Quello degli applicativi per smartphone è un terreno fertile per il proliferare di sempre nuove startup.
La percentuale di nuovi business che scelgono di collocarsi in quello che non è più una nicchia, ma ormai è diventato un settore, quello delle Social Mobile App, è molto elevata e c’è ancora offerta disponibile per menti creative in grado di lanciare nuove idee con alto potenziale di riuscita sul mercato.
E come potrebbe essere diversamente, se si guardano gli analitics di Flurry che riportano le statistiche sui consumi del settore. Dal 2011 al 2012 la piazza Mobile App registra un incremento complessivo dei consumi (in termini di minuti impiegati nell’utilizzo) del 13%, mentre si tocca fino ad un +60% per le sole Social App.
Tra le nuove startup che stanno sfruttando questa “onda verde” ce n’è una che dai primissimi giorni ha destato interesse e vede crescere a ritmi accelerati il numero di nuovi utenti, e che noi di NM abbiamo deciso di trattare non prima di avere qualche dato concreto in mano.
Stiamo parlando di iWanado di Andrea Lorini, che è stata lanciata ufficialmente con la open beta il 15 Aprile per ios5 in Italia, USA, e UK, ma che a poco più di 15 giorni dall’ingresso nell’app store registra numeri interessanti.
Cos’è iWanado?
Per chi non avesse ancora scoperto questa nuova applicazione, chiariamo che si tratta di un applicativo per smartphone per trovare amici con cui condividere i propri hobbie, creando eventi ad hoc o semplicemente trovando persone vicine con cui condividere un’attività.
Loggandosi con il proprio account Facebook si seguono tre semplici passaggi ed il gioco è fatto:
- si sceglie il proprio luogo “iWanado” (attività/evento);
- si sceglie la categoria (sport, social activity, music, ecc.);
- si sceglie il numero di partecipanti ammessi.
Creato un evento/attività “iWanado” gli altri utenti lo potranno identificare e parteciparvi. Si può trovare un nuovo evento con la funzione “What’s New”, che mostra eventi e attività che fittano con i propri interessi, oppure guardare la mappa integrata nell’applicazione e visualizzare quelli a cui vogliamo unirci più vicini a noi.
Non bisogna rinunciare, insomma, ad andare ad un concerto o a giocare ad una partita di tennis se gli amici di sempre non possono/vogliono seguirci. Con iWanado si trovano nuove persone interessate ad unirsi a noi per coltivare il proprio hobbie. Si fa amicizia e non si rinuncia a coltivare i propri interessi, semplicemente con il proprio smartphone.
Sembrerebbe che a poco a poco ci stiamo avvicinando ad una completa “dipendenza” da una scatoletta che entra nel palmo di una mano ma che è in grado di contenere, gestire e, a volte, influenzare la nostra vita.
Un bene o un male? Non è questa la sede per discuterne. Certamente è comodo trovarsi magari in una nuova città e avere la possibilità di individuare subito persone con cui andar fuori per fare quello che ci piace.
Ed è nata proprio così l’idea di Andrea Lorini. Il founder 29enne di iWanado, trasferitosi dopo la laurea a New York per lavorare come Marketing Coordinator presso WordWorld.com, si è trovato a sperimentare l’assenza di contatti ed amici in una nuova città, e da qui ha intuito le potenzialità di un sistema “trova-amici”.
Semplice? No. Geniale? Sì.
La prima risposta del mercato ad iWanado
Nonostante nei primi giorni la nuova app abbia subito “i danni” di un oscuramento nell’app store di Apple per via di un bug nel processo di review della casa, perdendo il traino della “new app section”, al 28 Aprile, senza alcuna campagna di marketing (per scelta del team di aspettare un test con i primi 500 utenti prima di investire in pubblicità), erano un migliaio gli utenti registrati.
Circa 1000 nuovi utenti in meno di 15 giorni, suddivisi in un 65% nel mercato Italia, un 30% nel mercato USA, e 5% nel mercato UK.
L’80% uomini, la restante quota rappresentata da utenti donne.
Solo il 4% degli utenti ha creato il 100% delle 127 attività già registrate su iWanado.
Sono arrivati già i primi feedback dagli utenti, con richieste di maggior velocità ed immediatezza del servizio.
Modifiche ai campi richiesti sono già working progress per risolvere i rallentamenti fisiologici nelle mobile app.
Rilasciato il primo aggiornamento il team dichiara che inizierà a lavorare su una nuova release che integrerà anche twitter ed un nuovo sistema di sharing che stanno studiando , e che credono possa dare una grossa spinta alla loro crescita.
Per ora Lorini dichiara che il focus è solo sul prodotto. Raggiunto un buon livello, grazie anche ai suggerimenti degli user, si inizierà a vestire la startup di tutti gli altri elementi che le servono per crescere: marketing, interazioni con investor, partecipazione ad eventi, analisi dei competitor, ecc.
Strada lunga, ma imboccata bene. Stiamo a vedere se iWanado è in grado di raggiungere il livello ed i numeri degli “squali” del mobile app market. Glielo auguriamo!