Il 27 aprile sarà una giornata veramente mondiale: verranno santificati Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII. Due papi che hanno rivoluzionato il modo di comunicare della Chiesa, con la loro semplicità e il saper parlare direttamente con la gente. Due figure carismatiche che hanno fatto del coinvolgimento e della legge dell'amore i loro comandamenti. Chi altro vi ricorda? Papa Francesco!
Vi avevamo parlato l'anno scorso delle magliette Pickabook: t-shirt distribuite in librerie e cartolerie con le citazioni di grandi libri, scaricabili immediatamente grazie al QR code stampato sulla maglietta. E adesso Marco Mottolese torna alla carica con una nuova linea creata proprio per celebrare il 27 aprile, Tunicula Seraphica.
Tre grandi figure canoniche in ogni senso per questa linea di T-shirt (e non solo). Tre uomini che hanno rivoluzionato dall'interno la comunicazione della Santa Sede: come nasce questa collezione?
Il 27 aprile verranno santificati, con un enorme raduno in Piazza San Pietro, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Ho iniziato a pensare a questa collezione apprendendo questa notizia ma anche scoprendo che a Roma alcuni grafitari , o comunque artisti , stavano avvicinandosi alla idea che alcuni papi sono "pop". Talmente pop da finire su un muro. E allora ho messo insieme il già collaudato passaggio dal "muro alla maglietta" infondendo in ciò anche una recente passione per la nostra religione. Passione che in me si sviluppa influenzato da questa evidente "poppizzazione" del Vaticano. Iniziata in passato ma oggi al culmine con Bergoglio "superstar" ( come ce lo mostra il murales...)
Quali erano gli altri "papabili" della Santa Combriccola? Insomma, come avete scelto i soggetti?
Per Wojitila e Roncalli è stato semplice: sono i due papi che vengono canonizzati. Del primo avevo già realizzato una maglietta in cui Wojitila diceva: "semo romani , damose da fà" (oggi in versione "Se mi sbaglio..." il famoso incipit rimasto nei cuori dei fedeli); il secondo era nel mio archivio da qualche tempo. Una foto di un muro che feci io stesso a Roma. Cosa ci mancava? Beh, Bergoglio superstar, ovviamente, che l'artista Maupal aveva realizzato da poco a Borgo Pio e che il Comune di Roma aveva cancellato. Ecco, questo è un modo di far prendere una rivincita ad un artista penalizzato da una istituzione cieca (e anche sorda). E la "Santa combriccola" come la chiami tu, era formata.
We share with you a graffiti found in a Roman street near the #Vatican / Les compartimos este graffiti que vimos hoy pic.twitter.com/In76sMJE4v
— VaticanCommunication (@PCCS_VA) 28 Gennaio 2014
Parliamo di Papa Francesco, l'uomo che definisce la Rete "un dono di Dio". Il più easy fra i Papi, un po' il testimonial dell'intera collezione, cosa credi direbbe della sua super Tee?
Io credo che la indosserebbe. O quantomeno la solleverebbe al suo petto, stesa, e sorridente; un pò come ha fatto quando dal terrazzo di Piazza San Pietro ha proposto ai fedeli di dotarsi di "misericordina", miracoloso elisir per donne e uomini di fede... un "numero" di grande scuola , da venditore di classe. So che ci sono agenzie di pubblicità e marketing che studiano quel passaggio dall'immenso valore di comunicazione.
E comunque è probabile che le vedrà le "sue" magliette e quelle dei suoi "colleghi"; infatti abbiamo deciso di devolvere all'obolo di San Pietro una parte degli incassi, e l'obolo fa capo direttamente al Papa. E' per questa ragione che ogni packaging reca impressa la frase: prodotto approvato dallo Stato del Vaticano. Da quelle parti, infatti, spira un vento nuovo e stanno cercando di mettere ordine nella pirateria religiosa.
La voglia di avvicinare la Street Art alla Chiesa: una "carezza alla nuova generazione che è a casa" e che spesso utilizza le citazioni per comunicare?
La comunicazione è un bel caleidoscopio ormai. Anni fa era facile che nelle nostre collezioni comparissero Buddha, Milarepa, Gandhi, icone orientali del bene e di religioni già divenute pop, grazie agli anni '70, agli hippies, e ai movimenti di controcultura. Penso che oggi anche un laico indosserebbe Wojitila o Bergoglio, esattamente come un tempo - anche pur non sapendo esattamente chi o cosa fosse - molti erano pronti a portare in giro il faccione di Buddha, o una maglietta "zen".
E' questo che sta facendo la Chiesa, agli albori della nostra modernità con Roncalli e i suoi discorsi semplici, poi con Wojitila e ora con il super Papa Francesco, il comunicatore: diventare una icona di bene e di pace, anche per chi credente o fedele non è. E come sempre l' immagine di un volto su una maglietta attesta il passaggio di questo dalla notorietà al Mito. Nasce il culto o il "cult". (Chissà perchè in inglese suona laico e in italiano no).
Parliamo del calderone di idee che attraversano MaglietteFresche: da PickaBook a TuniculaSeraphica, l'ispirazione da dove viene fuori? Qual è il processo creativo che si nasconde dietro una vostra Tee?
Dopo decenni di invenzioni intorno alle magliette è davvero difficile esplicare il processo creativo che in realtà sale un pò come una musica, una poesia... insomma è un fatto ispirazionale che però viene subito agganciato alla realtà dei fatti. Se, ad esempio, penso alle magliette religiose, viene in mente il latino, si scopre che Tunicula per i romani era "maglietta" e voilà, il gioco è fatto. Un pizzico di San Francesco, una spruzzata di Sant'agostino e un bravo designer completano il resto.
Se i testi dei writers del mondo sono un concentrato di poesia e sintesi, di filosofia ed ironia, e in più pezzi unici non replicabili...beh, è una limited! Ci diciamo internos , e la collezione è varata! Basta così?
Grazie per la santa pazienza!
Ma grazie a voi! Quando facciamo la maglietta Ninja? :-)