Il 10 dicembre 1948 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamava la dichiarazione per i diritti umani, un documento che riguarda tutte le persone del mondo, senza distinzioni. Per la prima volta nella storia dell'umanità veniva scritto che ogni essere umano può godere di alcuni diritti per il solito motivo di essere al mondo.
L'argomento, ad oggi ancora attuale, è oggetto ogni anno di un rapporto pubblicato da Amnesty International volto a spiegare passi avanti e aree di miglioramento.
Ad oggi, purtroppo, le ingiustizie e le violenze contro le persone sono ancora molto e troppo diffuse; per questo motivo Amnesty International ha scelto di lanciare un appello, insieme all'agenzia Saatchi & Saatchi e a Roberto Saviano, affinchè tutti conoscano e combattano contro la violenza e le ingiustizie diffuse in tutte il mondo.
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Here's to You
Nel 1970 Here's to You è diventata ed è rimasta la canzone simbolo per la lotta contro i diritti umani.
Scritta da Joan Baez ed Ennio Morricone riprende le ultime parole pronunciate da Sacco e Vanzetti, simbolo della lotta contro la violenza gratuita contro gli essere umani.
Chi erano Sacco e Vanzetti?
Nella America del dopoguerra, Bartolomeo Vanzetti e Ferdinando Sacco vennero dichiarati colpevoli di omicidio e condannati alla pena di morte. A nulla valsero le prove a loro favore, che avrebbero potuto scagionarli. Nell'America della fine degli anni '20 i deboli erano i più vulnerabili.
"Sono così convinto di essere nel giusto, che se voi aveste il potere di ammazzarmi due volte, e io per due volte potessi rinascere, rivivrei per fare esattamente le stesse cose che ho fatto". Bartolomeo Vanzetti
Sebbene siano passati quasi 90 anni, ancora tantissime persone sono vittime di violenze e ingiustizie senza motivo; Roberto Saviano ci ricorda come ancora in Italia la violazione dei diritti umani sia ancora all'ordine del giorno.
Here's to you è ancora attuale, un inno contro le ingiustizie diffuse e i diritti violati.
Noi possiamo cambiare il mondo?
Un piccolo gesto può fare la differenza. Questa canzone ci insegna a non dimenticare e non lasciare solo nessuno.
L'appello che Amnesty International lancia è quello di tornare a cantare; attraverso il canto si ha la possibilità di far sentire la propria voce e dire io non ci sto.
Tutti coloro che decideranno di dare il proprio contributo e rispondere all'appello potranno caricare il loro video sul sito dedicato all'iniziativa.
Con i contributi raccolti Amnesty International realizzerà un unico videoclip, da diffondere in tutto il mondo affinchè i diritti umani siano nella mente e nel cuore di tutti, e sempre più persone rispondano agli appelli lanciati dall'associazione.
Non ci resta quindi che scaldare la voce e accendere il microfono. Nella speranza che l'umanità sia pronta per ascoltare.
Credits
SAATCHI & SAATCHI
Executive Creative Director: Agostino Toscana
Creative Director: Alessandro Orlandi, Manuel Musilli
Art Director: Alessandro Orlandi, Manuel Musilli
Digital Art Director: Alessio Bianconi
Copywriter: Alice Scornajenghi
Producer: Manuela Fidenzi
Head of TV: Erica Lora-Lamia
Account Manager: Giuseppe Colasurdo
Account Assistant: Annalisa Bronzi
Head of Interactive Production: Silvio Coco
Web Developer: Dario Cataldi
AMBITO 5
Head of Digital Strategy: Carlo Tumino
Head of Digital Media and Analytics: Fabio Muzzi
THINK CATTLEYA
Regia: Bosi & Sironi
DoP: Paolo Caimi
Executive Producer: Alessandro Bonino
Producer: Martino Benvenuti
Scenografia: Paki Meduri
Montatore: Marcello Saurino
Post produzione video: BAND POST FACTORY
Post produzione audio: Lello Ambrosini
Musica: HERE’S TO YOU - Interpretata da Joan Baez - (E. Morricone / J. Baez)
Edizioni e proprietà del master: Universal Music Publishing Ricordi Srl
Cover base strumentale: Sing Sing