La mostra de I 13 Avatar più belli, nella sempre più popolare galleria Ars Virtua – un’organizzazione artistica virtuale no-profit - sarà il riflesso della galleria d’arte in cui è possibile ammirare, in questo periodo, il nuovissimo lavoro degli artisti italiani Eva e Franco Mattes, aka 0100101110101101.ORG.
I Mattes abitano su Second Life da più di un anno, esplorandone il terreno e interagendo con i suoi abitanti, assolutamente peculiari. Il risultato delle loro scorribande virtuali è una serie di ritratti intitolati “I 13 Avatar più belli”.
Come l’entourage di star di Andy Warhol, immortalato nelle serie di ritratti, appartenenti ai suoi famosi Screen Tests, “I 13 Uomini più Belli” e “Le 13 donne più belle”, allo stesso modo, I 13 Avatar più belli dei Mattes immortalano le star più visivamente dinamiche e acclamate di Second Life.
I ritratti riflettono l’estetica di Second Life, caratterizzandosi per i colori brillanti, la luce artificiale, le aree di colore ampie e piatte, le forme tridimensionali e le prospettive surreali che rappresentano elementi tipici di questo mondo virtuale.
Nel complesso, la serie attinge al serbatoio dello sviluppo tecnologico, il quale consente la creazione di identità alternative all’interno dei mondi virtuali e, si interroga sull’impatto che simili tecnologie potrebbero avere sull’arte e sulla società.
Malgrado l’utilizzo di materiali derivanti dai videogame sia una cosa relativamente innovativa, il ritratto degli avatar riporta alla luce questioni emerse già agli albori della ritrattistica: il contesto culturale e psicologico delle immagini, la relazione tra cultura alta e cultura bassa, i rapporti tra le forme artistiche contemporanee e quelle tradizionali, fino ad arrivare ad indagare il rapporto tra l’arte e la vita stessa.
Eva e Franco Mattes sono famosi per la polemicità della loro produzione artistica: si pensi ai finti allestimenti scenici e alla sconfitta della Nike in una controversia legale scatenata dalla diffusione di una finta campagna pubblicitaria. Sono i vincitori del Premio New York 2006, sponsorizzato dal Ministero Italiano degli Affari Esteri e dall’Istituto Culturale Italiano.
La versione real-world della loro mostra è stata allestita alla Italian Academy presso la Columbia University, a New York. Questo stesso spazio espositivo è stato ricreato, in versione 3D, nella galleria Ars Virtua, per presentare una mostra identica a quella reale.
La mostra su Second Life/Ars Virtua è visitabile dal 15 Novembre al 29 Dicembre 2006, quella presso l’Italian Academy dal 30 Novembre al 19 Dicembre 2006.
Articolo originale di Gabriella Torre