Greenpeace fa la guerra a Mattel, e Ken lascia Barbie. E tutto per "colpa" di un video.
L'organizzazione ambientalista ha infatti recentemente diffuso una campagna che dipinge Barbie (dunque la multinazionale americana sua produttrice) come una serial killer, in quanto dedita alla deforestazione delle foreste pluviali, usate per realizzare il packaging della stessa bambola.
E così l'eterno compagno di Barbie, sconvolto dalla notizia, decide di lasciarla. Anche in questo caso la "notizia" ci arriva da Greenpeace, che ha costruito una pagina, interna al sito istituzionale dell'organizzazione, dedicata alla campagna e alla lotta contro la deforestazione delle foreste indonesiane, che mette in serio pericolo anche la sopravvivenza di numerose specie animali.
La pagina nasce per la "raccolta di firme" per la cessazione di questa pratica: da qui infatti ognuno può compilare un form con i propri dati e inviare a Mattel la lettera di petizione, oltre che donare denaro per la causa.
La campagna è diventata ben presto un viral, tant'è che Barbie e Ken sono diventati in breve tempo dei Trending Topic su Twitter, e sono anche nati i profili-parodia di @Barbie e @Ken_talks che litigano sulla deforestazione. E alcuni Tweet sono davvero esilaranti!
Non è ovviamente la prima volta che Greenpeace attacca direttamente una multinazionale, ma questa campagna è davvero geniale per la grande abilità con la quale è stata progettata, soprattutto in termini di viralità! Non credete?