Oggi vi parlo di ChallengeIn, una freschissima startup che si presenta come il gioco di società dell'era della geolocalizzazione. Per dirla in poche parole è il punto di incontro tra i classici giochi da tavola con cui molti di noi sono cresciuti e i nuovi trend nell'ambito dei social network e le tecnologie mobili.
Il team di ChallengeIn
ChallengeIn nasce dall'idea e dall'intraprendenza di due giovani startupper torinesi, Claudio Carnino e Nicoletta Donadio. Li ho conosciuti personalmente qualche mese fa e devo ammettere che ciò che li caratterizza è la velocità con cui riescono a mettere in piedi le loro idee e la determinazione con cui le portano avanti. Un esempio è HiNii, la loro prima startup, che tra l'altro è stata la base per lo sviluppo di questa nuova applicazione. Un altro esempio è CocktailStartup, un'associazione non convenzionale che cerca di aggregare giovani interessati al mondo startup o che semplicemente hanno bisogno di qualcuno con cui confrontarsi per dare vita alle proprie idee imprenditoriali.
Claudio è lo sviluppatore, ma in realtà ha anche una buona capacità nel creare relazioni e fare network con persone che potrebbero in qualche modo aiutare lo sviluppo dei suoi progetti. Vederlo in azione è uno spettacolo, non se ne lascia scappare uno; se tra i lettori c'è qualche investitore stia certo che prima o poi gli capiterà di ascoltare uno dei suoi elevator pitch :). Nicoletta invece, confounder di HiNii e ChallengeIn, ha una buona predisposizione per la grafica, è precisa, attenta ai dettagli e con i piedi per terra. Insomma insieme sono dei veri ninja!
La mission e la vision di ChallengeIn
Solitamente il successo di una startup è decretato principalmente dalla capacità di rispondere ad un bisogno o un desiderio espresso da un grande numero di utenti. In questo caso si tratta della cosa più semplice e naturale che esista: divertirsi con gli amici. La vision di ChallengeIn è diventare in poco tempo la versione moderna dei tradizionali giochi da tavola. Un progetto innovativo, ma allo stesso tempo una scommessa coraggiosa in quanto è basata sull'idea che il dispositivo mobile (che solitamente viene utilizzato individualmente) possa diventare un mezzo attraverso il quale socializzare con i propri amici.
Sull'onda di 4Square e tutti i suoi fratelli, anche ChallengeIn punta tutto sulla possibilità degli utenti di diventare RE (ovvero conquistarsi un ruolo di prestigio) dei posti che frequentano. La meccanica di gioco di base è molto simile a 4Square, anche se in questo caso per raggiungere l'obiettivo è necessario trascorrere del tempo con i propri amici giocando ai classici giochi da tavolo oppure sfidarsi con penitenze o battute divertenti. Per incentivare l'utilizzo di questa applicazione i vincitori, oltre a raggiungere lo status di RE del locale, potranno collezionare in futuro una serie di sconti e promozioni.
Le strategie di promozione e di raccolta feedback
Per evitare di fare una semplice recensione della startup ho provato a indagare sulle tecniche utilizzate sia per promuovere l'applicazione e acquisire nuovi utenti sia per raccogliere feedback. A proposito di quest'ultimo aspetto Claudio ci racconta che per monitorare la soddisfazione degli utenti utilizza Appfigures, uno strumento (a mio parere molto utile) che permette di avere statistiche dettagliate sull'applicazione che si crea e che traduce in italiano i commenti e le segnalazioni provenienti da tutti i paesi del mondo.
E' stata inoltre organizzata una serata in un pub, la "ChallengeIn Night", durante la quale gli utenti potevano provare in anteprima l'applicazione con il fine di analizzare i limiti e i problemi sollevati dagli utenti. Claudio ci racconta che solo grazie a questo sono riusciti a raccogliere feedback su diversi aspetti: i tipi di giochi da tavola da implementare, l'usabilità e la procedura di registrazione. A quanto pare la versione uscita qualche giorno fa sembra essere molto migliorata.
Per quanto riguarda la promozione per il momento la maggior parte degli accessi proviene dalle recensioni fatte sull'applicazione. Per esempio un brevissimo articolo su StartupLift ha generato in pochi giorni più di 400 condivisioni su Facebook. Un altro esempio è quello di KillerStartups, sito frequentato da early adopters di prodotti innovativi in cui si cerca di rispondere alla domanda: "questa startup sarà una nuova killer application?".
Claudio inoltre ci anticipa che stanno cercando di attivare delle collaborazioni con diversi forum interessati a contribuire alla crescita di ChallengeIn. Giustamente ci ricorda che un'operazione del genere non deve essere solo finalizzata a portare vantaggio alla startup, altrimenti il messaggio potrebbe essere recepito come spam. L'approccio giusto, secondo il founder di ChallengeIn, è interagire direttamente con i moderatori dei forum prospettandogli la possibilità di ottenere in cambio qualcosa (non necessariamente qualcosa di materiale), creando di fatto una win-win situation. D'altra parte se il messaggio viene lanciato dal moderatore di un forum, sarà non solo più efficace, ma gli utenti probabilmente reagiranno meglio.
I risultati ottenuti in circa tre settimane da quanto l'app è stata resta pubblica?! Circa 800 iscrizioni ad oggi e una traction del 20-30% ogni settimana. Non male no?
Quali sorprese di riserva il futuro di ChallengeIn?
Ecco le novità principali in programma per il futuro:
1. giocando si vinceranno coupon per ottenere promozioni e sconti nei locali;
2. come anticipato poco fa Challenge In sta lavorando sulla collaborazione con amministratori di forum e blogger. Come potrete vedere scaricando l'applicazione all'inizio di ogni partita bisogna selezionare il pacchetto tematico con cui si vuole giocare. Nella versione gratuita i pacchetti a disposizione sono tre: uno di cultura generale, uno dedicato a tutti i geekboy e geekgirl e infine uno dedicato agli appassionati di videogiochi.
In particolare grazie alle collaborazioni con il forum Italian Sub Addicted (ITASA) usciranno presto pacchetti tematici riguardanti le nostre serie di tv preferite. Claudio inoltre ci dice che in questo momento sono alla ricerca di collaboratori appassionati e preparati su argomenti molto specifici, dallo sport alla letteratura, dai telefilm ai viaggi con l'obiettivo di creare nuovi pacchetti tematici. In cambio le persone che decideranno di collaborare con ChallengeIn otterranno visibilità e (se verrà approvata da Apple la vendita di contenuti aggiuntivi per Challenge In) una percentuale sui ricavi ottenuti. Insomma fatevi avanti, ChallengeIn vi aspetta.
I due founder di ChallengeIn si aspettano di raggiungere grazie a queste novità, i primi 10.000 utenti. Che dire? In bocca al lupo!
Se invece siete solo curiosi di scoprire di cosa si tratta scaricate gratuitamente l'applicazione dall'AppStore!