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Il rischio, ora, è che la dipendenza di dagli aiuti pubblici duri per molti anni. Una soluzione per evitarlo è quella proposta da Raffaele Mauro. Si tratta di un' iniziativa di social entrepreneurship per aiutare la ripresa economica attraverso una piattaforma web volta a facilitare progetti di microcredito.
Come spiega lo stesso Mauro su Dillinger, in alcuni comuni abruzzesi sarà possibile applicare un sistema di microcredito a favore di piccoli esercizi produttivi o commerciali, utilizzando uno strumento di pubblicazione dei progetti e raccolta fondi basato su Internet. Il microcredito, strumento legato al prestito di piccoli importi da utilizzare per realizzare attività commerciali, è in grado di superare alcuni limiti posti dalla richiesta di garanzie patrimoniali da parte del sistema bancario.
Grazie a questo progetto progetto sarà possibile anche attingere ad un bacino più ampio di risorse finanziarie grazie alla rete.C’è infatti una massa di piccoli finanziatori potenziali che non hanno concretamente la possibilità di entrare in contatto con chi ha bisogno di un prestito. Questa barriera può essere abbattuta creando una piattaforma che metta in contatto queste due figure, seguendo l'esempio di eBay o Kiva.
Il primo step consiste nella raccolta delle proposte di intervento sul territorio, sottoposte inizialmente da singoli individui o imprese, da parte di società finanziarie specializzate nel microcredito, ONG e associazioni. Se posseggono dei requisiti minimi di solidità, i progetti possono essere pubblicati sulla piattaforma web. Il sito porta poi ad un matching delle proposte con i finanziatori potenziali che possono scegliere liberamente quali sottoscrivere. E’ quindi possibile attivare un meccanismo di feedback continuo, basato sul principio del social rating e della valutazione reciproca tra tutti gli attori in gioco.
Il progetto ha una finalità sociale, ma verrà realizzato applicando i principi della social entrepreneurship: tecniche gestionali avanzate combinate ad un forte impulso innovativo. La piattaforma sarà realizzata con criteri di efficienza, facilità di utilizzo, rapidità e trasparenza trasformandosi in una sorta di “twitter della finanza”. L’idea è ambiziosa, ma è possibile realizzarla con tempi e costi ragionevoli grazie alla collaborazione di diverse istituzioni partner. Inoltre, ci sarà in modo il supporto costante di un “advisory board” costituito da sette persone esperte in diversi ambiti operativi (web development, finanza, comunicazione, …) alle quali sarà possibile chiedere consiglio per quanto riguarda le principali criticità da affrontare.
Lo scorso 23 novembre a Roma il progetto ha vinto la prima edizione del concorso Accade Domani promosso dalla fondazione Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo. Il sito sosteniamo.it è ormai in produzione, quindi manca poco alla partenza definitiva. Noi facciamo un grosso in bocca al lupo a Raffaele Mauro e ci auguriamo che il suo progetto abbia tutto il successo che merita!