I Giochi Olimpici del 2008 sono stati i primi a celebrare i social media. Anche se i 12 main sponsor hanno cacciato ben 6 miliardi di dollari per pubblicità rivolte al solo mercato cinese, alcuni advertiser si sono distinti per le loro realizzazioni creative di branding attraverso l’uso di siti web e blog di social networking.
Con lo sforzo digitale “Disegnate una Coca per il mondo” la Coca-Cola ha invitato i consumatori a disegnare bottiglie di Coca Cola virtuali, da soli o con gli amici, e ha portato online il suo messaggio-brand di felicità e ristoro nello spazio del social network. Gli utenti, infatti, una volta disegnata la bottiglia, hanno potuto costruire le proprie gallerie d’arte o esporle nella galleria della Coca Cola, votare la loro preferita o inviare la loro creazione su pagine Web personali.
Il lavoro social media della McDonald’s Corp. è incentrato sul suo primo alternate reality game chiamato “The Lost Ring”. Il gioco è una sfida a risolvere i misteri relativi alle Olimpiadi e milioni di fan di 100 paesi hanno tentato di risolvere tutti gli enigmi.
In risposta, Lenovo Group Ltd. ha creato dei blog per 100 atleti olimpici. Mentre il sito web della Lenovo non ospitava questi blog ma semplicemente li segnalava, gli atleti avevano un badge “Blogger Lenovo Olimpiadi2008” sul loro sito ed erano liberi di scrivere qualsiasi cosa volessero. I laptop e le videocamere che riprendevano la loro preparazione per i giochi naturalmente provenivano dalla Lenovo. Questo sforzo ha aiutato ad esibire la potenza tecnologica della Lenovo, anche in relazione a sport meno conosciuti come l’ hockey sul prato e il pentathlon moderno.
Partecipando al concorso di fotografia della Panasonic (www.olympic.cn/team/panasonic), i consumatori hanno potuto caricare le foto che hanno ad oggetto le Olimpiadi e votare per altre foto sul sito web, naturalmente con dei premi in palio.
La Samsung Electronics Co. ha dato il via ad un concorso video basato sul tema del viaggio della fiamma in cui i Netizen potevano caricare i video o le immagini relative al viaggio della fiamma.
La China Mobile e il portale di condivisione video Youku hanno creato una piattaforma di condivisione video che riguardava solamente le Olimpiadi.
FAW-Volkswagen Automobile Co. Ltd ha lanciato la campagna Honk for China. I Netizen che scrivevano del passaggio della fiaccola nella loro città potevano collegare i loro post con il sito ufficiale della mappa della fiaccola FAW-VW’s. Poi ricevevano un “honking badge” che gli permetteva di comporre un motivetto che i visitatori del sito potevano ascoltare (honk). I bloggers che attiravano più “honk” vincevano dei premi.
La Qingdao Haier Co. Ltd, in collaborazione con la Baidu.com Inc., ha sponsorizzato un viaggio della “fiamma dell’amore” olimpica online. La campagna invita ogni Netizen a far “passare l’amore” nelle città dove a sua volta passa la fiamma olimpica.
La Nike ha creato una “comunità creativa” per condividere lavori creativi.
Il sito della Pepsi ha celebrato l’attività online per le Olimpiadi con la campagna “Everyone can be on the can for China“. I consumatori potevano caricare immagini o articoli circa il loro amore per la Cina su siti web come 5a.com, Xiaonei.com, Taobao.com, Pocn.cn, Ipartment e 163.com e discuterne.
Tutto questo che è successo per Beijing 2008 può essere definito marketing virale, buzz marketing, word of mouth marketing. Quello che è chiaro è che i brand utilizzeranno sempre di più i social media collegati a mega eventi globali per favorire il sostegno dei brand. Su questa strada adesso bisogna fare notizia e attirare utenti già coinvolti in centinaia di attività online. Parola e armi ai creativi.