Ieri 12 settembre nella sede della Virgin Active classic di Milano si è tenuta la cerimonia di presentazione della Elephant Parade, campagna di sensibilizzazione che invaderà Milano dal 16 settembre al 15 novembre.
Una mostra open air, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dalla Camera Nazionale della Moda, di 80 elefanti che coloreranno le strade della città: un progetto che vede impegnata la Virgin Active Italia in prima linea a supporto della Asian Elephant Foundation, con l'obiettivo di coinvolgere la città con un'ondata creativa di arte, cultura, design, moda e business.
Holly Branson, Special Project Manager di Virgin e figlia di Richard Branson é stata la madrina dell’evento di presentazione ed ha spiegato i motivi per cui il brand ha scelto di scendere in campo. Afferma di essere una assidua frequentatrice del continente asiatico e ha potuto vedere di persona quanto gli elefanti abbiano bisogno di protezione e salvaguardia, quindi ha deciso di mettere al servizio della Elephant Foundation l'esperienza e la forza del gruppo da lei rappresentato.
Holly al termine del suo discorso ha scoperto il telo che copriva l'elefante creato da Stefano Pallito per la Virgin Active Italia, una statua di colore rosso, ispirata al mondo del fitness e ai valori aziendali del divertimento e dell’innovazione.
Mike Spits, Direttore Generale di Elephant Parade alla domanda sul perchè avesse scelto proprio il gruppo Virgin, ha risposto affermando che la forza del brand e i suoi valori sono in perfetta sintonia con l'idea creata e progettata da suo padre, coFondatore della fondazione.
All'evento era presente anche Kiki Van Ejik, designer internazionale rinomata per le sue istallazione alla Biennale di Venezia e al Salone del Mobile di Milano, che ha presentato il suo elefante di colore verde che vuole porre l'attenzione sulla degradante situazione che l'animale subisce all'interno dei circhi di tutto il mondo. Le altre statue presenti in città saranno dipinte da artisti del calibro di Carla Tolomeo, Karim Rashid, Rabarama, Alessandro Mendini e Barnaba Fornasetti.
Al termine dei due mesi di campagna, gli ottanta elefanti saranno messi all'asta ed i proventi andranno sia alla Elephant Foundation sia a Telethon che impegnerà questi fondi nella lotta contro le malattie genetiche.