Bizzarra, teatronovela definita come “l’evento teatrale dell’anno”, è stata realizzata da Rafael Speregelburd nel 2003 a Buenos Aires ed è nata come gesto di reazione culturale alla crisi economica argentina del 2001.
L’opera teatrale prevede trenta ore di spettacolo divise in dieci puntate, quattro repliche a puntata, per un totale di quaranta repliche e centouno personaggi.
Per lo spirito da cui è nato questo colossal, si è deciso di rappresentarlo anche in Italia come risposta alla crisi culturale ed economica del nostro Paese.
Bizarra ha debuttato il 19 ottobre al teatro Angelo Mai di Roma e sarà in scena fino al 23 dicembre.
L'agenzia Republic+Queen ha curato la promozione dell’ opera puntando esclusivamente su operazioni di marketing non convenzionale e low budget estremamente efficaci.
Oltre ad aver creato un accattivante sito web, contenente informazioni, foto, video e tanto altro, sono state realizzate attività di social media su Facebook e Twitter, dove ogni venerdì viene fatta la diretta dell’ opera, un canale Youtube ed un calendario porno-teatrale.
IL BOICOTTAGGIO
Di forte impatto è stata anche l’ iniziativa di boicottaggio dello spettacolo per promuovere lo stesso, accompagnata da emblematici volantini!
CONCORSO “IL LATO BIZZARRA CHE C’È IN TE”
L'agenzia ha creato anche un “bizzarro” album di 174 figurine da completare per essere presenti all’ ultima puntata della serie!
Collegato a questo album, è stato lanciato un concorso su Facebook : “IL LATO BIZZARRA CHE C’È IN TE” .
Sono stati messi in palio tre abbonamenti a Bizarra, ognuno valevole per tutte le 10 puntate all'Angelo Mai dal 19 ottobre, per i migliori che sono riusciti a riprodurre determinate figurine tratte dall’ album, una per ogni categoria: uomo, donna e gruppo.
VIDEO
Tra tutti i video creati per Bizarra (trailer, scene di boicottaccio etc..) sicuramente quello più emblematico è proprio quello rappresentante la sigla di testa…
L’ insieme di queste “azioni non convenzionali” hanno portato il 19 ottobre all’ Angelo Mai più di 300 spettatori, oltre ai tanti che non sono riusciti ad entrare, cosa che, in questi tempi di tagli al FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo), crisi economica e allontanamento del pubblico dal teatro, ha destato non poca curiosità.
L’ opera è riuscita a compiere esattamente ciò che voleva comunicare: in tempi di crisi come questa non bisogna abbattersi ma unirsi agli altri ed insieme trovare il coraggio di non temere il peggio. Bizzarra è “ lo slancio vitale di chi non cede alla tristezza che ci circonda”.
Teatro e Critica hanno scritto il miglior complimento che si possa fare per chi si occupa di marketing: "Bizarra ha letteralmente invaso il web con le proprie mucche pazze creando una campagna di marketing, intelligente, ironica e funzionale, mai vista in teatro".
Queste iniziative promozionali innovative, insieme alla stessa natura dell’ opera, hanno portato ad una “spontanea” fidelizzazione dello spettatore, che con tanta naturalezza viene guidato in questo percorso teatrale, attraverso il coinvolgimento pubblicitario!