Le comunità e le tribù al posto del target.
Il consumatore che diventa consumattore e poi consumautore competente e creativo e infine consumatore.
La società post-moderna impone agli uomini di marketing e di comunicazione un cambio radicale delle modalità di approccio.
Secondo Bernard Cova, massimo teorico del marketing tribale, il valore di marca o di prodotto si manifesta attraverso il principio di condivisione e di appartenenza, e non soltanto secondo il suo valore d'uso.
Il consumatore di oggi non è visto come un soggetto isolato che si orienta in modo individuale, ma come colui che indirizza le sue esperienze attraverso l'identificazione di tribù cui desiidera appartenere per condividere le sue scelte di consumo.
La società contemporanea appare così simile a una rete di micro-gruppi societari nei quali gli indiviui interagiscono e intrattengono tra di loro forti legami emotivi, passioni ed esperienze comuni in un mondo fortemente ritualizzato.
Le dinamiche di consumo risultano, quindi, rispetto al passato, meno standardizzate e prevedibili.
Le aziende ne prendono atto e adottano strategie di marketing innovative per comunicare i loro brand.
"Il marketing non-convenzionale non esiste", esordisce Alex Giordano, coautore con Mirko Pallera del libro "Marketing Non Convenzionale" e fondatore, sempre con Pallera, di NinjaMarketing - esiste un solo marketing, quello che funziona".
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