Si è svolta martedì scorso la Vogue Fashion Night Out a Milano e noi di Ninja Marketing ci siamo stati per raccontarvela.
La serata è una Notte Bianca - ma molto più glamour - durante la quale si alternano aperitivi, social contest e vip o celebrities, come le chiamano i marketing managers.
La parola d'ordine per i brand è social contest.
JDC per espandere la propria brand identity anche sul web, ci racconta Gianluca Siano, ha organizzato un concorso, in collaborazione con la pagina Facebook Il Milanese Imbruttito, con il quale è possibile vincere un intero outfit marcato JDC. Bastava, ci ha raccontato, prestarsi ad uno shooting fotografico che si teneva nello store di Corso Vittorio Emanuele le cui foto sarebbero state postate su Facebook e Instagram e, in base ai like ottenuti, sarebbe stato decretato il vincitore.
Stessa modalità per & Other Stories, trade up di H&M, che lanciava la linea Green. All'interno del negozio era possibile farsi truccare da truccatrici professioniste con un leit motiv: il Green Highliner. Anche in questo caso la foto veniva postata su Instagram e su Facebook con l'hashtag #greenhighliner. & Other Stories, ha tenuto a precisare l'ufficio stampa Karla8, lancia la linea Green non solo per il colore in sé, ma anche per sottolineare come il basso impatto ambientale, il rifiuto di test su animali e la produzione in Italia siano must del marchio. Anche qui abbiamo trovato una partnership con un aperitivo: Martini, distribuito gratuitamente all'interno del negozio.
Impegno sociale anche per Carpisa che, in collaborazione con Yamamay distribuiva t-shirt con su scritto lo slogan Ferma Il Bastardo per una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne con le quali era stato anche organizzato un flash mob. Anche per Carpisa e Yamamay fondamentale risultava essere la partecipazione social con l'hashtag #fermailbastardo.
Per Carpisa la Vogue Fashion Night era anche l'occasione per lanciare la linea Carpisa Tattoo, ci ha spiegato Alessandra Puca, con la quale è possibile personalizzare le proprie valigie con un disegno, una foto o una frase a piacere, tramite il sito internet tattoo.carpisa.it.
Alcott Los Angeles si spinge all'attività social on line in diretta streaming. Tina de Luca, responsabile dell'ufficio stampa, ci ha spiegato come la serata all'interno dello store, una vera e propria festa tutta al femminile, venisse trasmessa in diretta streaming sui social network grazie a ragazze che si muovevano all'interno del negozio con degli iPad per riprendere la serata e scattare fotografie che venivano caricate istantaneamente sul web. Social marketing quindi, ma anche marketing esperenziale dato dalla musica, dai gadget, dalla possibilità di interagire con una fashion blogger presente alla serata e alla possibilità di farsi truccare. Anche qui non poteva mancare l'hashtag della serata #deBBie, brand del make-up partner dell'evento.
Campari e Pinko hanno dato vita invece ad un evento in co-marketing dal carattere più ricercato. Ambiente luminoso ed elegante, abbigliamento Pinko e aperitivi Campari distribuiti ai presenti hanno dato alla serata, nello store tra Piazza del Duomo e San Babila, un carattere patinato anche grazie alla presenza di un dj set con Alena Seredova.
Stroili Oro per la Vogue Fashion Night Out ha trasformato il suo store in una vera e propria VIP room. L'ingresso era interdetto ai comuni mortali i quali si accalcavano alle transenne fuori dal negozio nel tentativo di fotografare le due celebrities presenti alla serata: Elisabetta Canalis e il rapper italiano Fedez. Mossa geniale. Lo store di Stroili è diventato quindi un vero e proprio luogo dei sogni per i fan dei due ospiti, all'interno del quale era impossibile accedere, ma solamente guardare con occhi sognanti nel tentativo di scorgere i due vip. Stroili lanciava in quella serata degli orecchini, un'edizione limitata per la Vogue Fashion Night, parte delle cui vendite sarebbe stata destinata alla riqualificazione del quartiere di Quarto Oggiaro a Milano.
Altro social contest per Salmoiraghi e Viganò che lanciava una linea di occhiali in edizione limitata. Tra drink offerti e foto scattate per il concorso al quale ci siamo prestati assieme al gioviale responsabile marketing Cristian Zoncapè , ci è stato spiegato come questo social contest fosse su varie piattaforme, tra cui Pinterest.
Il filo conduttore della serata quindi è stata la partecipazione social agli eventi che risultavano essere veri e propri cocktail party, completi di musica.
Più pacata invece la situazione in via Montenapoleone sede, assieme a Via della Spiga, delle più importanti boutique milanesi.
Più appropriate al target che mediamente "struscia" per queste vie, le feste risultavano essere più abbottonate, ricercate e meno coinvolgenti.
Ermenegildo Zegna, ad esempio, proponeva un dj set con Simonsays a base di Nu-Disco e Deep House e un buffet di fragole e champagne.
Altre maison hanno considerato la VFNO come un semplice prolungamento dell'orario di chiusura. Louis Vuitton, ad esempio, non ha fatto altro che tenere le porte aperte fino alle 23, forte del fatto che non necessita di alcuna promozione straordinaria.
Infine per la zona Brera, tra via Fiori Chiari e via Fiori Oscuri, passando per Via Madonnina e via Ponte Vetereo si alternano i dj set da Serafini e da Msgm, nella boutique appena inaugurata.
Ovviamente non abbiamo potuto partecipare a tutti gli eventi della serata, causa mancanza del dono dell'ubiquità ;), ma non ci siamo fatti mancare l'afterparty. Organizzato presso il Santa Tecla Cafè, a pochi passi dal Duomo, questo evento è stato frutto di un'intuizione di Federico Chimenti. Ci ha spiegato infatti come, consultando il sito di Vogue, si fosse reso conto che tutti gli eventi avessero una loro pagina dedicata e fosse quindi difficile per l'utente costruirsene una rassegna completa. Ha quindi pensato di raggruppare tutte le serate all'interno di una sola pagina sul suo sito internet, Moviestyle.it: la pagina del suo sito internet ha avuto una diffusione virale con oltre 600.000 visite e 5000 condivisioni dal 12 Settembre. Da questo, ed accortosi che tutte le serate terminavano al massimo alle 23:30, è nata l'intuizione di organizzare un afterparty dedicato alla VFNO.
Insomma, in tutto e per tutto una Vogue Fashion Night Out social, trasmessa con un costante live feed dalle case e dagli utenti su tutti i social network. Una serata vissuta anche da chi non era a Milano martedì sera, grazie ad Instagram, Pinterest, Facebook e Twitter.
Una Vogue Fashion Night Out fatta di hashtag, geolocalizzazioni, selfies, tag e like.
#VFNO