Le azioni di Nike a Wall Street hanno visto il maggior rialzo di sempre in un anno, dopo che il più grande produttore al mondo di articoli sportivi ha superato la quota di utili stimati nel primo trimestre, aiutata da prezzi più alti e da un minore carico fiscale.
L'utile è salito a 1,34 dollari per azione, ha fatto sapere la società in un comunicato la scorsa settimana.
Il CEO Mark Parker, che è stato scelto quest'anno come successore del co-fondatore di Nike, Phil Knight, come Presidente, ha ampliato l'offerta di abbigliamento donna e rafforzato le sue operazioni online.
La società ha anche visto crescere il suo margine di profitto lordo nell'ultimo trimestre, con l'aiuto di prezzi di vendita più elevati, e grazie ad una aliquota fiscale effettiva scesa al 18,4%, rispetto al 21,7% di un anno prima.
"C'è stata davvero una bella crescita" ha affermato Rob Plaza, analista di Key Private Bank. Gli investimenti che l'azienda ha fatto, riducendo la produzione e i costi di distribuzione, hanno permesso di far salire il titolo.
L'ascesa di Nike a Wall Street quest'anno
In totale il titolo Nike è cresciuto del 30% quest'anno.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno i ricavi sono cresciuti del 5% grazie all’ottimo andamento delle vendite in tutte le regioni, con un +9% in Nord America, +14% in Europa occidentale, +26% nei paesi dell’Est Europa, +30% in Cina, +35% in Giappone e +19% nei paesi emergenti.
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Nike, che gode di una forte posizione di vantaggio competitivo all’interno del settore, è uno dei marchi più forti e riconoscibili al mondo, che beneficia soprattutto delle elevate economie di scala: la capacità di innovare il prodotto, le scelte di marketing e la strategia di vendita promettono di mantenere salda la leadership del gruppo americano anche per il futuro.
Gli analisti esprimono qualche dubbio solo in merito al peso crescente dello sportswear per il marchio. Rispetto al materiale sportivo, infatti, questo risente della componente fashion dei prodotti, il che potrebbe mettere a rischio i ricavi.
Il valore aggiunto che fa volare Nike
Anche la notizia che Nike, insieme a Starbucks, Walmart, Johnson & Johnson, Procter & Gamble, e Goldman Sachs, si sia impegnata a raggiungere l’obiettivo 100% rinnovabili per l’approvvigionamento di energia elettrica, durante la Settimana per il Clima di New York, porterà certamente valore positivo al brand.
Nike, simbolo della brand identity per antonomasia, continua la sua ascesa, anche a Wall Street, grazie ad un linguaggio sempre nuovo, focalizzato non solo sui prodotti ma soprattutto sulla comunicazione di uno stile di vita e sulla concezione dello sport.
E i timori degli analisti per il titolo, in fondo, sembrano non tenere conto di un altro dei punti di forza di Nike: nato come marchio di prodotti destinati alla corsa, il brand ha saputo differenziare la sua offerta, ponendo sul mercato mondiale prodotti nati sì per lo sport, ma che hanno poi assunto una destinazione d’uso più ampia.
Un brand che è divenuto un vero e proprio stile di vita, sempre al passo coi tempi e con l'innovazione, di cui l'app Nike+ Running è solo uno degli esempi.