'entrata in scena del prestigioso account @HouseOfCards (diretta emanazione di Netflix America).
A rispondere ai fan italiani non è uno qualunque, ma proprio lui: Frank Underwood.
Sky a quel punto deve tirar fuori dal cappello un colpo di genio, per rispondere a tono. La soluzione è proprio a portata di mano, o meglio, di telecomando: gli avvenimento della quarta stagione indicano infatti chi sia l'unica persona a poter contrastare lo strapotere del Presidente degli Stati Uniti...
Dobbiamo aspettarci anche un'entrata in scena di Doug? Nell'attesa che il botta/risposta fra account social riprenda, i fan di House of Cards abbonati a Netflix dovranno pazientare!
Altro giro, altra corsa.
Il secondo oscar del "Win" settimanale, e questa volta per la strategia di community management, se lo guadagna ancora una volta il team di Durex. Tutto parte da quello che scopriremo essere un fotomontaggio che comincia a circolare su Facebook.
Un tweet un po' "ingenuo", cui Durex Italia sembra aver risposto in maniera molto pungente.
Subito comincia il battage: sarà vero o sarà falso? Il partito del vero comincia ad elogiare il team di social media manager di Durex per il colpo da biliardo. Il partito del falso sminuisce.
Sono proprio questi ultimi ad aver ragione: il buzz è tale da costringere Durex a rilasciare una comunicazione ufficiale:
Insomma, ironici sì, ma con rispetto. Bravi i ragazzi di Durex!
Fail
A volte i fail nascono da situazioni che non si pensa possano causarne uno: prendete questo tweet di Hillary Clinton, per esempio.
Un momento di vita quotidiana normale, quello della pausa caffè, che diventa speciale se fai il barista e presso il tuo locale si presenta la candidata alle primarie USA Hillary Clinton, che per documentare il tutto ti tagga sul suo account ufficiale.
Tu barista dovresti esser felice del tag, no? Beh, se sei il titolare di @AvalonBakery, no.
Se infatti nella foto della Clinton la barista sorride, nei commenti non fa altrettanto, e anzi risponde piccata che sì, è lei nella foto, che è un'elettrice di Bernie (Sanders) e che vorrebbe che la foto fosse eliminata.
Un fail? Certamente sì, peraltro duplice!
Lo staff della Clinton, oltre che "pescare" l'elettrice del diretto avversario, ha anche sbagliato caffetteria, e quella raffigurata non è la Avalon, ma una concorrente nella stessa città, come la Avalon stessa si premura di precisare:
L'account della barista coinvolta, nel frattempo, è introvabile su Twitter. Che sia l'unica conseguenza per lei?
Chiudiamo con una chicca trovata oggi oggi dai nostri scout di Win/Fail: la pagina Facebook Boobs Against Oil.
Per supportare il referendum che si terrà il 17 aprile contro le trivellazioni, qualche attivista ha pensato bene di creare uno slogan che richiama alla mente il trend #Escile. Chissà se darà respiro e visibilità alla causa del "Sì": certamente, un modo forse poco elegante per sfruttare l'immagine della donna a favore di una causa di questo tenore.
Per ora lo classifichiamo come "fail", anche se il successo dell'operazione sarà determinato dal pubblico. Se volete scriverci la vostra impressione, ditecela sulla nostra pagina fan!
Post scritto con il supporto di Eleonora Tricarico.