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  • Consigli di base per scrivere una call-to-action efficace per i social media

    Perché e come creare CTA convincenti e che convertano

    22 Gennaio 2019

    Una delle domande che con più frequenza si pongono gli esperti di advertising online è “quale sarà la call-to-action più efficace che mi permetta di attirare l’attenzione dei miei utenti e li spinga ad effettuare realmente l’azione?”. Ci riferiamo a tutte le piattaforme di advertising sui social media: Facebook Ads, Twitter Ads, Instagram Ads, ecc. Piattaforme che sono in costante e continuo cambiamento ed evoluzione e in cui assume sempre una grandissima importanza il copy utilizzato per gli annunci e le relative call-to-action.

    Che cos’è una call to action?

    Partiamo dalle basi. Per call-to-action intendiamo un’invito all’azione, con cui cerchiamo di far effettuare una precisa operazione a un utente. Solitamente ha l’aspetto di un pulsante, di un’immagine cliccabile o di un link verso una determinata pagina web. LEGGI ANCHE: Come creare call to action efficaci per ogni obiettivo di marketing Sprigiona il potete delle Facebook Ads unite alle Google Ads

    Perché è importante scrivere una buona call-to-action?

    Può sembrare molto semplice creare call-to-action come “Iscriviti ora” su un video Facebook con la speranza poi di generare delle conversioni. Questo è quello che fanno molte aziende che investono tempo, energie e budget per creare un annuncio per i social perfetto, senza poi porre la giusta attenzione sull’invito all’azione. In realtà è questo piccolo messaggio (microcopy) che convincerà le persone ad agire. L’invito all’azione ha due scopi principali: il primo è quello di dire a qualcuno cosa dovrebbe fare, il secondo è la motivazione per farlo. Ed è proprio questo aspetto che tenda a far aumentare vertiginosamente i tassi di conversione. Scopriamo quindi alcuni semplici consigli per scrivere call-to-action efficaci per i social media:

    Rendere evidente il beneficio

    L’errore più frequente che si nota in tantissime campagne di social advertising è quello di soffermarsi molto di più sulla spinta alla vendita, senza dare risalto ai vantaggi che si possono ottenere cliccando sull’annuncio. Uno degli esempi più significativi è quello di Netflix. Una volta cliccato su un annuncio  sponsorizzato su Facebook, si atterra su una landing page dove il vantaggio per i clienti è ben esplicito: “Guarda ciò che vuoi ovunque. Disdici quando vuoi”. LEGGI ANCHE: 12 semplici consigli per coinvolgere il tuo pubblico su Facebook cta per i social In questo modo l’utente capisce subito il reale vantaggio ed è maggiormente incentivato ad effettuare l’azione che gli viene richiesta, ossia abbonarsi per una prova gratuita di un mese.

    Avere il dono della sintesi

    Non tutti godono del dono della sintesi. Ma questo aspetto è di fondamentale importanza se si vuole individuare una CTA realmente efficace. La regola è quella di scrivere un testo che arrivi subito al punto senza tergiversare troppo e senza possibilità di fraintendimenti. cta per i social media Nell’annuncio preso ad esempio, si riesce a capire in maniera semplice ed intuitiva, che il software in questione ti permette di inviare milioni di email in un solo click, rispondendo a una precisa necessità del potenziale cliente: avere una piattaforma veloce che permetta di inviare ad un numero significativo di contatti una email. LEGGI ANCHE: 5 buone pratiche di UX Copywriting per un contenuto a misura di utente

    Fare leva sulla scarcity

    L’urgenza è una delle altre leve che rende sicuramente più interessanti le call-to-action. È importante quindi nell’invito all’azione limitare, in base al tempo o alla disponibilità, ad esempio un’offerta o una proposta. Risparmi il 60% o risparmi il 60% se ordini entro oggi, sicuramente ha più appeal perché comunica sensazioni di urgenza e immediatezza. Ecco un esempio di un annuncio che fa leva sulla scarsity.

    Porre delle domande

    Solitamente un utente quando è alla ricerca di un prodotto o servizio, ha un problema più o meno esplicito che vorrebbe risolvere. Quando creiamo una CTA per un annuncio sui social media è importante essere in grado di intercettare le domande che potrebbero porsi i nostri utenti. Una call-to-action sotto forma di domanda, agisce confermando nella mente dell’utente che cliccando su quel contenuto o risorsa possa ottenere effettivamente una risposta alla domanda.

    Utilizzare parole negative

    Si tratta di una tecnica drastica e con non pochi rischi. Un invito all’azione che fa leva su paure, punti deboli e sulle avversioni al rischio del cliente. Esplicitare una CTA partendo da elementi negativi stimola maggiormente l’interesse degli utenti. Parole come “ Sei stanco di…”, “Metti fine a…”, “La brutta notizia è che…”, sono estremamente forti ed è per questo consigliabile dosarne l’utilizzo solo nei casi in cui è possibile far ottenere successivamente all’azione un vantaggio all’utente. LEGGI ANCHE: 19 tratti di personalità che un buon Copywriter dovrebbe possedere

    Se è free, è meglio

    Se la nostra azienda ha da offrire un prodotto, una prova o un un contenuto di valore gratuito, allora siamo già a metà dell’opera e le possibilità che l’utente clicchi sul nostro annuncio aumentano a dismisura. Infatti l’utilizzo di parole come “provalo gratuitamente”, “abbiamo un regalo esclusivo per te”, “il servizio è gratuito per i primi cinquanta iscritti” , stimolano senza troppa fatica la curiosità dei nostri interlocutori.

    Test, Test, Test

    In realtà non esiste una CTA perfetta che vada bene per tutti e per qualsiasi piattaforma o canale. L’unico modo per capire quella che funziona meglio è testare il più possibile. Le CTA sono misurabili. Possiamo quindi tracciarne i click e rapportarli con le effettive conversioni. Per questo diventa importante provare a cambiare il colore dei pulsanti delle call-to-action, provare copy differenti, spostare gli inviti all’azione in spazi differenti, controllando i dati e perfezionando poi il tiro. Avere call-to-action forti e ben costruite, darà nuova vita alle nostre campagne. È importante inoltre ricordarsi che le CTA non devono solo riguardare campagne con obiettivo di lead o raccolta dati. Dovrebbero essere utilizzate in qualsiasi contenuto di marketing. Ad esempio un post sul blog potrebbe avere una CTA per incoraggiare gli utenti a commentarlo o iscriversi alla newsletter per ricevere nuovi contenuti. Un post su Instagram potrebbe incoraggiare gli utenti a controllare e a cliccare il link presente nella nostra biografia per scoprire un contenuto esclusivo e così via.