Conoscete Slack? Si tratta della piattaforma che permette la comunicazione interna ai gruppi di lavoro e che promette di ridurre tempi, email e difficoltà. Il suo motto è "Tutti i tuoi messaggi in un unico posto, tutto istantaneamente accessibile alla ricerca, dovunque tu sia". È un servizio, fondato nel 2013 da Stewart Butterfield, Eric Costello, Cal Henderson e Serguei Mourachov che si avvale anche di una comodissima applicazione mobile.
Slack ha annunciato una grande novità in occasione della conferenza dei clienti a San Francisco: l'introduzione del supporto per le chiamate, con la chiara intenzione di stare al passo dei concorrenti.
La piattaforma ha già 2,3 milioni di utenti attivi al giorno, rispetto ai 2 milioni nel mese di dicembre 2015, e vuole dare loro più opzioni possibili per creare una user experience trasparente e produttiva.
La nuova feature è al momento in versione beta ed è disabilitata di default: per abilitarla è sufficiente recarsi nelle impostazioni del Team. Per alcuni account sarà necessario attendere comunque qualche giorno.
Una volta attivata l’opzione avrete la possibilità di chiamare tutti i membri del vostro team, singolarmente o in gruppo. In questa prima fase le chiamate di gruppo supporteranno fino a 15 partecipanti.
È evidente che Slack mira a raggiungere i concorrenti Skype e Google Hangouts e lo fa grazie all'acquisizione del 2015 di Screenhero: in futuro è previsto anche l'aggiornamento al supporto delle videochiamate, ma al momento non si conoscono i tempi per l'update.
April Undewood, VP Product Management, ha annunciato in conferenza anche una novità dedicata agli sviluppatori: per rendere più facile per i developer la creazione di più potenti funzioni per la piattaforma, Slack sta anche organizzando un reparto Learning & Intelligence (SLI). La strategia di Slack è rivolta a diventare una piattaforma per team onnipresente, che possa includere al suo interno tutte le applicazioni aziendali più importanti. Un'unica app per una work experience completa: sarà sufficiente?