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Abbiamo visto ieri che in Italia c’è carenza di figure professionali specifiche e che, stando ai dati statistici, le figure professionali più ricercate e allo stesso tempo più difficili da trovare sono quelle dei programmatori senior, dei social media marker e degli esperti in amministrazione e finanza, situazione che favorisce l'emigrazione di imprese che cercano candidati da assumere all'estero.
Chi lavora sul web sa bene che non ci sono professioni ben chiare e distinte, ma attitudini e professionalità da implementare ed aggiornare continuamente, ecco perché abbiamo deciso di approfondire meglio il discorso.
L'importanza della comunicazione nell'era digitale: focus sul web marketing
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Il web marketing è in continuo cambiamento, di pari passo con l’evoluzione di internet, e nuove professioni nascono e si sviluppano velocemente da un anno all’altro. Spesso le professioni si sovrappongono tra loro per via delle molte competenze in comune. Nonostante ciò possiamo quantificare a livello mondiale il salario medio di chi lavora sul web, scoprire le differenze tra paese e paese, le differenze di genere e in base all’età.
L’infografica di Spadariconsulting è stata sviluppata utilizzando i dati del Survey 2014 di Moz, una delle maggiori autorità mondiali per quanto riguarda il web marketing.
Il salario medio a livello mondiale di chi lavora nel settore del web marketing è di 65.766$. Possiamo inquadrare le molteplici possibilità di impiego in tre macro categorie: dipendente al’interno di un’azienda, in una web agency o come consulente freelance.
I Paesi in cui i professionisti del web guadagnano di più
Scendendo nel dettaglio scopriamo che il paese dove si guadagna di più è l’Australia, con 83.592 $, Seguita da Stati Uniti e Canada, dove si superano abbondantemente i 70 k l’anno. Molto dietro i paesi del mediterraneo, fanalino di coda è l’India con 26.764$. Per l’Italia non c’è una massa di dati tale da arrivare a conclusioni statistiche ma possiamo prendere come riferimento la Spagna, paese a noi molto simile, che si attesta sui 43.291$ l’anno. Influisce sulla mancanza di dati la generale tendenza italiana nel non riconoscere ai lavoratori del web la giusta rilevanza. Questa dinamica, lamentata continuamente sulla rete dagli operatori di settore, porta inevitabilmente a lavoro nero, o comunque precario e perlopiù sottopagato.
Per la professionalizzazione, conta più l'esperienza che la scuola
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Altra conclusione a cui possiamo arrivare dai dati, è che il livello di esperienza influisce maggiormente sul livello del salario rispetto al livello di educazione. Si tratta di un settore dove riveste molta importanza l’esperienza pratica e il learning by doing rispetto alla conoscenza teorica della materia. Un’altra spiegazione può essere la carenza di offerta di corsi di formazione qualificati a livello scolastico e universitario. Quindi fondamentale è l’esperienza. Il salario medio di chi ha meno di un anno di esperienza è di 33.078$, di chi ha 2-3 anni di esperienza è 47.431$, di chi ha 5-10 anni di esperienza è 86.253$, di chi ha più di 10 anni di esperienza è 123.403$.
I dati sui salari evidenziano anche una differenza di genere. Il salario medio di un uomo è di 68.785$, mentre quello di una donna è di 57.438$. Ci sono quindi più di 10.000$ di differenza, sebbene anno dopo anno il gap si stia gradualmente assottigliando.
Quali sono le competenze più richieste
I più pagati sono comunque gli ingegneri, o comunque gli architetti del web, con quasi 100.000$ l’anno, passando per chi fa analisi e marketing puro (seo, sem, content,) per arrivare agli “operai” del web, i web designer, che si attestano sui 47.962$. Questo a livello mondiale.
Come già detto in precedenza la situazione in Italia non è proprio rosea e rispecchia in parte il panorama sociale e lavorativo italiano, con indubbie differenze date dalla vivacità di un settore in continua evoluzione.