Si chiama "A series of unfortunate events" la raccolta di immagini creata dal fotografo Michael Wolf.
Le immagini non sono state scattate da lui ma prese semplicemente spulciando ogni km di Google Street View. Wolf si è reso conto come l'occhio indiscreto e indifferente delle camere di Google registrassero degli eventi accidentali e irripetibili. La quinta essenza della foto: immortalare dei momenti che non torneranno più.
Gente che è caduta come nella foto sopra oppure gente soccorsa dai passanti per un malore come si vede nella foto sotto.
Qui invece una foto a dir poco "privata". Sono tante e incredibili le scene che Wolf ha ripreso e ci ripropone.
Ci sono anche momenti romantici e felici come questa foto rubata di un bacio, che ricorda un pò la famosa foto di Doisneau scattata a Parigi!
Un altro fotografo, più giovane, Jon Rafman si è avvicinato a questo mondo chiamato street photography. Nel suo blog "9 Eyes" (le camere dell'occhio di Google), Rafman pubblica le immagini più incredibili trovate spulciando gli angoli più remoti del pianeta.
Interessante una sua considerazione: "Queste sono foto che nessuno ha scattato, ricordi che nessuno possiede". Ecco la risposta a chi si domanda "Di chi sono queste foto?"
9Eyes
Ritornando a Wolf, è davvero un grande fotografo e grazie a Street View ha creato altri portfolio come "Paris" "Eiffel Tower" e "Fuck you".
Spettacolare a mio avviso anche un altro lavoro non legato a Google, chiamato Transparent city.
In questo portfolio Wolf riprende con un tele-obiettivo i grattacieli delle metropoli, mettendo a nudo la quotidianietà delle persone chiuse nelle loro abitazioni o nel loro ufficio.
Transparent city
Queste foto sono talmente belle che sembrano finte.