Fino a non molto tempo fa lavorare per un'azienda che offriva benefit materiali di ogni tipo era il sogno di ogni dipendente. Gli orari di lavoro ben definiti, le mansioni standardizzate e i contratti a tempo indeterminato erano, e per certi versi lo sono ancora, la conditio sine qua non di tutti i dipendenti dell'impresa "fordista" o per meglio dire della "burocrazia meccanica e professionale" tanto acclamata da Henry Mintzberg.
Lo sviluppo del principio di flessibilità lavorativa ha imposto alle nuove generazioni forme di lavoro diverse, forse meno sicure dal punto di vista economico ma di grande attrazione perchè in grado di offrire benefit unici come la crescita personale e il sogno, spesso remoto, di creare qualcosa di proprio.
Le startup sono i portatori di questi benefit perché se da un lato soffrono di una sopravvivenza sempre più in bilico, dall'altro possono, se accudite e aiutate, aspirare a qualcosa che si avvicini a quello che Horatio Alger Jr. in tempi non sospetti ha definito: sogno americano.
Senza voler entrare in merito alle critiche che la letteratura ci ha offerto sull'idea di American Dream, possiamo dire che lavorare per una startup può essere divertente, ma può anche essere terrificante. Le domande che ci poniamo sono: perché la nuova generazione di dipendenti dovrebbe lavorare per una startup? Quale sono i nuovi benefit che queste possono offrire?
In un recente articolo di Mashable, 13 startupper hanno dato il loro punto di vista a riguardo. Abbiamo scelto per voi 5 delle migliori risposte.
1. Un'opportunità di crescita unica
Kyle Wong, Co-Founder di Pixlee, sostiene che i migliori candidati non sono esclusivamente motivati dallo stipendio. Essi sono spesso motivati da l'opportunità di imparare, crescere e essere messi in discussione. Mettere i migliori dipendenti in una posizione in cui possono avere successo, sviluppare nuove competenze e fare cose che non avrebbero avuto l'opportunità di fare altrove, questi i concetti chiave.
2. La possibilità di imparare
Jonathan Simkin, CEO di Swyft sostiene che il modo migliore per ottenere e mantenere il personale è quello di dare loro un'esperienza che non possono ottenere altrove. Le grandi aziende possono offrire ai propri dipendenti un sacco di soldi, un sacco di vantaggi, e in alcuni casi, un sacco di equità. Il vantaggio di una startup è che i loro dipendenti hanno la responsabilità, lo spazio per crescere e la capacità di imparare cose nuove.
3. Responsabilità diverse
Secondo Alexandra Levit il vantaggio di lavorare per una startup non è lo stipendio ma la possibilità di fare un lavoro che offra strumenti tali da padroneggiare una vasta gamma di competenze trasferibili, o competenze che sono rilevanti tra i ruoli e le industrie. In un anno in una startup, per esempio, è possibile fare esperienza nella gestione di progetti, relazioni con i clienti, le vendite, il marketing e la finanza. Una grande azienda potrebbe pagare di più, ma le probabilità di rimanere incasellato in una sola di queste aree è molto probabile e la crescita professionale sarà esponenzialmente più lenta.
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4. Il controllo del proprio lavoro
Secondo Kim Kaupe, Co-Founder di Zinepak, ciò che gli individui bramano più dei soldi è il controllo del proprio destino, qualcosa che molte aziende non possono offrire. I dipendenti che hanno il controllo e la gestione del proprio lavoro ritengono di avere un grosso benefit perchè possiedono la possibilità di lavorare da casa e di gestire la propria giornata come credono, rimanendo produttivi. Responsabilizzare i dipendenti con il controllo del proprio lavoro significa guadagnare fedeltà e apprezzamento.
5. Ottenere una quota dell'utile
Volendo tralasciare per un attimo il discorso sui benefit che potremmo definire "metafisici", Ty Morse, di Songwhale, sostiene che la possibilità di ottenere degli utili consente a tutti i dipendenti di partecipare e di essere motivati dal successo della startup. La maggior parte dei dipendenti sono motivati maggiormente ad avere successo quando sanno che potranno beneficiare direttamente dei proventi.
Da queste risposte emerge un aspetto molto chiaro, riassumibile in una parola già ampiamente citata: flessibilità. Qualunque siano i benefit che una startup può offire ai propri dipendenti occorre, a mio avviso, fornire una base economica stabile e solo successivamente una possibilità di crescita personale e professionale.