Solo pochi giorni fa la stampa li dava per spacciati: a due anni dal lancio della versione test, i Google Glass sembravano destinati all'oblio. Adesso tutte le speranze di Google per il 2015 sono state riposte in un chip Intel che dovrebbe salvare le sorti del gadget.
LEGGI ANCHE: Ecco come i Google Glass rivoluzioneranno il mondo dell'HealthCare [Parte 1]
Cosa ha penalizzato la diffusione dei Google Glass?
Tra le cause il costo elevato (1.500 US$), una finalità d'uso ancora poco chiara, la scarsa diffusione del gadget tra i consumatori e soprattutto l'instabilità del dispositivo. Oltre a tutto questo, ad allontanare i Glasses dall'interesse degli acquirenti high-tech, è stata la mancanza di una data di lancio sul mercato, confermando così l'impressione che il gadget fosse ancora in fase sperimentale. Anche i problemi legati alla violazione della privacy hanno contribuito a smorzare l'infatuazione verso il dispositivo: un device in grado di registrare video di nascosto e senza il consenso delle persone riprese, non attira di certo simpatie.
Insomma, per i Google Glass il panorama sembrava così funesto che anche gli Explorers - i primi utenti che hanno testato i Glasses - hanno iniziato a lasciare a casa il dispositivo, dopo essere stati derisi come "Glassholes" (epiteto intraducibile e poco lusinghiero).
Sarà sufficiente un chip Intel per salvare i Google Glass?
Pare che il gadget più discusso degli ultimi due anni beneficerà presto della tecnologia Intel. Secondo il The Wall Street Journal, l'azienda avrebbe firmato un accordo con il colosso di Mountain View per una collaborazione che avrà inizio nel 2015. Questo significherebbe un completo aggiornamento dell'hardware del dispositivo e la sostituzione del vecchio chip fornito dalla Texas Instruments.
L'azienda di microprocessori texana ha interrotto gli investimenti e lo sviluppo del settore degli smartphone e di molti dei suoi prodotti, incluso il chip dei Google Glass basato ancora su Android 4.0 (rilasciato del 2011). Per questo motivo il device non era in grado di supportare degli aggiornamenti significativi di Android (come la gestione delle notifiche, il Bluetooth Low Energy e l'ottimizzazione dell'utilizzo della memoria).
L'impossibilità di aggiornare la tecnologia dei Glass è stato il colpo di grazia per un progetto che non è riuscito a decollare come Google sperava: quando gli sviluppatori hanno cercato di aggiornare il sistema operativo passando da Android 4.0 a KitKat, gli occhiali smart hanno iniziato a bloccarsi, riavviarsi, surriscaldarsi. Un disastro. Il nuovo hardware dovrebbe finalmente stabilizzare il dispositivo, ma basterà un chip intel per salvare i Google Glass? Sarà il 2015 a rispondere a questa domanda.
Nel frattempo l' "odissea" dei Google Glass continua…