Dopo che abbiamo ricevuto la mail di Till Neuburg e dopo averla letta in un silenzio che sembrava irreale per un'agenzia di marketing, abbiamo subito chiesto il permesso a Till di poterla pubblicare così com'era su ninjamarketing.it, perché le sue parole pesanti e vere onoravano le nostre a volte futili discussioni.
Questa è la risposta di Till Neuburg alla nostra richiesta:
1) Le "cose vere e pesanti" sono tutte state soppesate attentamente. Ma, per onestà, dichiaro che per alcuni dettagli mi trovo esattamente nella posizione in cui si trovò Pier Paolo Pasolini quando sul Corriere della Sera del 14 novembre 1974 commentò le stragi di Stato di quegli anni:
"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero. Tutto ciò fa parte del mio mestiere e dell'istinto del mio mestiere". (...) " Probabilmente i giornalisti e i politici hanno anche delle prove o, almeno, degli indizi.
Ora il problema è questo: i giornalisti e i politici, pur avendo forse delle prove e certamente degli indizi, non fanno i nomi. A chi dunque compete fare questi nomi? Evidentemente a chi non solo ha il necessario coraggio, ma, insieme, non è compromesso nella pratica col potere, e, inoltre, non ha, per
definizione, niente da perdere: cioè un intellettuale".
2) Citando il durissimo-lucidissimo profeta PPP, non compio un atto di immodestia ma, semplicemente, di convinta aggregazione.
3) Ovviamente potete pubblicarlo liberamente purché, of course, sia riprodotto integralmente - comprese le parole di questa mail.
4) Più persone leggono ciò che, in fondo, tutti già sappiamo, più ci allontaniamo dalla malafede di chi perpetua l'eclissi dal common sense.