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  • Spotify pubblica la classifica delle canzoni più ascoltate nel 2018 (e ci fa condividere le nostre personali Top 5)

    Hai già scoperto qual è stato il brano che hai ascoltato di più nel 2018?

    7 Dicembre 2018

    Anche quest’anno Spotify, la piattaforma di streaming musicale ormai diventata un must per chiunque abbia uno smartphone e ami la musica, pubblica le classifiche delle canzoni e degli artisti che hanno avuto più successo durante l’anno che sta per concludersi. Con 191 milioni di utenti, 87 dei quali con un abbonamento a pagamento, in 78 paesi e più di 40 milioni di canzoni disponibili, negli scorsi anni Spotify aveva giocato con i dati di ascolto acquisiti dagli utenti trasformandoli in campagne di affissione outdoor. Quest’anno invece dà a tutti gli utenti la possibilità di condividere anche la propria personalissima Top 5, puntando tutto sull’engagement. LEGGI ANCHE: Esperimento Spotify: così fa skippare la pubblicità anche a chi non paga

    Le classifiche 2018

    Se la canzone più ascoltata dell’anno è “God’s Plan” di Drake (con più di 1 miliardo di ascolti), il brano più riprodotto in Italia è stato “Tesla” di Capo Plaza, Sfera Ebbasta e DrefGold. Le canzoni del rapper canadese sono state ascoltate 8,2 milioni di volte, cosa che lo ha reso l’artista più ascoltato di sempre su Spotify, superando i risultati del 2017 di Ed Sheeran, che quest’anno è al quinto posto. Al terzo posto c’è invece XXXTENTACION. Tra le cantanti donne più ascoltate al primo posto c’è Ariana Grande, grazie a Sweetener, il suo quarto disco uscito ad agosto. Le sue canzoni sono state ascoltate più di 3 milioni di volte nel 2018.

    I billboard 2018

    Se lo scorso anno Spotify aveva fissato per tutti degli obiettivi, la campagna di affissioni di quest’anno ha posto di nuovo l’accento sui nostri ascolti, come quella del 2016, con riferimenti variegati alle abitudini degli utenti, ai fatti di costume e società più importanti dell’anno, o più filosoficamente ai grandi interrogativi dell’essere umano, per anticipare con un hashtag il vero cuore dell’operazione #2018Wrapped. Tra le playlist da cantare a squarciagola (con cui fare lo Yodel) e i podcast dai titoli inquietanti come “Il mio omicidio preferito”, Spotify suggerisce di fare attenzione a chi cammina proprio alle nostre spalle! Ovviamente anche su Spotify non potevano mancare le risposte in versione playlist al tormentone web dell’anno: “Yanny o Laurel?”. La rivincita delle donne è ben chiara nei titoli di queste playlist. Immancabile, infine, il riferimento all’evento mondano più social di sempre, il Royal Wedding, mentre qualcuno creava una playlist ad hoc, ma ben 22 giorni dopo la cerimonia. LEGGI ANCHE: Spotify sta testando un’app per l’Apple Watch

    Wrapped Spotify 2018, la playlist che tutti aspettavamo

    I numeri dei brani e degli artisti su Spotify sono certamente interessanti e diventeranno ottimi suggerimenti di ascolto per tanti abbonati e iscritti al servizio gratuito, ma la vera operazione di successo di quest’anno per Spotify è la campagna che ci permette di guardare la nostra classifica dei brani più ascoltati nel 2018. Come a dire che se le regole sulla privacy si fanno più stringenti – con l’entrata in vigore del GDPR in Europa – saranno gli utenti stessi a essere invogliati a condividere le proprie playlist dei brani più ascoltati, con un vero e proprio effetto virale. Tramite questa pagina dedicata sul sito web, infatti, è possibile sapere quali sono stati i nostri brani più ascoltati dell’anno e condividere il risultato anche sui social. Tra chi si prende in giro per le scelte musicali di cui forse non si era neanche accorto, e chi fa della sua Top 5 un vero vanto da critico musicale, la campagna ha solleticato la curiosità di moltissimi iscritti al servizio, sfruttando l’effetto quiz – messo alla gogna dopo lo scandalo Cambridge Analytica che forse abbiamo già dimenticato -, ma colorandolo con i toni vivaci dello user generated content. Con Wrapped Spotify 2018, infine, il servizio ci propone nuovi brani da ascoltare, dando un ulteriore boost all’uso della piattaforma. Insomma una strategia vincente sotto ogni punto di vista.