Dopo mesi di preparativi e di rumors inizia l’Ebook Lab Italia.
Alla Fiera di Rimini è tutto pronto per accogliere i più grandi studiosi e gli innumerevoli visitatori che dal 3 al 5 marzo si confronteranno - per la prima volta in Italia - sul futuro dei libri elettronici e sulle problematiche relative ai sistemi DRM.
In pieno stile “open source”, assisteremo a un vero e proprio laboratorio interattivo e a una “tavola rotonda” in cui i partecipanti potranno confrontarsi sullo stato della “rivoluzione digitale” nel nostro Paese e sui suoi possibili sviluppi nell’editoria.
L’evento, fortemente voluto dagli organizzatori e dalla comunità scientifica ed editoriale, cercherà di colmare il forte ritardo dell’Italia nello sviluppo di una cultura inerente i sistemi digitali e dei dispositivi di lettura in formato elettronico.
Abbastanza lontani dalla storia dei primi tentativi di progettare un libro elettronico, è solo dalla metà dell’anno 2009 che si inizia seriamente a pensare a una diffusione dei punti vendita per ebook anche in-store e da siti italiani. E ancora oggi - sebbene sulla rete possiamo notare un tripudio di opinioni positive legate agli ebook reader delle varie case produttrici - notiamo anche che coloro che hanno esposto le proprie opinioni sono pur sempre un piccolo numero di appassionati.
Secondo Guido Scorza, presidente dell’Istituto per le Politiche dell’Innovazione, ciò è dovuto al ritardo culturale del nostro Paese, ancora abbastanza restio a passare dall’idea del “possesso”, rappresentata dal libro cartaceo, all’idea di “condivisione” che l’era digitale e l’ebook portano con sé.
In un’intervista rilasciata la scorsa estate, leggiamo infatti che, superato a monte l’annoso problema del diritto d’autore, resta invariato il gap che ci separa dall’era digitale (che sarà obbligatoria, per legge, per tutti gli editori a partire dal 2012) e che solo “se il Paese comprenderà che cultura, informazione ed intrattenimento possono conservare la qualità anche fuori dalla carta, allora, l’era dell’e-book potrà, finalmente dirsi arrivata”.
Cosa facciamo allora? Ci teniamo in disparte in attesa degli eventi? Ma certo che no!
Appuntamento alla Fiera di Rimini, curiosi e gasati per la nostra rimonta.