Van Working: tutto quello che devi sapere per lavorare da remoto in Camper
Ecco come coniugare due dei trend più interessanti degli ultimi anni: Vanlife e Remote Working
11 Settembre 2023
Fino a qualche anno fa, il momento del “back to office” era molto sentito. Dopo le settimane di vacanza di agosto, a settembre le persone rientravano in ufficio e riprendevano la routine lavorativa classica: sveglia presto, tragitto fino all’ufficio, 8 o più ore di lavoro, tragitto fino a casa, ripeti. Negli ultimi anni però, con la crescente adozione dello smart e remote working da parte di tante aziende, il ritorno in ufficio assume contorni più sfumati. Tante persone continuano a lavorare da remoto per qualche settimana, o sfruttano i giorni designati al lavoro da casa per vivere una giornata lavorativa più fluida, con pausa pranzo al mare, o pausa caffè al bar fuori invece che alle macchinette. Insomma, in un mondo in cui i confini tra smart working e nomadismo digitale si confondono, perché non valutare alternative come il “back to van” invece del “back to office”? È possibile portare il concetto del lavoro da remoto al livello successivo, trasformando un furgone in un ufficio su ruote? Si possono unire due dei trend più interessanti degli ultimi anni, la tanto “instagrammata” Vanlife e il remote working, per dare origine a un nuovo ibrido: il van working?
Il van working tra moda e trend
Il fenomeno del “van working” sta emergendo come una tendenza significativa, alimentata da persone che hanno scelto di lasciare gli appartamenti cittadini per cercare luoghi in mezzo alla natura, o che hanno utilizzato il camper come “stanza d’albergo” durante le trasferte lavorative, come sottolinea Pirelli. La spinta iniziale arriva ovviamente dal post pandemia: l’interesse per questa tipologia di mezzo è cresciuto esponenzialmente nell’ultimo periodo, con un aumento delle immatricolazioni del 7,44% nel 2020 e una vendita dell’usato superiore del 50% rispetto al 2019. Ma il trend continua anche e oggi i camper, una volta semplici mezzi per le vacanze, sono sempre più spesso dotati di connettività, prese elettriche e grande autonomia energetica. Alcune case automobilistiche stanno rispondendo alla tendenza con nuovi modelli di van camperizzati, come il Nissan NV350 Office Pod Concept. Questo veicolo futuristico, con tanto di capsula mobile per spostare l’ufficio all’esterno del van e area prendisole sul tetto per le pause, è probabilmente migliore a livello di versatilità e comfort rispetto all’ufficio che la maggior parte di noi si è costruita in casa per lo smart working. Si tratta solo di un concept presentato nel 2021 che difficilmente vedrà la strada, ma è emblematico di quello che potrebbe essere l’offerta in futuro. Con interni ben arredati e funzionalità come scrivanie, schermi mobili e macchine da caffè, van del genere combinano i vantaggi di uno spazio dedicato al lavoro con la possibilità di spostarsi e godere ogni giorno di una vista differente. L’ufficio potrebbe smettere di essere un luogo fisso, ma diventare un concetto flessibile che può essere reinterpretato. Vorresti provare il van working, invece dello smart working? Non preoccuparti, non ti serve un mezzo come questo. Con un po’ di accortezze, qualunque camper può fungere da ufficio, almeno per brevi periodi. LEGGI ANCHE: Workation, lavorare in libertà partendo in vacanza “on the road”Le opzioni per i van workers temporanei e permanenti
Lavorare da un van può essere un vezzo momentaneo, una scelta alternativa per provare qualche giorno di smart working diverso, oppure una decisione più definitiva. In generale, è opportuno passare un periodo il più lungo possibile in un mezzo del genere prima di acquistarlo, perché solo vivendo la vanlife ci si rende conto dei pro e dei contro – specialmente se non si tratta solo di vacanza ma di van working. Per provare è possibile scegliere la strada del noleggio, che offre flessibilità e meno responsabilità finanziaria. Il noleggio tra privati, attraverso piattaforme come Yescapa, permette di accedere a una vasta gamma di veicoli unici e personalizzati, spesso a costi contenuti. D’altra parte, il noleggio da un’agenzia fisica o virtuale, come Roadsurfers, offre una flotta di proprietà ma potrebbe essere meno flessibile in termini di scelta e costi. Se invece vuoi qualcosa di più permanente, anche qui le opzioni sono numerose. Puoi optare per l’acquisto di un furgone da camperizzare fai da te, una scelta che offre la massima personalizzazione e controllo sul design, ma che richiede competenze tecniche, tempo e un budget flessibile. Un’alternativa è l’acquisto di un furgone usato già pronto, che può essere più economico e immediatamente disponibile, ma potrebbe nascondere problemi meccanici o non essere perfettamente in linea con le tue esigenze. Se desideri un veicolo su misura senza il fardello della camperizzazione, l’acquisto di un modello nuovo da far realizzare secondo le tue specifiche è l’opzione migliore, anche se sicuramente la più costosa. Una via di mezzo può essere quella che iniziano ad offrire alcune agenzie come Indie Campers: il noleggio a lungo termine, con piani mensili o addirittura annuali più convenienti della tariffa standard. Qualunque sia la decisione, occorre assicurarsi che il mezzo per fare van working abbia le caratteristiche adatte a lavorarci. LEGGI ANCHE: Benefici (e svantaggi) di smart working e remote working per le mamme e i papàScegliere l’ufficio adatto al van working
Scegliere il mezzo giusto per un’esperienza di vanlife che non sia solo vacanza, ma anche lavoro, è un argomento delicato. Se in un viaggio normale tendi a trascorrere poco tempo al suo interno, giusto quello per dormire e spostarti, lavorando dal van dovrai invece passarci molte ore. Ci sono diversi aspetti che bisogna considerare in questo caso, e che acquisiscono un diverso valore rispetto a chi si appresta a una semplice vacanza. Se vuoi scegliere un mezzo adatto a questo scopo, che sia da comprare e “camperizzare”, oppure da scegliere già pronto per noleggio o acquisto, considera questi fattori:- Dimensioni: la dimensione del van o camper è un fattore fondamentale. Un veicolo più grande offre più spazio per vivere e lavorare, ma può essere più difficile da guidare e parcheggiare. Un veicolo più piccolo è più agile ma può limitare lo spazio di vita e di lavoro. Considera le tue esigenze quotidiane e valuta quale dimensione sia la più adatta allo stile di van working che vuoi adottare.
- Comfort e funzionalità: un camper o un van sono solo contenitori, ciò che fa la differenza è quello che c’è dentro. Ci sono i servizi igienici, o devi andare a cercare un bagno ogni volta che ne hai bisogno? C’è un tavolo all’altezza giusta e abbastanza ampio per lavorare al computer? Le sedie sono ergonomiche, o si possono rendere tali con dei cuscini? Le funzionalità devono essere in linea con le tue esigenze quotidiane, sia per il lavoro che per il tempo libero. L’ergonomia è fondamentale, specialmente se prevedi di trascorrere molte ore al giorno nel tuo “ufficio su ruote”.
- Ottimizzazione dello spazio: non è facile creare uno spazio sia vivibile che adatto al lavoro in pochi metri quadri. I mezzi più moderni e pensati per questi scopi hanno elementi a scomparsa (magari il WC chimico è nascosto nella seduta), oppure che funzionano per diversi scopi (i sedili di guida che si girano e diventano sedie da lavoro). Se il mezzo è tuo, puoi pensare a come ottimizzare lo spazio per cucinare, dormire, lavorare e rilassarti e fare modifiche di conseguenza. Se invece si tratta di un noleggio, considera che puoi rendere più ergonomiche le sedie con dei cuscini appositi, o ristrutturare lo spazio interno in base alle tue necessità anche senza fare cambiamenti strutturali.