Chiaro, semplice, user-friendly: ecco le caratteristiche di un sito e-commerce di successo.
Perché sì, l'obiettivo finale è vendere il proprio prodotto, ma per prima cosa si deve creare un'esperienza per il cliente coinvolgente e duratura, in un ottica di marketing relazionale e non transazionale (Kotler docet!).
Per costruire un'attività di e-commerce redditizia occorre una pianificazione mirata. Stephanie Walden di Mashable.com ci viene in soccorso con alcuni consigli per migliorare la strategia di e-commerce. Scopriamoli insieme.
Crea un'esperienza orientata all'utente
"Al centro il cliente" dovrebbe essere il credo di ogni azienda. A maggior ragione vale per un'attività di e-commerce, perché deve far fronte a difficoltà sconosciute ai negozi fisici come, per esempio, l'impossibilità di guardare e toccare il prodotto. Una descrizione dei prodotti dettagliata è fondamentale, tanto quanto garantire un'esperienza personalizzata sui gusti e le necessità di ciascun utente.
La Walden cita Zady, azienda che fa della stretta di mano la sua filosofia: "È importante accogliere il nostro cliente con una energica stretta di mano quando lo incontriamo di persona: su Zady.com applichiamo lo stesso concetto" racconta il cofondatore Maxime Bédat.
Ottima metafora: sa di trasparenza e ispira fiducia.
Costruisci un servizio che useresti anche tu
Spesso i soggetti migliori per testare funzionalità e usabilità del proprio e-commerce sono amici e famigliari. Alex Gonzalez, Ceo e fondatore di Chatalog, racconta: "È stato facile identificare i nostri utenti, i loro problemi e quindi costruire un prodotto che potesse risolverli perché la prima utente è stata mia moglie e co-fondatrice Natalie".
E ancora, Chieh Huang, Ceo di Boxed, che incoraggia il proprio team a mettersi nei panni del cliente: "Abbiamo creato Boxed perché è un servizio che voleva usare la nostra stessa compagnia".
I feedback, guai a trascurarli
Il servizio clienti è uno dei temi più delicati del marketing, sia per le grandi che per le piccole imprese. Quest'ultime in particolare devono prestare particolare cura a questo aspetto, perché il passaparola positivo è il carburante per la promozione e la fidelizzazione dei clienti.
"Devi ascoltare i tuoi clienti, quello che stai costruendo è per loro, possono darti un'idea brillante a proposito di quello di cui hanno bisogno" dice Andres Teran, cofondatore di Toplist.
Come dargli torto?
Utilizza i social media, bene, ma...
...non fare affidamento solo su di loro. Certo, una buona strategia di social media marketing può dare una grossa mano, per il passaparola e per il coinvolgimento dei clienti. Ma improvvisare è un errore. Bisogna capire quali social sono adatti allo scopo dell'azienda e quali no, capire che Twitter è diverso da Facebook e che Instagram è un’altra cosa ancora. E, soprattutto, il business plan non deve girare SOLO attorno all'uso dei social media.
Investi nel mobile
"Nulla o quasi ormai può prescindere dal mobile, in questo l’e-commerce non fa eccezione e anzi richiede cautele ancora maggiori in fase di sviluppo" scrive Massimo Lazzeri su Webhouse. "Go mobile or die trying", afferma Teran. Il traffico su mobile è cresciuto, numerosi utenti navigano principalmente da smartphone e tablet. Eppure, secondo la Mobile Ecommerce Performance 2013, gli acquisti da mobile stentano a decollare, principalmente per la lentezza dei caricamenti delle pagine. Ecco perché un sito responsive curato è una necessità.
Incentiva i clienti
Un piccolo extra è come un cioccolatino accanto al caffè: un gesto carino che può tirare dalla tua parte il cliente (a patto che il caffè sia buono, però). Michael Preysman, Ceo di Everlane, ha fatto così: "Abbiamo mandato una mail ai nostri amici e famigliari dicendo 'Hey, lanceremo Everlane in cinque giorni, invita 50 amici e avrai spedizione gratuita per sempre'". In cinque giorni hanno ottenuto la bellezza di sessantamila iscrizioni!
Premiare i clienti più fedeli porta al passaparola positivo che, a sua volta, porta altri clienti, in un circolo virtuoso che va alimentato di continuo.
Evolviti. Sempre
Mai adagiarsi sugli allori. Un sito e-commerce deve fiutare dove va il mercato del suo settore, quali desideri hanno i propri utenti, capire come migliorare l'esperienza complessiva di acquisto. Il rischio che un concorrente più sveglio e attento di noi ci porti via il cliente è dietro l'angolo. "Usa una voce confidenziale, parla ai clienti che già ti amano e dì loro perché tu li ami" ci suggerisce Nathan Stoll, ceo di Luvocracy.
Infine, qualche piccolo consiglio lato Seo
Concludiamo con due consigli da Creativebloq.com .
Contenuti duplicati? No grazie!
Prima di tutto, via i contenuti duplicati: "indeboliscono l'efficacia del tuo sito, perché il valore del dominio si distribuisce su ogni URL del sito". Minimizzarli, o meglio eliminarli del tutto, consente una performance migliore nelle Serp.
Come ammonisce il già citato Massimo Lazzeri: "Contenuti, title e description dei prodotti devono essere UNICI!".
Gestire i prodotti a fine vita
Il cliente finisce sulla pagina di un prodotto che non può più acquistare. Traduzione: esperienza negativa. Le pagine dei prodotti non disponibili devono essere reindirizzate, se possibile verso la pagina di un prodotto della stessa categoria, male che vada verso la homepage. Ma tenere in piedi pagine di prodotti non acquistabili proprio no.
Siamo alla fine di questa carrellata di consigli per un buon sito e-commerce. Cosa ne pensate? Aspettiamo commenti e suggerimenti!