Immaginalo. Sei pronto, davanti al monitor del tuo computer per preparare il piano di contenuti per il blog aziendale del nuovo cliente, il caffè è ancora caldo nella tazza accanto al mouse, post-it e matita pronti per annotare ogni idea, perché anche nell’era del digitale appuntare qualche parola qui e là riesce a ispirarti e a dare ordine ai tuoi pensieri.
Ma l’idea iniziale, quella che dà l’input a tutto il lavoro proprio non arriva. Il tuo caffè intanto si intiepidisce e il rischio è che anche il tuo entusiasta cliente faccia altrettanto, se la consegna non avverrà nei tempi stabiliti.
Se sei un copy o uno strategist alla disperata ricerca dell’idea giusta per studiare un piano di contenuti per il blog aziendale, inizia da qui. Ecco alcuni semplici consigli per dare forma al tuo content plan.
Come dovrebbe essere un piano di contenuti per il blog aziendale?
Una content strategy può assumere forme diverse, dal più classico documento Word da decine di pagine a una presentazione di PowerPoint della durata di un'ora.
Non c’è insomma un modello standard da seguire, anche perché una strategia di contenuti è composta da molte parti variabili a seconda del tipo di azienda in questione, del target da raggiungere, dell’analisi dei dati già in nostro possesso, dell’obiettivo che ci fissiamo di raggiungere.
Parti sempre da una scaletta e da uno schema semplice che ti permetta di identificare in modo semplice articoli, post e immagini da inserire nella tua strategia e che ti consenta di pianificare in modo chiaro anche il calendario di pubblicazione.
Cosa inserire in un piano di contenuti?
Per preparare un content plan efficace parti dall’analisi di tre elementi chiave, ponendoti queste tre semplici domande: quali contenuti sono stati pubblicati finora? Come dovrebbe essere il mio piano di contenuti per raggiungere il mio target e centrare il mio obiettivo? Qual è il contesto entro il quale il mio contenuto deve essere creato?
Le risposte a questi interrogativi ti permetteranno di dare coerenza al tuo piano rispetto al passato, prevedendo magari una fase di transizione in cui spiegare ai propri lettori, utenti e consumatori, cosa si andrà a fare da ora in avanti, perché potrebbero essere interessati ai tuoi contenuti e dovrebbero seguirti.
Inoltre, potresti trovare nel contesto aziendale di riferimento, un valido supporto per la creazione dei tuoi contenuti. Anche raccontare l’azienda dall’interno, scoprendo gli aspetti correlati rispetto al core business, può essere davvero di aiuto per trovare spunti interessanti, non solo per la strategia, ma anche per i lettori.
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Non dimenticare di dare un’occhiata ai contenuti dei competitor. Potresti trovare spunti interessanti non sviluppati appieno dai concorrenti, ma soprattutto questo ti permetterà di non ripetere gli stessi contenuti e distinguerti. Non vorrai mica essere confuso con il tuo antagonista!
Un piano di contenuti non vive solo online
Dopo aver spiegato al cliente nel tuo piano di contenuti per il blog aziendale personas, obiettivi, analisi dei competitor e analisi dei dati e dei contenuti, dovrai passare a illustrare la tua strategia.
Innanzitutto cerca di mostrare al cliente - o tienilo presente se si tratta del tuo blog aziendale - che puoi raggiungere il target di riferimento attraverso diversi canali e che non tutti sono online.
Quando si parla di contenuti infatti, devi tener presente la coerenza del blog con il resto della comunicazione. La descrizione dei prodotti, le categorie, l’email marketing, la stessa Homepage del sito web, ma anche gli imballaggi o le fatture devono comunicare la possibilità di tornare sul sito, perché vi si possono trovare contenuti interessanti anche dopo l’acquisto.
Infine, dovrai includere nel tuo piano di contenuti, in modo chiaro ed esplicito, le linee guida del brand, il tono di voce, lo stile in generale. Ricorda di fissare tempi e modalità di pubblicazione (stabilire un calendario editoriale chiaro e puntuale è indispensabile), che prevedano un’integrazione anche con i canali social, e spiega le best practice per la scrittura sul web, con consigli SEO per non trascurare la search e individuare nuovi canali di acquisizione.
Un piano di contenuti per il blog aziendale è un racconto
Isla McKetta spiega in modo schematico e intuitivo sul blog di Moz in che modo sia possibile costruire una strategia di contenuti partendo dalle strutture base di una narrazione.
L’eroe della nostra storia è il brand e i coprotagonisti sono i clienti, mentre la situazione di partenza è il nostro contesto iniziale. Il desiderio da cui la storia prende le mosse è il nostro obiettivo di business, e i nostri competitor rappresentano gli antagonisti. La trama, il modo in cui la storia evolverà, è la nostra strategia.
Tracciare in modo chiaro, attraverso una scaletta, come evolverà la storia, permetterà al nostro eroe di superare gli ostacoli posti dagli antagonisti e realizzare il suo desiderio.
Ricorda sempre che i tuoi competitor aziendali potrebbero non corrispondere con i tuoi competitor in termini di SERP, dunque dovrai prendere in considerazione entrambi e lavorare su tutti gli aspetti dei tuoi contenuti.
Alcuni esempi di contenuti da cui trarre ispirazione
1. Classifiche e liste: sono un utile strumento per fare il punto della situazione su diversi argomenti e puoi trovare ricerche e top ten su quasi qualsiasi argomento o prodotto. Fai attenzione a non essere autoreferenziale, utilizza gli strumenti giusti per presentarle ai tuoi lettori e rendile accattivanti, magari creando una infografica che sia condivisibile anche sui social.
2. Analisi dei trend: soprattutto in determinati periodi dell’anno, analizzare i trend dei tuoi settori di riferimento aiuterà i potenziali clienti a capire dove va il mercato, la tecnologia o la moda e darà anche a te un ottimo strumento di rapida consultazione per le strategie strettamente aziendali e di prodotto.
3. Guide e How to: spiega ai tuoi lettori e clienti come funziona un determinato prodotto o illustrane gli usi alternativi e le applicazioni nella vita quotidiana. In questo caso, non tralasciare il potere dei video tutorial e cerca di integrare contenuti originali nei tuoi testi. Diventeranno un vero e proprio strumento di apprendimento e, utilizzando YouTube, ti daranno un sicuro vantaggio anche nel posizionamento nelle ricerche.
4. Contenuti del mese o della settimana: cerca nel calendario il modo per contestualizzare almeno un contenuto al mese con feste o eventi che anche un pubblico più ampio segue. Intercetterai interessi trasversali e raggiungerai potenziali clienti che non avresti mai immaginato di poter avere.
5. Rubriche: affida ad uno o più esperti l’ideazione di un contenuto mensile specifico sul tuo settore di riferimento. Può trattarsi anche di un’intervista, di una ricerca o di un sondaggio, ma sempre analizzata in modo specifico dal punto di vista aziendale.