
Ma questa volta secondo me non c'è pericolo, questo cambiamento è solo una conseguenza logica, lo dice anche David Carter: "i migliori cambiamenti del logo rappresentano un'evoluzione, non una rivoluzione". Del resto, Levi's non è certo la prima ad andare verso il minimalismo e la semplificazione sempre maggiore del logo: proprio questo infatti dovrebbe essere il fine ultimo di un logo, essere il più semplice possibile ma associabile immediatamente alla marca che rappresenta. Pensate allo "swoosh" di Nike o alla conchiglia di Shell ad esempio.
Prendo spunto dal rebranding di Levi's per proporvi una serie di loghi famosi con la loro evoluzione nel tempo: alcuni sono già arrivati alla rimozione della componente tipografica, altri ci arriveranno tra non molto tempo. Qualche "maligno" potrebbe sostenere che in questo modo si renderebbe più facile anche il Product Placement, cosa da non sottovalutare, e se ci riflettiamo un attimo, non proprio assurda: più è semplice la forma, più è facile da riprodurre oltre che da ricordare.






















