Provocatorio, irriverente, politicamente scorretto, arguto e imparzialmente onesto.
Accesi i motori è partita in quarta – e con i propositi peggiori – la decima edizione di ‘Top Gear’, programma di punta di Discovery Channel condotto dagli spregiudicati Jeremy Clarckson, Richard Hammond e James May.
Nelle scorse settimane il format di BBC dedicato al club degli amanti dei motori è stato presentato con un’ironica campagna integrata in perfetto stile Top Gear firmata dalle agenzie DLV BBDO e Proximity Italia.
Una sola immagine – un’automobile con un lunghissimo cofano – ed un unico claim - ‘Diamo ai motori il posto che meritano’ – per comunicare la differenza tra un comune programma sui motori e Top Gear.
Una manchette su La Gazzetta dello Sport e uno spot tv che riprende il concept creativo della campagna stampa enfatizzandone gli aspetti umoristici, billboard e pianificazione su media alternativi come i mezzi di linea e mobile, promocard e, soprattutto, direct marketing e guerrilla.
Per celebrare il colpo di fulmine tra il programma e gli spettatori, il 14 febbraio – festa degli innamorati e data di ripresa delle trasmissioni – frecce di Cupido adesive con lo slogan 'Diamo posto agli innamorati' sono state scoccate sulle auto in sosta delle città di Roma e Milano mentre al personale dei centri media è stato fatto recapitare un particolare regalo: il Carma Sutra, un manualetto illustrato per fare l’amore su 4 ruote, per sperimentare – in senso lato – il piacere degli spazi dei nuovi dei veicoli commerciali.
Il Giovedì (vietato alle donne) alle 21 sintonizzatevi su Discovery Channel e allacciate le cinture: è partito Top Gear, il programma con una marcia in più...