Week in Social: Instagram e YouTube vogliono farsi usare di meno e Facebook cancella i profili fake
Dalle novità su tutti i social questa sembra essere la settimana della Social Media Responsability, ma ci sono anche interessanti funzionalità da LinkedIn e Whatsapp
18 Maggio 2018
Come ogni venerdì, eccoci con il nostro appuntamento della settimana: torna Week in Social. Prima di chiudere tutto e andare incontro al weekend, prendetevi cinque minuti per leggere cosa è accaduto questa settimana nel mondo social e restare aggiornati. Ci muoviamo sempre di più nella direzione dell’attenzione alle persone e pare proprio che questa sia stata la settimana della Social Media Responsability.
Su Facebook azioni più severe contro profili fake e contenuti violenti
Mark Zuckerberg ci fa sapere tramite un suo post che Facebook ha rimosso o etichettato come potenzialmente pericolosi circa tre milioni e mezzo di contenuti violenti nei primi tre mesi del 2018, l’86% dei quali identificati prima che venissero segnalati. Alex Schultz, vice presidente Facebook Analytics, annuncia l’uscita del primo Report sull’applicazione degli Standard della Community del social. Nel primo trimestre 2018 Facebook ha chiuso circa 583 milioni di account falsi, molti di questi sono stati chiusi entro pochi minuti dalla loro creazione. La stima è che siano però sfuggiti alcuni, circa il 3 o 4% degli account attivi su Facebook. Schultz ha dichiarato: “Abbiamo inoltre rimosso due milioni e mezzo di contenuti che incitavano all’odio, il 38% dei quali sono stati rilevati direttamente dalla nostra tecnologia. Per argomenti delicati come la violenza esplicita e l’incitamento all’odio – ha aggiunto – la nostra tecnologia ancora non riesce a funzionare in maniera del tutto efficace ed è necessario l’intervento dei nostri team di revisione”. A tal riguardo Luca La Mesa commenta dicendo:“Dico spesso che il futuro dei social può solo essere nella qualità dei contenuti e questo sempre più grande sforzo da parte di Facebook è fondamentale per creare un ambiente sempre migliore a vantaggio dei più di due miliardi di utenti che lo usano regolarmente. I giorni scorsi siamo riusciti a far chiudere, per conto di un importante attore, una pagina che generava i contenuti negativi anche sfruttando le immagini dell’attore stesso. Cito questo esempio perché la procedura è stata molto semplice e veloce, a conferma di quanto Facebook stia aumentando l’attenzione su questi temi”.
YouTube e Instagram ora ci dicono quando prenderci una pausa
Quanto tempo passiamo sui social? Tanto, troppo. A capirlo sono stati proprio i social stessi. Instagram e YouTube hanno rilasciato la possibilità di inserire degli altert che ci dicono se stiamo superando il tempo di utilizzo dell’app. Finalmente un piccolo aiuto per combattere la dipendenza da smartphone. Luca La Mesa commenta così:“Notizia molto interessante che rientra nel filone dell’uso responsabile dei social. Nel 2016 ad Harvard abbiamo parlato di Digital Detox e di come la tecnologia dovrebbe sempre essere a nostro vantaggio è mai qualcosa di cui diventiamo psicologicamente dipendenti”.