Ti sputtanerò! Luca e Paolo a Sanremo 2011 cantano il caso Ruby

Era stato annunciato da tutti i media italiani..sapete di cosa sto parlando, vero? Di Sanremo 2011 e di “Ti sputtanerò” di Luca e Paolo delle Iene!

Il video della discordia è un remake di “In amore”, canzone scritta da Gianni Morandi, meglio conosciuta per il ritornello “Ti solleverò…”.

Il testo? Semplice, una dichiarazione tra Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi sugli ultimi mesi di cronaca e gossip che li hanno riguardati (citofonare, ad esempio Ruby Rubacuori, Nicole Minetti, Emilio Fede e Lele Mora).

Per tutti coloro che come me non hanno guardato la prima puntata di Sanremo, ecco a voi il video della discordia.

Ringrazio la nostra Arianna Rossi (aka KawasAri) per la segnalazione! 😉

Testo “Ti sputtanerò” di Luca e Paolo

Ti sputtanerò
al Giornale andrò
con in mano foto dove tu
sei con un trans.
Le consegnerò le intercettazioni
e alle prossime elezioni
sputtanato sei.

Ti sputtanerò
con certi filmini
che darò alla Boccassini
dove ci sei tu.
E le mostrerò donne sopra i cubi
e ci metto pure Ruby
che ti fotterò.

E se Emilio Fede
non si vede
ce lo aggiungo col Photoshop.
Ho già sentito Lele
Mora
che dichiara
cosa?
Tutto

Ti sputtanerò
sarà un po’ il mio tarlo
con la casa a Montecarlo
dei parenti tuoi
mogli e buoi
tutti tuoi

E ti sto sputtanando
dove?
In questura
pure?
Porto
anche la Santanché.
Le ragazze stanno dalla parte mia e so che mi sostengono
se l’affitto in via Olgettina è intestato a me.

Tuo cognato già lo sai, io lo dimostrerò
che la casa al Principato appartiene a lui (lo so).

Ti sputtanerò
farò l’inventario
con Noemi e la D’Addario
dei festini tuoi

Ti sputtanerò
dirò a D’Agostino
che tua suocera e Bocchino han gli inciuci in Rai.
E se tu inter…
…cetti
la Nicole Mi…netti
c’è Ghedini
che intercetterà te.

Ti sto sputtanando
dove?
Da Santoro
quando?
Ora.
Chiamo.

Ti sputtanerò.
Non mi butti giù.

Sì ma il 6 aprile in aula
ci vai solo tu.

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Internet gratis per tutti: basta comprare un satellite!

Il 70% della popolazione mondiale non ha l’accesso a Internet, e fanno circa 5 miliardi di persone secondo l’associazione A Human Right, la cui mission è migliorare le condizioni di vita battendosi per inserire l’accesso all’informazione tra i diritti umani.

Per fare questo, e quindi permettere a molte altre persone di utilizzare la Grande Rete, il fondatore dell’associazione Kosta Grammatis ha avuto l’idea di andare direttamente alla sorgente del problema ed acquistare un satellite dalla società di telecomunicazioni TerreStar, che ha dichiarato bancarotta nel 2010.

L’iniziativa si chiama Buy This Satellite, ed è articolata in 3 fasi:

– Nella fase 1 il gruppo vuole accumulare 150.000 dollari per elaborare un Business Plan, organizzare le pratiche legali per presentare un’offerta ufficiale per il satellite ed assumere degli ingegneri.

– Nella fase 2 ci saranno, tra le altre cose, l’offerta ufficiale, lo sviluppo di un modem Open Source e l’acquisizione di uno slot orbitale per il satellite.

– Nella fase 3 il satellite verrà spostato su una nuova orbita e  posizionato sui paesi aderenti all’iniziativa, per potere in questo modo cominciare ad erogare il servizio.

Naturalmente, visto che non parliamo esattamente di un giocattolino ma di un satellite, i costi dell’operazione saranno molto maggiori, presumibilmente nell’ordine delle decine di milioni di dollari. Anche se i fondi potrebbero essere raccolti in modo relativamente semplice, A Human Right vorrebbe che i grandi gruppi di telecomunicazioni acquistassero la banda ad alta velocità per poi rivenderla, e finanziare così la copertura gratuita del servizio di base, che sarebbe in questo modo libero ed accessibile da tutti.

Con l’augurio che una cosa del genere si possa realizzare in un futuro prossimo, chiudo con una citazione che racchiude tutto il senso dell’iniziativa:

“Crediamo che accedere all’informazione e ad Internet sia una necessità per ogni cittadino del mondo e vogliamo livellare le disuguaglianze rendendo l’accesso ad Internet così ubiquo che potrà essere garantito: connettività libera, globale e senza confini.”

Ninja Marketing intervista Bernard Cova e dà a te la possibilità di fare le domande!

È stato appena annunciato il vincitore del Ninja Candy per il corso della Ninja Academy in Tribal Marketing & Trend Research ed ecco già una nuova opportunità da non perdere.
Non ti sei ancora iscritto al corso? timidezza? più bravo a digitare che a parlare e non ne vuoi proprio sapere di alzarti dalla poltrona di casa? Benissimo!!! Allora non lasciarti scappare quest’occasione perché fa proprio per te. Il 18 e 19 febbraio Milano avrà l’onore di ospitare Bernard Cova, sociologo e esponente nel marketing tribale ritenuto il “teorico del tribalismo” che annovera tra le sue pubblicazione il testo “Marketing non-convenzionale” in collaborazione con Alex Giordano e Mirko Pallera.
Ninja Marketing coglie quest’occasione per realizzare un’intervista ispirata all’ open source… esatto, perché a proporre le domande sarete voi e le più brillanti saranno selezionate per redigere l’intervista. Non perdete tempo e date libero sfogo alla vostra fantasia e voce alla curiosità e scrivete qui nei commenti le vostre domande. Adesso non avete più scuse. Vogliamo far in modo che questo corso della Ninja Academy sia un’occasione di crescita non solo per chi ha la possibilità di parteciparvi ma anche per tutti gli appassionati di marketing nell’era del web 2.0. Allora diamo il via a questa intervista non-convenzionalee tu cosa gli chiederesti?

Sono ancora aperte le iscrizioni al corso.  QUI tutte le info

Usare LinkedIn come una interfaccia di Business Intelligence [HOW TO]

Sul Web l’informazione che viaggia è davvero tantisisma, troppa a volte per ptoer essere gestita e monitorata.
Se siete dipendenti da Flipboard e Pulse, sapete a cosa mi riferisco…

Come fare però a cercare precisi topics all’interno delle discussioni della nostra rete professionale e a trovare, magari, personale qualificato su quei temi?

Ci pensa LinkedIn Signal: funzionamento intuitivo, ottime potenzialità d’uso ed una relazione diretta tra le persone e i nostri interessi.

Grazie a questa funzionalità è infatti possibile filtrare per topic i link pubblicati dai nostri contatti e cercare informazioni e persone connesse ai brand di nostro interesse.

Qualcuno lo ha già testato?

Nel video sotto ecco tutte le caratteristiche: fateci sapere cosa ne pensate!

[yframe url=’http://www.youtube.com/watch?v=BDhj72OPCZk’]

Al cinema con un euro (in più!) [DIRITTI DIGITALI]

La vicenda aveva già prodotto numerose e rumorose reazioni all’atto dell’adozione del decreto ‘milleproroghe’ – decreto legge n. 225 del 29 dicembre 2010, la cui prima versione già lo prevedeva.

Risultato: frettolosamente eliminato.

Ieri, 14 febbraio, tutti, innamorati e non, ricevono la (s)gradita sopresa: il tanto paventato aumento del biglietto d’ingresso al cinema, scomparso dalla prima versione del decreto, misteriosamente è riapparso, e confermato, all’interno del decreto.

A partire dal 1 luglio 2011.

E’ stato definitivamente approvato, infatti, l’emendamento inserito nel decreto Milleproroghe, che prevede, fino al 31 dicembre 2013, l’aumento di un euro del prezzo del biglietto per finanziare i benefici fiscali a sostegno della produzione cinematografica girata in Italia.
Tradotto per i non addetti ai lavori, si tratta di due strumenti molto importanti che si chiamano tax credit e tax shelter.

Vediamo di cosa si tratta.
Il tax credit – il credito d’imposta, interno o esterno – e il tax shelter – la detassazione degli utili d’impresa – sono previsti dai commi da 325 a 341 della L. 244/2007 – Finanziaria 2008 – quali strumenti che utilizzano l’incentivo fiscale per stimolare l’economia. Il tax shelter, in particolare, sfrutta la funzione incentivante derivante dalla riduzione del reddito imponibile per i pagamenti dovuti all’Erario. Un meccanismo totalmente nuovo per l’Italia, ma di grande respiro per l’intero settore in molti altri paesi, dove è ampiamente utilizzato già da diversi anni.

Secondo i calcoli effettuati dal Governo, la misura dovrebbe consentire un’entrata complessiva di 225 milioni di euro (45 milioni nel 2011; 90 nel 2012 e 90 nel 2013).

A parte le ovvie polemiche che la reintroduzione della misura porterà inevitabilmente con sè, mi chiedo, da semplice spettatrice ed appassionata, se abbia senso finanziare misure incentivanti a totale carico del pubblico delle sale. Il finanziamento, così come è stato pensato, grava esclusivamente sul pubblico delle sale (e di conseguenza sulle sale stesse e relativi gestori), e non sulle altre modalità di fruizione dell’opera audivisiva (le pay-tv, per esempio).

Finanziare il cinema è giusto, probabilmente (ci sono opposte scuole di pensiero in merito): ma mi chiedo, sempre da spettatrice, se questo non sia uno strumento che non possa produrre, a contrario, una diminuzione del pubblico pagante in sala, con una sorta di ‘effetto boomerang’.

O, ancora, aumentare la cosiddetta ‘pirateria’ cinematografica, dato che il pubblico sembra continuare a chiedere, tra l’altro, esattamente l’opposto di quanto il decreto sembra fare: la riduzione dei prezzi dell’intera filiera.

A partire dal prezzo del biglietto d’ingresso al cinema, ovviamente.

La strada per salvare il cinema è davvero questa?

Una guida agli acquisti Apple? Mela Compro!

State pensando di farvi (o di fare) un bel regalino “targato” Apple?? Siete indecisi se comprare o meno un prodotto perché non sapete se ne uscirà un nuovo modello a breve?
Su segnalazione della nostra Yukiko ecco che arriva la risposta: la guida italiana agli acquisti Apple “Mela Compro”. Questa guida è tenuta in costante aggiornamento sul blog Mela Rovesciata da Mario.

Eccovi qualche suggerimento:

Ciclo di aggiornamento medio: 218 giorni
Data dell’ultimo aggiornamento: 24 giugno 2010
Consiglio sull’acquisto: il nuovo modello dovrebbe arrivare in estate, consigliamo quindi di comprare un iPhone solo se necessario.


Ciclo di aggiornamento medio: annuale (previsione)
Data dell’ultimo aggiornamento: 27 gennaio 2010
Consiglio sull’acquisto: l’iPad non ha ancora un ciclo di aggiornamento conosciuto, in quanto non è mai stato aggiornato. Si presume con buona probabilità che i nuovi modelli usciranno con cadenza annuale, quindi l’acquisto è fortemente sconsigliato in quanto è atteso un imminente aggiornamento.


Ciclo di aggiornamento medio: 273 giorni
Data dell’ultimo aggiornamento: 1 settembre 2010
Consiglio sull’acquisto: la data di aggiornamento prevista per il prodotto è abbastanza lontana, quindi l’acquisto di un iPod Touch è senza dubbio consigliato.


Ciclo di aggiornamento medio: 336 giorni
Data dell’ultimo aggiornamento: 20 ottobre 2010
Consiglio sull’acquisto: la data di aggiornamento prevista per il prodotto è abbastanza lontana, quindi l’acquisto di un MacBook Air è senza dubbio consigliato.

Questi sono solo 4 spunti della guida. Vi consiglio di continuare a leggere sul blog la lista dei prodotti, così da regolarvi per l’acquisto e per avere utili informazioni sul mondo Apple (sempre aggiornate e chiare)!
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San Faustino: le Apps per vivere al meglio Festa dei Single ;)

Archiviato San Valentino col suo carico di fiori, cuori, cioccolatini… e amarezza per chi non ha potuto condividerlo con una dolce metà, ecco San Faustino, che anche quest’anno promette di riunire centinaia e centinaia di non accoppiati desiderosi di festeggiare il loro “Santo patrono” alla ricerca di un semplice flirt o del grande amore.

Se mai come quest’anno il periodo di San Valentino si è rivelato prolifico per la nascita di apps dedicate agli innamorati, anche i single “armati” di iDevice (sia iPhonisti che Androidiani) hanno il loro gran daffare nella scelta dell’app migliore per onorare il proprio status.

Le dating-apps messe a disposizione dai siti di incontri più famosi, permettono a gay ed etero di ogni età di avere la propria chance e incontrare l’anima gemella nella propria città o in tutto il mondo, rigorosamente on the go. Basta inserire nome, età, caratteristiche fisiche, interessi e (fondamentale) preferenze sessuali… e il gioco è fatto: in pochi passi sarete inseriti nel database e potrete sbirciare il profilo di chi potrebbe essere la vostra metà della mela.

Kimeet: lo speed date approda su apple mobile e tablet.
La novità in fatto di incontri on-line è senz’altro Kimeet, scaricabile gratuitamente dall’Apple Store, riproduce on-line e via chat il meccanismo dello speed-date, come quelli organizzati in numerose città italiane proprio in occasione del 15 febbraio. Gli utenti possono interfacciarsi singolarmente con gli altri iscritti o partecipare agli eventi organizzati ad hoc dallo staff Kimeet.

Come ti localizzo l’amore:Kissmaps, Parship e Parship, Singles around me.
Queste tre apps (quattro con la variante gay di Parship) mettono in comunicazione single di tutto il mondo, mantenendo le caratteristiche del dating più tradizionale e consentono, tra le altre cose, la geolocalizzazione degli iscritti, per facilitarne gli incontri.

Grindr: date-radar for gay boys only.
Sulla stessa linea Grindr, app riservata ai gay (rigorosamente maschi) che desiderano localizzare il futuro valentino più vicino a loro…e, naturalmente, più adatto!

I risultati? A tal proposito segnaliamo una curiosa statistica:

L’irresistibile sex appeal della mela.

Ok Cupid (noto sito di dating con relativa app, nata inizialmente per Apple, in uscita per Android in primavera) nell’agosto 2010 sentenzia: sarà per la qualità della fotocamera, sarà perché la mela “tira”, i dati parlano chiaro:


i single possessori di iPhone “acchiappano” di più (su un campione di trentenni si contano in media 10 partner sessuali per utenti iphone maschi e 12.3 per le donne, contro i 6 per gli utenti Android uomini e 6.1 per le donne). Omini verdi, approfittate di San Faustino e… datevi una mossa!

Ecco le gay apps:

Grindr - Trova Gay, bisessuali, & curiosi..gay-PARSHIP

Ecco tutte le straight apps:

PARSHIPKiMeetOkCupidKissmapsSinglesAroundMe (SAM)

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Facebook Marketing: Il contest virale di Scuolazoo per aumentare il numero di fan

In classe l’unione fa la forza, lo sappiamo tutti.

Anche Scuolazoo lo sa bene, e ha deciso di allargare la sua, di classe: si è infatti concluso pochi giorni fa “Ingrandiamo lo zoo”, il concorso lanciato a novembre su Facebook, dove il numero di fans della community, distribuiti su pagine ufficiali e non, ha raggiunto quota 4 milioni.

Scuolazoo ha invitato tutti i fans a suggerire agli amici l’iscrizione alla pagina ufficiale della community, mettendo in palio per i partecipanti alcuni prodotti del merchandise ufficiale, tra cui orologi bigliettino e penne laser.

Il successo è stato notevole: le cifre parlano di 100 mila fan aggiuntivi registrati.

Qual è la chiave del successo di questa iniziativa?

Scuolazoo ha dimostrato di saper sfruttare efficacemente la popolarità raggiunta sul Social Network: ogni buona campagna di marketing virale si basa sulla capacità di entrare nelle conversazioni delle persone, stimolandole in modo creativo e divertente, così che gli appassionati si rendano personalmente e spontaneamente sostenitori e promotori del brand. E alla fine, è importante ricompensarli per l’impegno e il tempo dedicato.

E quale modo migliore di premiare i giovani se non dare loro la possibilità di vincere originali gadget che li aiuteranno a destreggiarsi nella giungla di interrogazioni ed impegnativi compiti in classe?

Sfruttare l’empatia tra giovani studenti che ogni giorno affrontano gioie e dolori del mondo scolastico si è rivelato un metodo intelligente, innovativo ed efficace per fidelizzare i vecchi utenti della community e trovarne di nuovi: sono proprio l’aspetto relazionale e la condivisione di emozioni la base di ogni comportamento virale.

E del resto la condivisione è il principio cardine di una community come Scuolazoo.com, costituita da più di un milione di studenti che caricano online ogni giorno video, foto, appunti e trucchetti per passare indenni l’anno scolastico, potendo contare allo stesso tempo su tante informazioni sul mondo dell’istruzione.

Speriamo solo che le penne laser non vengano utilizzate come strumenti di caccia contro i professori!

DIESEL Island: in esclusiva per Ninja Marketing i banner interattivi della nuova campagna!

C’è chi è stato ammaestrato e subisce col capo chinato, chi invece consapevole della propria stupidità cerca rifugio in zone “deserte” del mondo, che si scoprono poi più affollate di piazze d’estate. Nasce Diesel Island , il luogo in cui libero coincide con stupido. E l’intelligente è tutto tranne che interessante.

Chiunque, almeno 12.000 volte nella vita, ha pensato di fuggire su un’isola deserta di Chissadovebastachesialontanodaqui,  per lasciarsi alle spalle problemi e abitudini che ormai hanno un solo, unico, angosciante nome: ROUTINE!

Se essere stupidi vuol dire essere fuori dagli schemi allora qui sono in pochi a volersi limitare in una cornice con il viso inespressivo da manichino stanco. Essere liberi, lasciarsi asciugare dal vento, affrontando ogni scelta con passionalità. E’ questo lo spirito di Diesel che continua ormai da più stagioni a proporre più che uno stile un life style, sintetizzabile nell’ormai celebre slogan Be Stupid.

Questa volta l’idea non è solo concettuale, invade uno spazio virtuale di origine spirituale che pare avere più sostanza delle formalità materiali che indossiamo. Diesel sente il bisogno di conquistare un territorio vissuto in maniera ideale, fatto di pensieri, forti, che superano il capitalismo, il socialismo, il comunismo… perchè non c’è “ismo” che tenga,  alla libertà d’essere.

Un concetto di vivere lo stile completamente decontestualizzato nelle scelte di media planning; per la prima volta un marchio fashion sovverte le abitudinarie regole di comunicazione ed esce dai soliti canali stereotipati: la campagna invita tutti gli utenti ad “abbandonare” la terraferma per recarsi appunto nella Diesel Island e lo fa con banner posizionati non in portali dedicati al lifestyle, ma nei principali portali dedicati ai viaggi.

Il sogno di creare una Nazione dal nulla o meglio partendo da zero con la consapevolezza degli errori passati per non soccombere a sistemi tirannici e leggi economiche opprimenti. Il desiderio di creare una convivenza basata sulle idee e non su avidi contraccambi.

Tutto questo cosa c’entra con lo stile? Vestire è essere e Diesel non vuole che vestire un’ utopia perchè in quello che fai ci metti l’anima e con Diesel metti la tua anima in un contenitore pieno già di suo.

E se qualcuno dall’altro fronte risponde Be Intelligent (Zara) allora c’è ancora qualche speranza; o non è chiaro il senso della stupida libertà d’essere o la libertà di essere semplici e di lasciarsi trasportare dalle idee è troppo complessa e quindi è meglio ritrovarsi convenzionalmente e intelligentemente, negli schemi.

Mario Kart is back – della serie a volte ritornano! [VIRAL VIDEO]

Rèmi Gaillard colpisce ancora: corre tra le strade con mezzi poco convenzionali, e sfugge alla sicurezza pechè fa solo finta di essere un pericolo pubblico.

Un esempio di “Viral Fake criminal” che diverte ma lascia perplessi i 3033186 visitatori di soli 3 giorni!