Questa è una nuova serie che rappresenta un viaggio alla scoperta di come si muovono le aziende moda in campo digitale: ti fornirò nel tempo spunti di riflessione, racconterò i nuovi trend e le case history più interessanti del panorama del digital fashion.
Allora, sei pronto per questa nuova avventura?
Dal 2015 al 2016
Il 2016 conferma alcuni dei punti fermi dell’anno da poco terminato:
- ECommerce: il focus è sempre più sui “buy” buttons che portano traffico all’ecommerce partendo dai social media. Da Pinterest a instagram le aziende stanno sfruttando i social media per aumentare le vendite del proprio store online.
- Video: nel 2015 è diventato ancora più chiaro quanto sia importante il formato video e quanto i social media, a partire da Facebook, stiano dando priorità a questo formato in ambito advertising.
- Influencer: il settore moda e lusso è uno dei primi ad utilizzare blogger e influencer come brand ambassador, una tendenza in crescita ed evoluzione allo stesso tempo.
- Omnicanalità: raggiungere il proprio target è sempre più complesso, ora è necessario raggiungerlo sfruttando tutti i canali a disposizione.
- Native advertising e branded contents: giornalismo e advertising stanno subendo un enorme cambiamento e si stanno sviluppando nuove forme di “advertising editoriale” che coinvolgano l’utente offrendo un contenuto rilevante e, soprattutto, senza risultare pubblicità invasiva.
- Wearable technology: dall'Apple Watch in poi è un argomento caldo.
Dopo avere ripreso i principali mega trend dell'ecosistema fashion, passo ora ad illustrarli attraverso alcune tra le digital case history che ho apprezzato molto nell'ultimo periodo.
Una mia top list di digital case history nel settore fashion
Etro
Tra i progetti speciali di fine 2015 quello che mi ha colpita maggiormente è di Etro e si chiama “The Circle of Poets”. Moda e arte si intrecciano dando vita a un dialogo tra poeti con l’obiettivo di generare viralità nei giovani. Etro ha selezionato 11 giovani personalità milanesi che incarnano diverse declinazioni del concetto di creatività: musica, tatuaggi, arte, design, fotografia, video e architettura.
Lo scopo è coinvolgere artisti provenienti da tutto il mondo che, attraverso il sito, potranno presentare le loro opere. Il progetto di storytelling è stato lanciato online attraverso il sito e i social media con un video di Adalberto Lombardo, uno degli 11 volti del progetto. L'articolo di Luxury Daily 'Etro fortifies artistic identity through eclectic community' spiega il progetto più nel dettaglio.
Emilio Pucci
Emilio Pucci ha lanciato un minisito con Yoox Net-A-Porter Group per presentare The Pilot Episode, la prima collezione di Massimo Giorgetti per Emilio Pucci. Un progetto con l’obiettivo di raccontare una storia, un nuovo corso che il brand ha intrapreso (“Florence as a value. Respect for the past as the essence of progress, no nostalgia attached”). Il sito ha l’aspetto di un magazine e apre con il video 'The Pilot episode', su cui si concentra l’attenzione per poi lasciare spazio a suggerimenti tratti dall'eCommerce. Vuoi approfondire? Naviga all'interno del sito di Emilio Pucci.
Pimkie
A proposito di omnicanalità e di nuovi modi per arrivare al proprio target, ti segnalo "Mini fashion bar", il nuovo progetto del brand Pimkie. Rappresenta un nuovo modo di concepire la shopping experience attraverso un canale di vendita completamente innovativo e mai sperimentato prima.
Come funziona? Il mini fashion bar viene inserito all’interno delle stanze di selezionati boutique hotel delle più importanti città europee e propone una selezione di capi adatti ad affrontare una giornata o una serata speciale nella città in cui si soggiorna. La cliente potrà provare i capi comodamente in camera e selezionare il look più adatto alle sue esigenze pagandolo direttamente al momento del check out, proprio come un minibar. Dai un'occhiata al loro sito Minifashionbar.
Armani
Armani ha realizzato una campagna digitale per celebrare il 40° anniversario del brand: il progetto è durato quaranta settimane durante le quali il brand ha caricato su un minisito creato per l'occasione una serie di contenuti volti a tenere alta l’attenzione dell’utente sul progetto.
In ottica user generated content, tutti gli utenti sono stati invitati a caricare foto che rappresentassero il loro legame con il brand. Ogni foto doveva essere corredata dall’hashtag #Atribute. Per approfondire, ti rimando all'articolo 'Armani wraps up 40th anniversary celebration with UGC'.
Wearable Technology
Tante sono state le novità nel mondo Wearable technology nel 2015, dagli orologi ai reggiseni che leggono la frequenza cardiaca e le calze con sensori che tengono monitorata la pressione.
Nel settore calzaturiero abbiamo visto Vibram (azienda leader nella produzione di suole ad alte prestazioni) e Lenovo (produttore di personal computer) produrre un sistema di navigazione che - sfruttando il GPS – indica il punto in cui ci si trova e il percorso che si fa. Questa tecnologia inclusa nella suola ha segnato una rivoluzione nella calzatura ed è stata presentata anche all’ultima edizione di Decoded Fashion a Milano.
Il 2016 apre con una novità che arriva da New Balance che lancerà la prima scarpa da running con intersuola stampata in 3D. La suola utilizza il Selective Laser Sintering (SLS), un processo che converte materiali in polvere in materiali solidi, strato dopo strato. Non perdere 'E’ New Balance la prima scarpa da running stampata in 3D'.
Per i più curiosi segnalo inoltre #CoutureInOrbit, la collezione"spaziale" promossa dall'Esa e dallo Science Museum di Londra che coinvolge quattro accademie di moda in Europa con l'obiettivo di disegnare la futura linea di abiti per gli astronauti. I look saranno realizzati tenendo presente l’incontro tra estetica e tecnologia (tessuti collaudati e certificati per lo spazio, la sensoristica da incorporare, i materiali super-assorbenti). Per saperne di più, ti consiglio di leggere l'articolo '#coutureinorbit, abiti spaziali per la moda in orbita'.
Infine showroomprive.com, uno dei uno dei principali player nel settore delle vendite private online in Europa, annuncia la prima edizione dei Premi Weareable. L’obiettivo è quello di riconoscere e promuovere lo sviluppo di quattro progetti imprenditoriali o startup legati ai settore moda e digitale. I premi si inseriscono all’interno di Weareable, una settimana dedicata all’innovazione nella moda, organizzata sempre da Showroomprive che avrà luogo tra il 9 e il 14 di febbraio presso Gaïte Lyrique.
I premi saranno assegnati a quattro imprenditori o startupper per le idee innovative apportate in campo moda. Verranno assegnati quattro premi tematici: Fashion Award, Experience Award, Relation Award, Special Award e un Grand Prix. Per approfondire, visita direttamente il sito di Weareable Awards.
Allora, cosa ne pensi di tutte queste innovazioni digitali legate all'affascinante mondo del fashion?