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  • Digital 2021, esplodono eCommerce e podcast. Il report sui nuovi trend in Italia

    50 milioni di italiani sempre più connessi secondo il report elaborato da We Are Social con Hootsuite. Tra i social network più utilizzati per la prima volta anche Telegram. Le tendenze 2021 tra gaming, interazione audio, streaming, eCommerce

    10 Febbraio 2021

    Iperconnessi, con una fruizione sempre più immersiva delle piattaforme social. Esplodono l’eCommerce e l’audio. Mentre la voce sostituisce sempre più il testo nei device digitali per la capacità di creare intimità replicando la conversazione umana, le tecnologie diventano una componente sempre più importante della vita degli italiani, come delinea il report “Digital 2021” pubblicato da We Are Social in collaborazione  con Hootsuite, che mette in luce come i nuovi trend digital, influenzati dal lockdown e dall’emergenza Covid. Se audio e gaming sono i settori super hot che creano maggior engagement, anche eCommerce, streaming, e social network conquistano l’audience: circa 50milioni di italiani utilizzano i digital device, di cui oltre 1 milione sono le persone che si sono connesse ad internet per la prima volta nel corso del 2020, con un incremento del 2,2% e un notevole aumento anche dell’età anagrafica dell’audience. Più considerevole è la crescita sul fronte delle piattaforme social: oltre 2 milioni di nuovi utenti (quasi +6%), che fa raggiungere quota 41 milioni.

    50milioni di italiani iperconnessi- Fonte Digital Report 2021
    Il 97% utilizza gli smartphone per connettersi, mentre 3 persone su 4 il computer desktop o laptop. Cresce anche il possesso delle console, pur in un anno in cui sono state rilasciate le prime (poche, per ora) next gen, e quasi raddoppia la penetrazione nelle case degli italiani di device per la smart home, favorita dal maggior tempo a disposizione per esplorare le nuove tecnologie. Italiani connessi per oltre 6 ore al giorno ad internet e quasi 2 ore sui social (il 98% da dispositivi mobili).

    I nuovi sbocchi creativi del podcast

    Il dato più rilevante riguarda la fruizione dei tools dedicati ai contenuti audio (una persona su 4 ascolta regolarmente podcast), ma il daily time trascorso sui media interessa anche il gaming (oltre 4 persone su 5 giocano, a prescindere dai device preferiti). Il podcast è il reale fenomeno in crescita, con un ascolto medio quotidiano di circa 30 minuti. Migliorano anche le connessione grazie ad avanzamenti infrastrutturali, con incrementi nelle velocità medie che consentono la fruizione di contenuti performanti e streaming di alta qualità, di cui video per il 92%, radio 30,4% e podcast per il 25%: dato in aumento quest’ultimo, corrispondente ad 1 utente su 5, disposti ad investire risorse finanziarie per acquistare prodotti premium. branded podcast

    La classifica dei social network: Telegram per la prima volta nel ranking

    41milioni di utenti connessi alle piattaforme social, più 2,2milioni rispetto all’anno precedente. Un pubblico più partecipativo, con un uso del 31% per lavoro. Nel ranking delle piattaforme più utilizzate, domina la leadership degli ecosistemi Facebook e Google: YouTube e WhatsApp ai primi posti (85.3%), con a seguire Facebook (80.4%), Instagram (67%), Messanger (55.9%), Twitter (32.8), e ancora Tik Tok, Twitch, Snapchat. Per la prima volta in classifica anche Telegram, favorita dalla protezione della privacy percepita come valore aggiunto in un uso social divenuto sempre più consapevole (social media oriented) e per la possibilità di canali per la costruzione della community. Evoluzione anche per TikTok, con un’audience più ampia costituita non solo da teen agers, per la caratteristica di dare rilevanza ed ambizione ai creator. limiti dei social

    Lo scenario: i social media strumento di trasformazione della realtà

    Cambiano le tendenze di comportamento degli utenti, più inclini al dialogo sulle piattaforme social, con un salto dall’81% del 2020 all’85% di quest’anno. Si evolve il ruolo del social media, che diventa strumento di trasformazione della realtà. Un uso diverso dei social, da strumento di organizzazione per la Primavera Araba del 2010 a veicolo di racconto e narrazione per il movimento del Black Live Matters del 2020. Dopo aver sovvertito le leggi scritte della finanza e dell’economia, la comunicazione branded oggi deve trasferire idee, comunicare un punto di vista concreto e una presa di posizione, trasmettendo i propri valori. Le idee forti hanno bisogno di scendere in profondità: 3 persone su 5, infatti, si dichiarano disposte a pagare per aprirsi a scenari nuovi. I brand dovranno interpretare la realtà, realizzando contenuti esclusivi.

    Audio first ed audio only: interazione e contenuti premium

    L’interazione digital si rivolge sempre di più ad un’interfaccia audio-first oppure audio only. Il 37% degli utenti utilizza comandi di ricerca vocale, mentre 1 persona su 7 utilizza smart home (Alexa, Siri o altri hub che interagiscono con altri device). Cresce la fruizione audio, non solo associata ai video (92,6%), ma soprattutto ai progetti editoriali creativi che amplificano la funzione immaginativa, non più passiva, su piattaforme che fanno del dialogo un’esperienza, come la recente introduzione in Italia di Clubhouse, con una dinamica di ingresso ad invito, di cui si intravedono già i primi cloni a cura di altre applicazioni. Interazione sociale e piattaforme voce anche per i gamers, come Twitch, per “giocare parlando”, con spazi misti di chat e forum. LEGGI ANCHE: Podcast revolution: raddoppia il consumo su Spotify gaming 5G

    Il Gaming

    Da fenomeno di nicchia a fenomeno di massa: 4 persone su 5 giocano attualmente (81,3%), sebbene il gaming sia ancora un elemento polarizzzante che suscita pregiudizio, ma allo stesso tempo amplifica l’immaginazione. Gaming che, per sua natura, è uno strumento espandibile, modulabile, aperto alla serialità ed è proprio nel live streaming del gioco che possono inserirsi i brand per l’advertising, con la creazione di avatar per l’identità digitale o con outfit digitali per il settore fashion ad esempio.

    eCommerce, cresce l’età anagrafica degli utenti

    Il segmento +55 rappresenta il 20% dell’audience totale, dimostrando il potere di penetrazione di internet anche tra le fasce meno giovani, anche nel settore dell’eCommerce, che cresce in Italia dell’86.5% nel 2020, influenzato dal lockdown. Circa 33milioni di euro spesi in transazioni online, con una percentuale di crescita del 24% in consumer goods. I principali acquirenti sono gli utenti tra i 55 e i 64 anni (78% del totale). LEGGI ANCHE: Siamo nell’era dei Podcast, ecco come sfruttarli per fare comunicazione e-commerce Le piattaforme social nei processi di acquisto e il “social commerce” Se l’eCommerce è il protagonista del 2020 insieme all’audio, i social dovranno assolvere alla funzione di ispirazione: vere e proprie vetrine online per spingere all’acquisto critico, all’acquisition, sempre più parte di un ecosistema. Come si può essere rilevanti per ispirare le persone? Efficacia dei contenuti, ma anche introdurre nuovi format-vetrina con la previsione di call-to-action, da aggiungere ai rilevanti elementi di socialità derivanti dall’interazione con gli altri, siano siti di consumer reviews, piattaforme social vere e proprie, servizi di Q&A o forum. Il futuro? Completare l’esperienza in piattaforma, immaginando in prospettiva un “social commerce” veloce e sicuro.