Installi il pulsante "non mi piace"… e ti ritrovi il malware!

Ciclicamente su Facebook tornano a ripetersi i rumor del lancio di una nuova feature, il cosiddetto “dislike button“, il fantomatico pulsante per dire che non piace un contenuto condiviso da un amico o su una pagina cui si è affiliati.

La scorsa settimana il fenomeno si è ripetuto: a macchia d’olio si è infatti diffusa in tutto il social network la voce che fosse possibile installare la funzionalità aggiuntiva. La notizia giungeva come un normale invito di un amico della propria Rete che raccomandava l’installazione del “dislike button”, con un link dove scaricare il plug in per generare il pulsante.

L’invito, però, nascondeva un inghippo.

Il post “portatore” di malware, non necessariamente in italiano (ne abbiamo individuati alcuni anche in spagnolo, inglese e francese), che appare in bacheca è così:

Purtroppo, così come già capitato all’inizio di maggio con la proposta di vedere le foto di Bin Laden morto (sotto, una delle tante fanpage con i link malevoli), la notifica inviata dall’amico a usufruire della nuova feature era in realtà generata autonomamente all’attivazione del link, mentre l’app in questione altro non era che un malware, il quale  invece che installare il tanto agognato pulsante abbassava le protezioni dei dati personali registrati sul profilo e, ovviamente, rendeva possibile il passaggio di virus informatici.

Non è la prima volta che la voce del rilascio del “dislike button” si sparge in rete: già lo scorso agosto Mark Zuckemberg, dopo un analogo caso di diffusione malware, si era affrettato a specificare che non è in programma il rilascio da parte di Facebook di una feature che permetta questo tipo d’interazione (nel video sotto, la segnalazione diffusa la scorsa estate).

 

Eppure, questo non ha impedito il propagarsi di questo link malevolo: fortunatamente, il passaparola fra gli status degli utenti ha permesso di isolare il malware, evitando così il propagarsi dell’infezione.

Per evitare brutte sorprese , è importante quando viene notificato l’invito ad utilizzare un app o a visualizzare un video o una fotografia, capire se l’invio è stato generato da una segnalazione automatica insita nell’oggetto malevolo o se, invece, è effettivamente un’azione compiuta volontariamente da qualche amico.

Bastano pochi accorgimenti, quindi, per evitare di mettere in gioco i propri dati personali e la “salute” del proprio hardware!

PacSun ed il flash mob in Bikini a Los Angeles

Se scrivo: sole, the Grove, ragazzi, costumi, California e… Hollywood, a cosa pensate?

Sbagliato! Non parlo delle riprese di un nuovo blockbuster ma dell’ultima campagna promozionale per la nuova collezione estiva di abbigliamento da surfisti Pacsun: un Bikini-mob!

Ecco cosa accade se in un giorno qualunque la musica va su e i vestiti vanno giù: sulle note di “My Body’s Not Your Toy” ecco il flash mob (più Pac che Sun😉 ) che anticipa la nostra voglia d’estate.

Best of Japan 2.0: alcuni dei migliori progetti nipponici con Twitter [TREND]

Il Giappone, uno stato che riesce sempre a stupirci per coraggio e iniziativa!

Dopo aver parlato della nazione nipponica Continua a leggere

Il budget di nozze è basso? Mi sposo con lo sponsor!

Sposarsi è il coronamento di un sogno, ma che succede se non si hanno abbastanza entrate economiche? Racimolare i soldi necessari per organizzare un matrimonio oggi è diventata un’impresa pressoché impossibile, visto che un matrimonio senza troppi fronzoli non costa meno di 15 mila euro.

Molte coppie spesso si arrendono e aspettano il momento giusto e propizio per farlo, ma arrivano poi a non sposarsi mai.

Elisa e Walt, due giovani ragazzi milanesi, non hanno mollato e con un po’ di creatività hanno trovato una soluzione già usata in altre parti del mondo: sposarsi con lo sponsor.
Hanno creato un blog dove hanno lanciato il loro appello: benefit in cambio di pubblicità!

La loro idea ha funzionato: il blog ha avuto molto successo e tantissime aziende li hanno contattati, offrendo servizi e materiali a prezzi ridotti, arrivando a farli risparmiare fino al 50% e loro in cambio hanno dato visibilità ai brand sul web e distribuendo volantini il giorno delle nozze.

Tra 29 giorni i due ragazzi si sposeranno a Milano, perché non fare un’incursione per vedere cosa succederà?!

Apple Store: l'applicazione di Steve Jobs

Gli Apple Store hanno appena festeggiato il loro compleanno. Il 19 maggio scorso i negozi della mela hanno raggiunto i loro primi dieci anni di vita e molti si aspettavano grande lustro per questa ricorrenza. Steve Jobs ha però disatteso le aspettative di molti e non ha annunciato nessuna novità eclatante.

Niente nuovo iPhone 4 da 64 Gb, niente scenari fantasiosi all’interno dei punti vendita e nessuna presentazione di nuovi device made in Apple.
Volete sapere quali sono state le novità che hanno trovato gli Apple addicted?

Per chi si è recato presso uno dei punti vendita si è sicuramente accorto dei nuovi leaflet posti vicino ai prodotti: non più semplici fogli di carta ma tecnologici iPad esplicativi e interattivi dotati di un apposito sistema d’allarme (per evitare che qualcuno pensi di portarseli via) e di una carica continua nascosta dalla vista della clientela.

Ma per quanto riguarda il mobile?

Il 23 maggio è stata rilasciata la versione 1.3 dell’applicazione Apple Store anche in Italia. Se prima era solo disponibile all’interno del mercato americano, adesso si potrà accedere all’offerta Apple anche dai device italiani per poter curiosare tra tutti i prodotti come se ci si trovasse all’interno di un vero e proprio punto vendita. Ma vediamo con precisione cosa offre.
La sezione Prodotti vi dà la possibilità di cercare l’articolo desiderato con precisione e di controllare tutte le caratteristiche dell’oggetto. iPhone, iPad, Mac e iPod non avranno più segreti e, soprattutto, potrete configurare il vostro Mac in maniera semplice e veloce.
Tramite lo Store potete tranquillamente avviare una ricerca del negozio Apple più vicino a voi grazie alla selezione prima della nazione e poi della città d’appartenenza. Trovato il negozio avrete a disposizione la lista degli eventi, il Genius Bar per riservare un appuntamento con l’assistenza tecnica, la prenotazione dei prodotti e il One to One: un comodo servizio per imparare tutti i “segreti della mela”.

Siete dei veri Apple addicted? Provatela ma attenti a non prosciugare il portafogli con i vostri acquisti compulsivi!

Porta la tua startup in Sud America con il progetto Start-Up Chile!

La settimana scorsa ci siamo metaforicamente trasferiti in Estonia, per capire cosa accadeva nei pressi del Mar Baltico. Oggi, cari ninja navigatori, salpiamo l’oceano e andiamo in Cile, e conoscere le grandi opportunità che questo stato offre alle startup.

Uno degli stati più solidi del sud America, il Cile si trova tra l’oceano pacifico e le Ande, in un lingua di terra che vede come capitale Santiago del Cile. Il golpe dell’11 settembre del 1973 e la morte di Allende, portò al potere il generale Pinochet. La costituzione, emanata nel 1988, vide comunque Pinochet come comandante supremo dell’esercito. A poco valsero le critiche internazionali, Pinochet non fu mai portato davanti ad un tribunale, benché fosse accusato di crimini contro l’umanità e avesse pendente un mandato di cattura internazionale. La sua morte risale al 2006.

Come per l’Estonia, anche qui ci si trova davanti ad un territorio che è stato occupato per molti anni. La voglia quindi di emergere a livello internazionale e risalire la china dell’ economia attraverso le tecnologie, è sicuramente il punto di forza di questo stato, come di tanti altri, che fanno capolino, con l’aiuto dei governi e della classe politica, nell’economia mondiale.

Il Ministero dell’Economia cileno, con il supporto del Governo, del Ministero degli Affari Esteri e il Ministero degli affari interni, hanno dato il via ad un progetto molto interessante dal nome Start-Up Chile. Il programma prevede un sussidio per gli imprenditori dalle ampie vedute mentali, pronti a investire nel territorio cileno, usufruendo della conoscenza e dell’innovazione del territorio sudamericano.

La fase pilota del 2010 ha portato, in questi giorni, ad un secondo round di investimenti, con 110 startup finanziate. In futuro, entro il 2014, c’è l’obiettivo di arrivare fino ad un numero di 1000 startup, che hanno così la possibilità di crescere in un territorio che lavora per loro.

Il sito, totalmente in inglese, è supportato da Facebook, Twitter, un canale You Tube con molte interviste ed ha un blog aggiornatissimo, dove è possibile leggere le ultime news riguardanti il programma e chi vi partecipa, e gli eventi a cui partecipare.

Il progetto ha portato una ventata di internazionalità in sud America, che dopo il boom dell’economia brasiliana, è senza dubbio un territorio che si sta facendo largo nella startup scene mondiale. Programmi come quello cileno, dovrebbero essere presi d’esempio per le economie di quegli stati che non riescono ancora ad attrarre l’interesse economico imprenditoriale internazionale.

Startupper, questa volta ci vediamo a Santiago del Cile? 🙂

Creatives for Japan: ecco i poster!

Bravi guerrieri, ci state aiutando e siamo fieri di voi!

Però, come ben sapete, ci eravamo posti l’obiettivo di donare all’associazione Save the Children la cifra di 2000 Euro, e pur avendo venduto diverse decine di poster non l’abbiamo ancora raggiunta.

Vi chiediamo dunque di fare un altro sforzo, insieme ci possiamo riuscire. Vorrei ricordarvi inoltre che si tratta di vere e proprie opere d’arte, realizzate da alcuni dei migliori artisti e creativi in circolazione, che potete ricevere direttamente a casa con una semplice donazione a partire da 20 Euro.

Un poster può essere un’ottima idea per fare un regalo senza spendere troppo, ma restare comunque fuori dalla banalità (è anche periodo di lauree, giusto?), e poi avrete sempre la consapevolezza di aver fatto una buona azione.

Fino ad oggi li avete visti solamente sotto forma di immagini nella nostra GALLERY, da cui potete anche acquistarli direttamente, ma ora possiamo anche farvi vedere i poster, quelli veri:

trombino le trombe, tamburino i tamburi… anzi no, squillino le trombe e rullino i tamburi! Direttamente dalla sede di Grafica Metelliana (che ci ha messo a disposizione 200 poster) ecco a voi le prove di stampa!

A new hope by Martino Monti, acquistabile qui

Low Res Japan by Chiara Graziosi, acquistabile qui

Help Japan Red by H-57 Creative Station, acquistabile qui

Daruma Chan for Japan by PAO, acquistabile qui

Another Japan by Benedetto Papi, acquistabile qui

Japan Big Bang by Diavù, acquistabile qui

Help Japan Azzurro by H-57 Creative Station, acquistabile qui

Adesso avete anche un’idea della qualità e della resa effettiva delle stampe… vi piacciono? Che aspettate, aiutateci!

Perché Internet non è un buon baby sitter [VIDEO]

XXXChurch.com è il sito di un’associazione cristiana senza scopo di lucro il cui scopo è la lotta contro la pornografia su Internet. L’organizzazione, fondata da due pastori protestanti, si descrive come “il sito cristiano numero uno progettato per portare consapevolezza, apertura ed affidabilità per le persone colpite dalla pornografia”, e negli anni ha ricevuto il sostegno di eminenti pastori cristiani.

Obiettivo primario di questo video è dunque consapevolizzare gli utenti adulti di Internet sul rischio che i loro figli possono correre nel navigare senza controllo e filtri adatti: basta poco, e nel cercare latte (milk) sul web ci si può ritrovare una “milf” davanti al portone di casa!
Ok, forse le situazioni vengono un pò esagerate…ma considerando che il filmato è stato prodotto da un’associazione cristiana, non possiamo che fare i complimenti per l’anticonformismo del concept!

Display flessibili: ecco a voi il PaperPhone

Si piega ma non si spezza: avreste mai pensato ad un telefono con queste caratteristiche? Forse no, ma è da poco diventato realtà grazie alla ricerca del Queen’s University Human Media Lab di Kingston (Ontario, Canada).

Un display digitale dello spessore e della consistenza di un foglio integrato con un circuito stampato flessibile, dotato di cinque sensori che rispondo ai comandi di chi lo utilizza in modo che a ogni gesto corrisponda un’istruzione.
Ha le stesse funzioni dei telefoni di oggi: invio di messaggi, chiamate, ascoltare la musica, navigare su Internet, salvare i dati.
In più però, potreste avvolgerlo al polso oppure metterlo nel portafogli!

L’ideatore, Roel Vertegaal, dice: “Questo è il futuro. Ogni device si comporterà come questo smartphone e gli assomiglierà sempre di più. Il tutto entro cinque anni”.

Noi attendiamo, consapevoli che la tecnologia sta facendo davvero passi da gigante!

Bike sharing, ambiente e musica: le 3 parole chiave del Campania Ecofestival [EVENTO]

E’ ufficialmente arrivata l’estate! E con grande piacere, dunque, che possiamo ritenere aperta la “stagione dei festival”.

Tutti pronti a passare giornate fuori porta, a mostrare la pelle bianca e a godere tutti insieme dello spettacolo della natura?

Quando, dove e come si svolgerà l’EcoFestival 2011

E visto che siamo proprio dei “cari ragazzi” che ne dite se per cominciare la bella stagione unissimo utile a dilettevole? Il 3 e il 4 giugno si può!

A Nocera Inferiore (SA), infatti, l’ecosostenibilità, la centralità dell’ambiente e la necessità di perseguire uno stile di vita più responsabile saranno al centro del programma della quinta edizione del “Campania Ecofestival”.

La cornice dell’evento sarà l’Isola Ecologica di Nocera Inferiore, luogo simbolico che ospita il sistema di gestione di ciclo e riciclo dei rifiuti e che riveste un ruolo chiave nella promozione di stili di vita ecocompatibili, in cui benessere non significhi consumo irresponsabile, bensì riduzione del consumo energetico pro-capite e riuso degli scarti di produzione.

A testimonianza del fatto che fare i “verdoni non dimenticandosi del verde” si può, ospiti delle serate saranno coltivatori, ristoratori biologici, il Consorzio RAEE (riciclo e riuso dei rifiuti elettrici ed elettronici) e l’agenzia algoritmicalab che discuterà, con il contributo delle imprese sponsor, di green marketing e di casi di successo e best practices che potrebbero essere trasferite in territorio campano.

Ma come detto il festival è anche sano divertimento. E allora dopo aver riflettuto insieme su quali possono essere i piccoli gesti individuali in grado di salvare il pianeta tutti a muovere i piedi nei concerti internazionali organizzati per la serata di chiusura: sabato 4 giugno si esibiranno Marta sui Tubi, Red Shape e Funk d’void.

Ma il contatto con la natura parte dall’arrivo a Nocera Inferiore. Dalla stazione ferroviaria e dall’uscita autostradale sarà possibile accedere al servizio di bike and car sharing.

Allora ci sarai anche tu caro ninja?

Per ulteriori info e per capire dove acquistare il braccialetto per l’ingresso ( è previsto un contributo minimo di 10 euro con cui sarà possibile accedere all’evento gratuito di Venerdì 3, anche ai concerti di sabato 4 giugno) consultate il sito del festival.