Dal 20 settembre 2014 al 25 gennaio 2015 Palazzo Strozzi a Firenze ospita la mostra "Picasso e la modernità spagnola", con opere provenienti dalla collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofìa.
La mostra, frutto della collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid, ospita circa 90 opere che consentono il dialogo fra Pablo Picasso e altri importanti artisti spagnoli, quali Joan Mirò, Salvador Dalì, Juan Gris, Maria Blanchard e Julio Gonzàlez.
Il percorso è organizzato in 9 sezioni che percorrono un periodo cronologico che va dal 1910 al 1963, ma che ha eco ancora oggi nel panorama internazionale delle arti. Punto culminante della mostra è la sezione dedicata a disegni, incisioni e dipinti preparatori per la Guernica (1937), per la prima volta esposti in numero così elevato al di fuori della Spagna.
Osservando le opere esposte si ricevono molti spunti di riflessione. Sono stata catturata dalla scultura di Jorge Oteiza "Omaggio a Mallarmé": lamine in ferro saldate insieme in un'alternanza di spazi pieni e spazi vuoti. Senza distaccare lo sguardo ho ascoltato le parole della guida, tutto era subito chiaro. I vuoti non sono assenze, essi stessi si manifestano come forme su altri piani, hanno solo bisogno di essere osservati con la giusta luce affinché un gioco di ombre riveli a ciascuno la forma di quel vuoto.
Occorre uno sguardo attento, in grado di vedere al di là della realtà materiale. Uno sguardo che non è prerogativa del solo artista ma che è qualcosa cui ognuno di noi può ambire. Uno sguardo come quello che ha portato l'imprenditore Umberto Montano con la società Mercato Centrale Firenze srl ad aggiudicarsi lo scorso anno la gara di evidenza pubblica per la riqualificazione del primo piano del Mercato Centrale di Firenze.
L'identità tradizionale di questo mercato, composto da edicole con 140 anni di età, è stata proiettata negli spazi del primo piano, dove i vuoti hanno trovato forme dai tratti contemporanei. Nasce così un mercato che torna ad essere crocevia, dove non ci si limita a presentare l'eccellenza enogastronomica, ma si lavora assieme ai maestri artigiani per la diffusione di questa cultura. Con i suoi 3.000mq di superficie il Mercato Centrale offre numerose possibilità di scelta, per chi ha fame e vuole gustare i sapori della tradizione italiana, per chi cerca ingredienti d'eccellenza con cui imbandire la propria tavola e persino per chi desidera mettersi alla prova all'interno della scuola di cucina.
Spostandosi tra una bottega e l'altra viene naturale fermarsi a scambiare due parole con gli artigiani, per assimilare un pò del loro sapere. Franco Parola racconta le sue avventure alla ricerca di formaggi particolarissimi come il Malghesino Blu del Piemonte. Lorenzo Nigro spiega cos'è il lampredotto e cosa intendiamo noi fiorentini quando ordinandolo specifichiamo "con tutto".
Angelo Campomaggiore mostra come lavora la mozzarella nel cuore del mercato così come si fa in Campania. Pank racconta la sua storia a cavallo tra pasticceria italiana e francese. Fabrizio Bodini interpreta il tramezzino come street food d'eccellenza. Poi c'é Marco Rossi che non vi rivelerà mai la ricetta delle sue polpette di pelliccia. Ci sono poi moltissime altre storie da scoprire fra una bottega e l'altra.
Pablo Picasso era un uomo in grado di lasciarsi affascinare e travolgere dai profumi e dai colori vivi del mondo del mercato. Lo scrittore Augusto Livi ci racconta che l'artista, durante un soggiorno a Firenze nel 1949, visitando il Mercato rimase incantato "davanti ai colori del pesce, roseo, bianco, grigio". Oggi come allora il Mercato Centrale si fa promotore di bellezza, arte e cultura e presenta i suoi artigiani in chiave "pabliana" attraverso i ritratti a cura di almagreal.
Per tutti gli ospiti del Mercato Centrale sarà possibile ritirare presso l'infopoint uno sconto del 15% sull'acquisto del biglietto "Picasso e la modernità spagnola". I visitatori della mostra di Picasso riceveranno una mappa delle botteghe del mercato e avranno diritto ad un gadget da ritirare all'interno del Mercato Centrale.