Chiunque abbia a che fare con vendite, marketing, comunicazione, conosce bene questa regola: monitorare è importante. Ma siamo certi di farlo nel modo giusto? Dati, numeri, tabelle, possono essere un problema in assenza di adeguati strumenti di analisi. Questo è quello che ci comunica AdobeSystems nel suo ultimo spot "Click, Baby, Click!".
I disastri incombono, aleggiano sempre sulle spalle di analisti poco attenti. Potrebbe accadere, ad esempio, che si scambi un'impennata negli ordini di un prodotto assolutamente obsoleto come un'enciclopedia cartacea per un improvviso revival di consumo collettivo, quando invece tutto dipende da un dolce pargolo che ha preso particolare confidenza con il bottone "Acquista" sull'iPad dei genitori.
Ecco allora che l'errata interpretazione innesca un'accelerazione di produzione delle vecchie enciclopedie che coinvolge l'azienda editoriale, il sistema di distribuzione, il reperimento delle materia prime, fino ad arrivare alle quotazioni di borsa. Un vero uragano, causato non dal battito di una farfalla, ma dall'indice innarrestabile di un bambino.
Lo spot è stato realizzato dall'agenzia Goodby, Silverstein & Partners per promuovere il servizio Adobe Marketing Cloud. Un montaggio veloce e coinvolgente, accompagnato dalla musica in continuo crescendo che enfatizza la freneticità con la quale l'intero processo di produzione e distribuzione si accelera dal momento in cui il responsabile delle vendite (interpretato dall'attore Michael Learner) ne ha dato ordine. È la head finale che ci aiuta a dare una lettura definitiva dello spot:
Do you know what your marketing is doing? We can help.
Credits:
Ad Agency: Goodby, Silverstein & Partners
Creative Department Partner: Rich Silverstein
Associate Creative Director: Will Elliott, Patrick Knowlton
Art Director: Nick Luckett
Copywriter: Drew Burton