Si è concluso il 24 Maggio il Festival dell'Innovazione di Bari, giunto quest'anno alla sua terza edizione per offrire uno spazio di discussione e scambio tra progetti, idee ed esperienze.
L'iniziativa, organizzata e proposta dall'Assessorato allo Sviluppo Economico - Area Politiche per lo Sviluppo Econimico, il Lavoro, l'Innovazione della regione Puglia, e da ARTI, ha lanciato un richiamo importante a giovani, imprese e Pubbliche Amministrazioni con oltre 70 eventi.
La manifestazione, che si è svolta principalmente nel borgo antico del capoluogo pugliese, non è stata la classica fiera, ma un evento partecipato in cui pubbliche amministrazioni, giovani, studenti, ricercatori, startupper, imprenditori e investitori sono diventati protagonisti per confrontare idee, visioni ed esperienze nei diversi ambiti tematici di questa edizione, che abbracciano dall'economia della conoscenza al made in Italy hi-tech, dall'energia alle smart cities, passando per l'autoimprenditorialità e per l'innovazione nella formazione.
Idee che cambiano il futuro
La città di Bari si è connessa in questi giorni direttamente con il futuro, potendo toccare con mano le idee innovative proposte dai partecipanti, come il microeolico progettato da Fei System, un impianto per la produzione dell'energia pulita di ridottissime dimensioni che, con condizioni ventose di qualsiasi natura, permette il recupero energetico dove lo spostamento d'aria è passivamente generato dai mezzi di trasporto.
Degne di nota sono anche il prototipo del Centro laser scarl per un annodatore automatico di mozzarelle (prodotto tipicamente pugliese!) e la app per il pagamento tramite smartphone dei servizi di trasporto urbano e della sosta nelle aree a pagamento, sviluppata da Exprivia che ha coinvolto come città pilota proprio il comune di Bari.
Il Festival dell'Innovazione si è sviluppato in una rete di testimonianze di esperti, tavole rotonde interattive in diretta streaming, laboratori aperti e di co-progettazione, concorsi per giovani e studenti, reading contest tra autori pugliesi ma anche eventi e spettacoli serali che hanno visto come protagonista della esibizione di chiusura il concerto di Malika Ayane.
Investire in tecnologia è certamente la risposta emersa dai tavoli di discussione e dai focus group anche per uscire dalla crisi: sostenere la ricerca serve a scuotere un sistema produttivo impigrito e arretrato, valorizzando le eccellenze ma diffondendo la cultura dell' innovation technology per diventare competitor vincenti sui mercati mondiali.
Anche il progetto Bari 2.0 per trasformare la città in una smart city è un modo per dematerializzare il lavoro e costituisce una svolta intelligente e mirata in ottica green, consentendo un risparmio notevole in supporti cartacei e in tributi e sanzioni.
Il Festival dell'Innovazione di quest'anno si è rivolto soprattutto agli studenti per spingere i giovani, attraverso la partecipazione e la fantasia, ad incuriosirsi verso le tematiche proposte e creare una nuova coscienza collettiva in grado di diventare la base di un nuovo sviluppo sociale ed economico più in linea con le nuove esigenze che la tecnologia e la sostenibilità energetica richiedono a livello europeo e mondiale.
Il Festival dell'Innovazione in numeri
Oltre che dagli spunti, dall'ampia varietà dei protagonisti coinvolti, degli speaker e dei testimonial di rilievo, il successo di questa edizione si misura anche in numeri: 2850 gli studenti in visita da tutta la Puglia, oltre 110 mila le visualizzazioni del sito della manifestazione, 1500 gli spettatori delle dirette streaming, 300 i partecipanti ai laboratori di artigianato digitale.
Un grande momento, quindi, di contaminazione e incontro tra saperi scientifici (ma anche umanistici) per stimolare i giovani a realizzare i propri sogni attraverso la progettazione, l'innovazione e la ricerca.
Foto dal sito ufficiale della manifestazione