In Italia arriverà il 13 marzo. Nel frattempo, ha già vinto un Golden Globe per la "Miglior Sceneggiatura" e raccolto ben 5 candidature agli Oscar del prossimo 2 marzo. Stiamo parlando di "HER" (in italiano "LEI") l'ultimo lavoro di Spike Jonze, che sta raccogliendo un successo di pubblico e critica importante.
Il regista statunitense ha portato sul grande schermo un tema caro alla rete, dibattutto più e più volte, in chiave ironica o analitica che sia: il rapporto tra noi esseri umani e la tecnologia, quei sistemi operativi sempre più umanizzati con i quali parliamo, ai quali facciamo domande, a volte addirittura esistenziali (anche se solo per scherzare). E soprattutto il ruolo che noi stessi abbiamo dato alla tecnologia nella definizione delle relazioni umane.
Il protagonista del film è Thodore Twombley (Joaquin Phoenix), un uomo che si guadagna da vivere scrivendo biglietti e lettere personalizzate per mogli, mariti, figli incapaci di farlo da sé. Un marito che sta affrontando un divorzio dalla consorte e vive per questo una vita piuttosto solitaria. L'intero film si sviluppa attorno alla complicità (amore?) che unisce Theodore e il sistema operativo Samantha.
Il tema dell'intelligenza artificiale è uno dei più cari alla cinematografia fantascientifica, ma questa volta ci troviamo davanti ad un ribaltamento di prospettiva decisivo: non sono solo i robot che imparano ad amare e sviluppano emozioni (oppure si ribellano all'essere umano e alle Tre leggi della robotica). In "HER" è l'uomo che, davanti ad un sistema operativo dalle impressionanti capacità empatiche e dotato di pensiero autonomo, se ne innamora, mentre fatica a rapportarsi coi suoi simili, nei rapporti coi quali è l'incomunicabilità a farla da padrone.
Her di Spike Jonze è, in tutto per tutto, un film dei nostri tempi. Mentre aspettiamo che approdi anche nelle sale nostrane, abbiamo selezionato 7 video per entrare nello spirito della storia romantica e futuristica più affascinante (sotto molti punti di vista) del momento.
Come è nato Her di Spike Jonze
Il regista ha dichiarato di aver avuto l'idea per la sceneggiatura di Her dieci anni fa, quando ha visto alcuni articoli che parlavano di una chat artificiale. "Era come un AliceBot in cui potevi scrivere qualsiasi cosa e loro ti avrebbero risposto".
Ancora oggi l'immaginario legato a bot e chatterbot è molto forte. In rete potete trovare tantissimi contenuti, soprattutto video, realizzati da utenti che si sono relazionati con queste AI. C'è chi ci ha scritto una sceneggiatura, ad esempio!
L'Intelligenza Artificiale non è più cosa fantascientifica, in nessuno dei settori produttivi o culturali: basta pensare che la London Symphony Orchestra ha suonato una composizione creata assieme a dei computer, o che Amazon ha venduto libri scritti da computer. L'Internet delle cose si sta espandendo in ogni ambito, dalla domotica all'industria, passando per l'arte.
Insomma, viviamo in un mondo di connettività estesa, con tanti oggetti intelligenti sempre a portata di mano. Dove ci porterà tutto questo? Forse in una società in cui comunicheremo più con le macchine che fra noi umani?
Her, la tecnologia umana nella nostra cultura
Samantha di Her ricorda molto Siri, l'assistente personale di Apple che, da quando ha fatto la sua apparizione nell'ottobre del 2011, ha incarnato sia la tendenza della tecnologia a diventare sempre più umanizzata, sia la nostra dipendenza da essa, alla quale facciamo affidamento totale. La tecnologia, come ci ricordano in molti, ha cannibalizzato molti aspetti della nostra vita sociale. Vi ricordate dell'interessante riflessione avanzata dal video "I Forget My Phone"?
Siri ha stuzzicato l'immaginazione di tutti noi, ridefinendo i confini del rapporto tra uomo e macchina. Decine, centinaia di video parodie, sketch comici, fino ad approdare in tv in serie televisive come "The Big Bang Theory", mentre l'immaginario collettivo si cementifica sempre più attorno all'assistente vocale e al suo ruolo sociale, umanizzandola.
Sempre più spesso parliamo dell'influenza reciproca tra rete e televisione, e parlando del mare magnum di video e contenuti prodotti attorno al tema "relazioni con l'assistente vocale del mio smartphone", Her di Spike Jonze non può che essere il film che aspettavamo!
Cos'è davvero l'amore ai nostri tempi?
Questa riflessione l'ha proposta qualche tempo fa anche la nostra Adele Savarese aka Aiko nel post "Facebook fa bene o fa male all'amore?". Her di Spike Jonze sembra parlare di questo: di amore, e di come le connessioni tra umani rischiano di estinguersi nella società computerizzata. Di come la tecnologia, oggi, possa rendere più difficile una storia così come il lasciarsi alle spalle un rapporto.
Cederemo davvero all'affinità che proviamo per la nostra futura Samantha, quell'assistente personale che conosce i nostri bisogni meglio di quanto non facciamo noi?
Lance Bangs, amico e collaboratore di Jonze, ha realizzato questo mini documentario sul film per "The Creators Project", in cui intervista numerosi artisti e creativi (come ad esempio Brett Easton Ellis) su temi come amore e relazioni umane ai nostri tempi.
E voi, nel frattempo vi siete fatti un'idea di cosa sia l'amore oggi? Mentre ci pensate, e in attesa di andare tutti al cinema a vederci Her di Spike Jonze, una parodia del trailer non può mancare :)