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  • Video Advertising: come il video è diventato il formato pubblicitario preferito dei consumatori

    Gli annunci in formato video non sono più solo uno strumento di Brand Awareness, ma hanno un impatto su tutto il funnel. Il report di Criteo ci svela tutto ciò che c'è da sapere

    6 Dicembre 2021

    Finalmente siamo in pausa pranzo, abbiamo un po’ di tempo libero e decidiamo di scaricarci un giochino sullo smartphone. Un rompicapo davvero originale e ce la caviamo anche piuttosto bene! C’è sempre però quell’annuncio pubblicitario, alla fine di ogni livello, che mostra quel prodotto o servizio di cui non conoscevamo minimamente l’esistenza (e che magari decidiamo di acquistare). Questa situazione non vi è familiare? Il video advertising è diventato una delle strategie più influenti scelta dai brand per promuovere prodotti e servizi.

    Perché il video advertising è sempre più popolare

    Criteo è un’azienda tecnologica leader a livello globale che consente ai marketer e agli editori di raggiungere i loro obiettivi grazie alla Commerce Media Platform. I 2,700 membri del team Criteo collaborano con più di 21.000 marketer e migliaia di editori in tutto il mondo per attivare il più grande insieme di dati commerce al mondo e ottenere migliori risultati di business. Grazie a soluzioni di advertising affidabili e di grande impatto, Criteo offre esperienze più ricche a ogni consumatore. Vista la crescita del video advertising, ha da poco lanciato un’indagine sull’uso di video e CTV, “The State of Video and Connected TV” Survey 2021. Il report ha messo in evidenza diversi dati che mostrano il comportamento dei consumatori e le loro nuove abitudini di acquisto. Il sondaggio, con un totale di 1000 persone intervistate in Italia, confronta i dati raccolti all’inizio della pandemia con quelli rilevati negli ultimi mesi, con lo scopo di esaminare come sono cambiate le tendenze dei consumatori in quest’ultimo anno e mezzo e ottenere così ulteriori informazioni sulle nuove abitudini di acquisto. Alla fine del report ci sono anche una serie di raccomandazioni per migliorare i servizi online ottimizzando le campagne e raggiungere maggiori conversioni (vendite, revenue, leads).

    << Scarica il report Criteo State of Video and Connected TV Survey 2021 per saperne di più >>

    Cosa si evince da questi dati?

    Video advertising in Italia e la sua influenza sui consumatori: un po’ di numeri

    In Italia la visualizzazione dei video è aumentata del 25%. Le persone trascorrono molte ore al giorno a guardare servizi in streaming e ciò si traduce in un vantaggio per gli inserzionisti. Conoscere questi dati è essenziale per comprendere le abitudini di visualizzazione degli utenti e le loro preferenze sulla pubblicità per i servizi di video in streaming. Dai dati emerge che 3 persone su 5 guardano servizi di video a pagamento. Dalle risposte dei 1000 intervistati appare evidente che più della metà trascorre, a settimana, almeno 5 ore del proprio tempo guardando contenuti a pagamento. Tra questi, Netflix, Prime Video e Apple TV. Seguono poi le dirette in streaming dei gamer. Questo aumento è stato registrato all’inizio del 2020 e tutti gli indicatori mostrano che il trend andrà avanti. video advertising

    L’originalità dei contenuti fa la differenza

    Cosa spinge le persone a scegliere video a pagamento? Quasi la metà degli utenti italiani dichiara che preferisce guardare video in streaming perché i contenuti sono originali e di qualità. Tra gli altri motivi ci sono anche la possibilità di guardare questi contenuti in modo flessibile sui diversi dispositivi e on demand.

    Dove guardare i video in streaming

    Quali sono i dispositivi preferiti da chi consuma video in streaming? La maggior parte dell’utenza, soprattutto i più giovani, si divide tra smartphone e laptop. Non fa certo scalpore che il 77% della GenZ preferisca guardare i video sullo smartphone, ma anche su laptop e PC. Un terzo del campione, invece, utilizza la propria game console.

    Cosa influisce nella scelta di un servizio streaming

    Nel report di Criteo molto interessanti sono anche le risposte che motivano la preferenza di un servizio streaming rispetto a un altro. Gli intervistati non hanno dubbi: la prima cosa che motiva la loro decisione è il costo dell’abbonamento, seguito dalla qualità dei contenuti e dalla possibilità di annullare con facilità il servizio.

    I servizi in streaming più scelti

    I servizi video streaming preferiti sono quelli che comprendono un vasto catalogo di contenuti e prevedono un abbonamento mensile dal costo contenuto. In questa classifica, troviamo infatti al primo posto Netflix (scelto da più della metà degli intervistati) seguito da Prime Video. LEGGI ANCHE: Abbonamenti per i creator: cosa sappiamo di Instagram Subscriptions Tutti questi possono aiutare i marketer a definire una strategia personalizzata e vincente nell’acquisizione di nuovi contatti e trasformare gli utenti in potenziali clienti.

    Come i marketers possono utilizzare il video advertising

    La prima cosa che possiamo dedurre molto chiaramente dai dati del report è che il video è il formato preferito dagli italiani. Inoltre, le persone preferiscono che un’inserzione compaia prima o dopo il contenuto video perché non vogliono essere disturbati da interruzioni durante la visione. video advertising gaming Altro aspetto fondamentale è che gli annunci video mostrino contenuti pertinenti alle preferenze di chi guarda. Infatti 2 utenti su 5 dichiarano di gradire annunci che forniscono informazioni coerenti e utili. Da non sottovalutare anche la tipologia d’accesso ai servizi di streaming: 3 persone su 5 usano la stessa mail per accedere a tutti i siti web e app. Ciò significa che la maggior parte di loro utilizza la stessa mail per accedere ai servizi in streaming e acquistare online. Questa specifica garantisce l’opportunità di connettere la visualizzazione di video ai comportamenti di shopping su tutti i device e i canali, utilizzando indirizzi email privacy-safe criptati. Ultima considerazione, ma non per importanza, che un marketer deve assolutamente tenere presente è che i servizi di video in streaming influenzano la discovery e le decisioni di acquisto di tutti gli utenti. Questi video infatti aiutano le persone a scoprire nuovi prodotti e servizi perché dopo la visione del contenuto, ben 2 utenti su 3 cercano sul web quel prodotto/servizio sponsorizzato.

    Come utilizzare il video advertising e generare più risultati commerciali 

    Abbiamo ormai appurato che il pubblico è più ricettivo a questo canale lungo tutto il customer journey, dalla discovery all’acquisto. Per raggiungere i risultati commerciali desiderati è infatti importante targetizzare i consumatori sull’intero shopping journey, definendo l’audience corretta per ogni obiettivo: una campagna poco mirata non sarà efficace. Ed è proprio qui che entra in gioco Criteo: una realtà all’avanguardia che con la sua Commerce Media Platform dispone di strumenti e servizi di awareness, consideration e conversione in grado di raggiungere e convertire l’utenza.

    << Ispira i tuoi visualizzatori ad acquistare, con annunci video pertinenti e coinvolgenti >>