Luca Pedrani e Federica Facchini, coppia creativa vincitrice nella categoria Press
Sono stati annunciati lo scorso 26 Marzo i vincitori della XVI edizione de “I Giovani Leoni”, premio ideato da Sipra e Art Directors Club Italiano per premiare i giovani talenti italiani dell'advertising.
Quest’anno ben 131 coppie di creativi under 28 si sono sfidate a colpi di creatività su quattro brief: Print, Film, Cyber e Design. Ogni coppia, eccetto i partecipanti per la sezione Film, aveva a disposizione solo 24 ore dall’uscita dei brief per ideare e produrre le proprie soluzioni creative.
La giuria, composta dai soci dell’Art Directors Club Italiano, ha così decretato i vincitori:
Categoria Film:
Campagna 'Blind Test' realizzata da Lorenzo Picchiotti (Art) e Livio Basoli (Copy) dell’agenzia M&C Saatchi.
Categoria Press:
Campagna 'E’ ora di dire sì' realizzata da Federica Facchini (Art) e Luca Pedrani (Copy) dell’agenzia Grey Worldwide Italia.
Categoria Cyber:
Campagna 'Your perfect night', realizzata da Oliviero Piccoli (Art) e Giorgia Fattoracci (copy) dell’agenzia M&C Saatchi.
Categoria Design:
Progetto 'Una soluzione alla fame', realizzato da Marco Tironi (Art ) dell’agenzia Hagakure e Ileana Infantino (Copy) dell’agenzia AdmCom.
I vincitori parteciperanno al prossimo Cannes Lions International Advertising Festival per le rispettive categorie di appartenenza e saranno accreditati come delegati ufficiali per tutta la durata dell’evento.
Noi di Ninja Marketing abbiamo intervistato i vincitori della categoria Press Federica Facchini (Art) e Luca Pedrani (Copy) dell’agenzia Grey Worldwide Italia:
Qual è stato il processo creativo che vi ha portato alla creazione della campagna "È ora di dire sì"?
Abbiamo cercato di dire qualcosa che fosse semplice, diretto e vero. Secondo noi un adolescente depresso è una persona che non crede nelle proprie capacità, o forse non è in grado di vedere il mondo di possibilità che ha davanti: quando sei un ragazzo hai modo di essere tutto quello che vuoi. Ma ad alcuni per rendersene conto serve un aiuto, un supporto, un incoraggiamento. Così abbiamo cercato di spingere alla riflessione sul fatto che dietro al pessimismo e allo sconforto di un momento può celarsi un universo di possibilità e di sogni da realizzare. Trovato questo concetto, abbiamo cercato di renderlo interattivo: da qui l'idea di scuotere la testa per dire "no". Ed il conseguente invito a dire sì.
Cosa rispondete a chi pensa che il lavoro pecchi d'originalità?
"Originale" è un giudizio. Ed il giudizio compete alla giuria, non a noi. Abbiamo cercato di fare del nostro meglio per sviluppare una buona campagna. A posteriori è saltato fuori che in Portogallo, nel 2004, era stata fatta una campagna molto simile. Questo è oggettivo ed è sciocco negare l'evidenza. Noi quella campagna però non la conoscevamo: che possiamo farci? Abbiamo semplicemente fatto il nostro lavoro con grande passione. Poi una giuria l'ha giudicato. Non c'è altro da dire, al riguardo.
Cosa significa per due ragazzi così giovani come voi partecipare al prossimo Cannes Lions International Festival of Creativity?
È la realizzazione di un sogno. Abbiamo voglia di metterci in gioco e faremo del nostro meglio per prendere quanto più possibile da quest'esperienza, sfruttando al massimo la grande opportunità che c'è stata data.