In Francia l’Istituto Nazionale per la Prevenzione e l’Educazione della Salute – INPES - ha dato il via ad una campagna di prevenzione all’AIDS e alle malattie sessualmente trasmissibili ( IST ).
Il programma dell’ INPES si iscrive perfettamente negli orientamenti definiti dal ministero della sanità e si prefigge di:
1. Mantenere un alto livello d'informazione e di prevenzione dell’Hiv e delle Ist nella popolazione generale e particolarmente nei giovani;
2. Promuovere i comportamenti preventivi nelle popolazioni e nelle zone prioritarie;
3. Sostenere le persone sieropositive nel mantenimento della loro vita sociale, emozionale e sessuale.
INPES, infatti, sta portando avanti più campagne sociali contemporaneamente, rivolte ai giovani, agli omosessuali, agli stranieri, alle prostitute, e a chi ha già contratto il virus. Nel sito potete trovare le azioni specifiche assegnate a vari dispositivi di comunicazione; alcune già diffuse ( legate a siti web, fanzine, affissioni e riviste specifiche ) altre, invece, pronte a partire dall’ 1 Dicembre 2006.
In particolare, la campagna rivolta agli omosessuali, mette in luce le situazioni durante le quali possono essere commessi errori in materia di prevenzione, spesso dovuti a passa parola sbagliati o disinformazione, così da far riflettere ciascuno su cosa, in realtà, influenza un determinato comportamento.
Tre sono i rumours - le voci di corridoio - ai quali INPES ha dato risalto:
1. Protect yourself from bollocks - Rumour: I can get away with anal sex without a condor ( Nel sesso anale si può anche fare a meno del preservativo );
2. Protect yourself from word of mouth - Rumour: Barebacking when HIV+ is not risky ( Non è un rischio non proteggersi quando si è già sieropositivi );
3. Don't let yourself be infected by hearsay - Rumour: A blowjob without condom is not risky ( La fellatio senza preservativo non è un rischio ).
La campagna partirà a Dicembre coinvolgendo vari media: quotidiani, riviste specializzate, posters, webzine, oltre naturalmente ad un simpatico sito che, attraverso immagini molto esplicative è in grado di aiutare anche le menti più ostinate.
Sono pronti, inoltre, manifesti per la lotta contro la discriminazione delle persone sieropositive, rivolte questa volta al grande pubblico, con un claim davvero interessante:
- Perché siete voi ad aver paura se sono io ad essere sieropositivo ?
Insomma, quelli dell’INPES si son dati un gran da fare, bisogna ammetterlo, e se andrete sul sito potrete vedere molte altre immagini, link, video, slogan, davvero interessanti. Un dieci e lode anche alla BETC EuroRSCG, l’agenzia pubblicitaria che ha curato questo progetto, per averci fatto pensare ad un caso in cui il passaparola può essere…davvero virale !