Bob Dylan
Bob Dylan, Virgina Woolf, Martin Luther King e Steve Jobs, ogni grande personaggio della storia lo è diventato portando avanti un’idea, nata ed ispirata dalla normale vita di tutti i giorni in luoghi spesso inaspettati..
Uno spazio di lavoro può dire molto, non solo sulle abitudini del suo proprietario, ma anche sulla sua personalità. Le aree di lavoro di personaggi famosi offrono uno scorcio affascinante della loro vita privata, uno spaccato unico del modo in cui pensano e creano.
Non importa se si tratti di uno scrittore, di un politico o di un capitano di industria, chiunque abbia dedicato la vita, con passione, al proprio lavoro o alla propria arte passa più tempo in ufficio che a casa tanto che spesso, per comodità, si finisce per fondere entrambi i luoghi in un unico spazio dove possano convergere tutti gli aspetti della propria esistenza.
John Lennon e Yoko Ono
L’ambiente creativo di John e Yoko rispecchiava in pieno la loro relazione: intima, informale con la luce che penetra le zone d’ombra.
Karl Lagerfeld
Esattamente come ce lo aspettavano. L'ufficio di Unkle Karl non poteva che essere un luogo dove prendere ispirazione e celebrare il proprio lavoro.
Virginia Woolf
Un luogo scarno per permettere alle idee di formarsi e volare lontano, libere, fuori dalle pareti di una casa troppo stretta.
Pablo Picasso
La grandiosità di Pablo Picasso aveva bisogno di spazi ampi, luminosi, impregnati di estatica bellezza proprio come le sue opere.
Steve Jobs
Fino alla fine Steve Jobs non ha mai sfruttato il lusso che avrebbe potuto permettersi per lavorare; le sue idee nascevano dalla necessità, dal ormai leggendario “essere affamato”, e così, per restare concentrato, preferiva il piccolo spazio dell’ufficio di casa ai grandi attici da General Manager.
Martin Luther King
"I Have a Dream" diceva Martin Luther King di fronte a centinaia di migliaia di persone, e per sognare, si sa, non c’è bisogno di null’altro che chiudere gli occhi e immaginare un mondo diverso, magari migliore…..
Bill Clinton
Per mirare in alto bisogna guardare il mondo dall’alto? Chi sa se Bill Clinton, ex presidente della nazione più potente del mondo, ha mai pensato una cosa del genere? Certo non si è a conoscenza di un suo ufficio a piano terra!
Ray Eames
L’unica cosa che si può pensare guardando lo studio di Ray Eames (famosa designer & artist ) è: poverino chi deve ripulirlo!
Rudyard Kipling
Forse Kipling ha scritto tante storie avventurose per sfuggire al disturbo ossessivo compulsivo che lo costringeva a vivere in un imbarazzante ordine in cui i libri potevano stare vicini solo se erano della stessa misura ed avevano tutti un’ identica copertina!