Diciamolo subito. Sui cambiamenti climatici c'è poco da scherzare.
E costruirci attorno un "gioco" potrebbe suonare, per certi versi, irriverente verso uno dei più grandi (e sottovalutati) problemi del mondo odierno.
Potrebbe, appunto. Non è certo questo il caso di Reality Drop: la piattaforma di social-attivismo ideata da The Climate Reality Project, l'organizzazione fondata e diretta da Al Gore, da lui stesso presentata con un talk al recente TED di Long Beach, California.
L'obiettivo è chiaro e scritto con buona evidenza accanto al logo: diffondere la verità, distruggere il falso (Spread the truth. Destroy denial.) su tutto ciò che riguarda i rischi ambientali conseguenti ai cambiamenti climatici. E lo fa attraverso una miriade di azioni messe in atto dagli stessi utenti, stimolati da meccanismi molto popolari nei social games quali achievements, rankings e ovviamente una classifica a punti che mette in bella evidenza gli attivisti più prolifici nella divulgazione della realtà.
Perché è di questo che si tratta. Ciascun utente può contribuire attraverso azioni virali a divulgare la verità scientifica rispetto le conseguenza del climate change e a "combattere" tutte quelle notizie pubblicate dai media basate su "falsi miti" (non perdetevi la sezione Mith Vs Reality) o la cui pubblicazione è stata "caldeggiata" dalle multinazionali con forti interessi a diffondere un certo tipo di verità.
Nel "radar" del sito sono presenti numerosi articoli (provenienti da media tradizionali, media online, blog, ...) ciascuno caratterizzato da una cornice che ne evidenzia il grado di verità: cornice verde, articolo veritiero; cornice rossa, articolo basato su una notizia falsa; cornice grigia, articolo neutrale - in questo caso è l'utente stesso, attraverso una votazione, a poter essere l'ago della bilancia).
In modo estremamente semplice gli utenti possono divulgare le notizie "vere" o controbattere quelle "false" sui propri siti, social, o canali personali guadagnando punti. Qualora l'azione informativa venisse criticata da qualche negazionista, Reality Drop suggerisce in che modo replicare portando all'attenzione di tutti i lettori la verità scientifica rispetto il tema dibattuto.
Ogni azione e ogni replica consente all'utente-attivista di guadagnare punti e scalare la classifica. E' superfluo sottolinearlo, premi non ce se sono e le classifiche, e tutti i vari achievements, sono puramente cibo per il proprio ego. La soddisfazione, misurata in rankings, della propria azione sociale nella battaglia per la divulgazione della verità.
La cosa, forse più nuova, e senza dubbi interessante è la capacità con cui gli ideatori di questa piattaforma hanno saputo unire gamification, ovvero l'utilizzo delle dinamiche dei giochi (come livelli, punti o premi) in contesti del "mondo reale" per creare interesse o risolvere problemi, e il fact-checking, per la verifica del grado di veridicità di una notizia.