
Parliamo invece dell’evoluzione di questo lavoro o forse meglio ancora dello sviluppo di una vera e propria metodologia, il Trendwatching, ovvero una ricerca qualitativa di matrice etnografica in grado di rilevare tutte quelle tendenze estetiche ed espressive (riguardo stili di vita, culture di consumo, moda, design, arte, prodotti, architettura, nuovi media e molto altro ancora), che domani saranno in grado di influenzare gli immaginari sociali.
Basato su questa metodologia è l’osservatorio internazionale Tomorrow Now, a cura di Elena Marinoni, condotto tra il luglio e settembre 2009 e che segnala i nuovi trend internazionali, a partire dalle segnalazioni di una rete di osservatori, detti anche urbanwatchers (giornalisti, creativi, artisti), disseminati in 21 città chiave del mondo (tra cui Amsterdam, Berlino, Madrid, New York, Parigi, Tokyo, Milano, Stoccolma).

- Supergreen: il pensiero ‘verde’ si diffonde nei gruppi sociali più evoluti e ne guida stili di vita e scelte di consumo all’insegna di una nuova frugalità: sostenibile e smart.
Dal downshifting (scegliere di lavorare meno e guadagnare meno per avere più tempo libero) all’antica pratica del baratto; dal riciclo creativo all'autoproduzione domestica e al risparmio energetico. Alcuni oggetti, come la bicicletta, diventano simboli di nuovi stili di vita eticamente responsabili e eco-sostenibili e l’architettura e il design realizzano progetti che migliorano la qualità del micro-ambiente (domestico) e del macro-ambiente (paesaggistico e urbano). La natura ritorna a far parte delle nostre vite, delle nostre città e delle nostre case.
- Urban signs: la città diventa un serbatoio di energia, creatività e sperimentazioni che influenza nuovi stili di vita. Segni e comportamenti creativi di fruizione attiva delle città (dai landmarks, agli urban games, ai nuovi sport urbani, alle molteplici espressioni di street/public art) risignificano gli spazi urbani. Le nuove pratiche sociali comunitarie, realizzate soprattutto dalle subculture giovanili all'insegna dell'auto-organizzazione gruppale, e le nuove modalità tech-based (social networking georeferenziato) di riconquista delle strade generano fenomeni di appropriazione spontanea degli spazi metropolitani.
- Daily Aesthetics: nella 'fiction economy'' il valore dei prodotti è soprattutto immateriale-simbolico e viene generato dall'intenso traffico mediale delle immagini. Il gusto e l'estetica come pratiche giornaliere inducono una contaminazione virtuosa e ricorsiva tra arte, fashion e design. Questo fa sì che il mondo dei prodotti che riempiono quotidianamente le nostre vite sia fortemente estetizzato.

Moltissimi i grandi nomi che interverranno, tra cui: Li Edelkoort, guru internazionale di tendenze; Bruce Sterling, scrittore di fantascienza; Walter Van Beirendonck, stilista avantgarde; Ted Polhemus, antropologo dello streetstyle e di subculture giovanili; Chris Anderson, capo redattore di Wired e autore del bestseller La coda lunga. Dal mercato di massa alla massa dei mercati. E ancora, l’architetto Mario Cucinella; l’imprenditore etico Marco Roveda; l’artista e fotografo Francesco Jodice e Maria Luisa Frisa, critico d’arte e curatrice indipendente di mostre e rassegne.
Quando: 15/17 ottobre
Dove: Capri
Sito: www.capritrendwatchingfestival.net
Programma: http://www.capritrendwatchingfestival.net/Il_festival/Programma.html
Ingresso: gratuito, previa registrazione al sito
Contatti: Fondazione Capri - Via Camerelle 2, Capri
+39 081 8374082 - Fax +39 081 8375417
Ufficio Stampa Fondazione Capri m. +39 2113037
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