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  • Podcast revolution: raddoppia il consumo su Spotify

    E il lockdown ha spinto la crescita dei podcast anche in Italia

    4 Agosto 2020

    • Spotify diventa leader nel mercato dei Podcast, con il 21% di abbonati.
    • La tendenza del momento è in crescita anche in Italia.
      Le ore di ascolto di Spotify sono tornate allo stesso livello a cui erano prima della pandemia. La ripresa è stata più forte nelle aree in cui la diffusione del virus sembra rallentare e l’azienda ha anche dichiarato che il consumo complessivo e la crescita dei podcast sono più che raddoppiati. Nonostante una perdita complessiva di 356 milioni di euro nel periodo del lockdown, il Wall Street Journal riporta che c’è stato un aumento degli abbonati paganti. Nel complesso, Spotify ha detto che ora ha 299 milioni di utenti attivi mensili, con un aumento del 29 % rispetto all’anno scorso, mentre gli abbonati sono aumentati del 27% arrivando a 138 milioni. LEGGI ANCHE: Con 12,1 milioni di ascoltatori, il podcast è il nuovo strumento preferito dai brand

    Spotify e la crescita dei Podcast

    Una scommessa audace

    Un anno fa Spotify ha fatto una scommessa costosa. Ha sborsato centinaia di milioni di dollari per entrare nel business dei podcast acquistando l’applicazione per la creazione di questo formato audio Anchor e la società di produzione Gimlet. Per un’azienda che in quell’anno non era ancora redditizia (in perdita di circa 200 milioni di dollari), è stata una mossa coraggiosa. Quelle costose acquisizioni stanno cominciando a dare i loro frutti. Circa il 19% degli utenti attivi mensili di Spotify ascolta i podcast, in crescita rispetto al 16% dello scorso trimestre. L’azienda ha dichiarato di raggiungere 286 milioni di utenti attivi mensili, che si traduce in circa 54,3 milioni di ascoltatori di podcast. Con l’arrivo della pandemia da Coronavirus, il consumo di podcast è cambiato immediatamente. Spotify ha notato un calo di ascoltatori che si sintonizzavano dalle loro auto o dai dispositivi indossabili. Questo probabilmente perché non erano più pendolari al lavoro. Nel frattempo, il tempo di ascolto intorno ad attività come cucinare e fare le faccende domestiche è improvvisamente aumentato. C’è stato anche un aumento dei podcast relativi al benessere e alla meditazione. “Dai nostri dati emerge chiaramente che le routine mattutine sono cambiate in modo significativo”, ha detto l’azienda con la pubblicazione delle performance finanziarie trimestrale. “Ogni giorno ora sembra il fine settimana”. Questo cambiamento improvviso non era qualcosa che l’azienda poteva prevedere e avrebbe potuto avere conseguenze preoccupanti. Il Chief Content and Advertising Business Officer di Spotify, Dawn Ostroff, ha detto però che il servizio di streaming sta diventando ancora più forte nonostante la pandemia:
    Penso che una volta che le cose torneranno alla normalità e la gente tornerà a usufruire dei podcast in mobilità, le abitudini che si stanno formando ora resteranno, questo permetterà loro di avere ancora più tempo per consumare i podcast in tempi e modi diversi. Gli utenti di Spotify hanno ascoltato i podcast più tardi del solito all’interno della giornata e lo stanno facendo attraverso un maggior numero di dispositivi domestici come televisori e console di gioco.
    “Quello che abbiamo visto attraverso la pandemia è che le persone stando a casa, ascoltano i podcast in gruppo”, ha detto Ostroff. “Ci è stato chiaro che ci sono reali opportunità nel consumo familiare. Anche se i livelli di consumo sono tornati al pre-pandemia, i luoghi dove la gente ascolta Spotify sono ancora diversi. L’ascolto in auto resta inferiore rispetto a prima della pandemia, ad esempio, anche se, secondo quanto riferito, è in aumento. Spotify e la crescita dei Podcast LEGGI ANCHE: Spotify lancia lo Streaming Ad Insertion per i podcast

    Spotify: il 21% degli ascoltatori ora lo usa per i Podcast

    Il Wall Street Journal osserva che il numero di utenti attivi mensili che ascoltano i podcast ha visto un piccolo aumento dal 19 al 21%, ma la quantità di contenuti dei podcast consumati è più che raddoppiata. Apple è stata a lungo il protagonista dominante nel consumo di podcast, ma Spotify è in aumento di popolarità tra gli ascoltatori. Ostroff ha detto che Spotify è “davanti a Apple” in più di 60 mercati e ha indicato i dati tracciati dalla società di tecnologia podcast Voxnest, mostrando che tra gennaio e maggio, i podcast di Spotify sono stati utilizzati più frequentemente di quelli di Apple in molti paesi come Canada, Germania, Francia, Messico e Spagna. Il podcasting è sempre più il modo in cui le persone passano il tempo, cercando di educare se stessi, cercando di diventare più esperti in qualcosa, cercando di avere compagnia in un momento in cui sono costrette a stare sole. Per Spotify, la crescita dei podcast è un’ottima notizia, anche se si tratta di una parte relativamente piccola del suo fatturato complessivo. L’azienda continua a fare grandi investimenti nel settore. Il mese scorso infatti, ha firmato con uno dei podcast più popolari al mondo,The Joe Rogan Experience, per un accordo di licenza esclusiva pluriennale, dal valore di più di 100 milioni di dollari, secondo le indiscrezioni.

    I podcast sono la tendenza del momento

    La realtà dei fatti è che il mondo del podcast non è più un qualcosa di nicchia, ma sta ormai diventando una vera e propria tendenza. Spotify sta registrando un aumento nella creazione di podcast, con 150.000 nuovi podcast realizzati a marzo rispetto a febbraio. “Forse alcuni di quei produttori di podcast rimarranno e continueranno a creare contenuti anche dopo la ripresa della vita e torneremo a un’esistenza un po’ normale”, ha detto Ostroff.

    Spotify e la crescita dei Podcast

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    Anche in Italia finalmente il trend è in aumento

    Il podcast è nato nel 2004 e da allora ha faticato ad imporsi nell’uso quotidiano della gente. In modo ancor più lento è cresciuto in Italia. Da un’analisi di Voxnest, in Italia a fine 2019 si è arrivati a consumare 160.000 ascolti quotidiani. Da uno studio di Nielsen per Audible, sono stati circa 12 milioni i fruitori nell’ultimo anno in Italia, e in costante aumento soprattutto nella fascia di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Fino a quattro anni fa i podcast italiani più popolari erano soltanto repliche di programmi radiofonici. Adesso i produttori iniziano a creare prodotti specifici favorendo la crescita dei Podcast nel Bel Paese. Per questo 2020 le previsioni parlano di una crescita davvero importante iniziata sicuramente nel periodo di lockdown, ma anche e soprattutto grazie all’aumento della pubblicità nel settore. Non ci resta che aspettare che il boom avvenuto soprattutto negli Stati Uniti, possa verificarsi anche nel nostro paese. E voi? Siete già dei divoratori di podcast oppure no? E avete già ascoltato il podcast di Ninja dedicato a idee e business che cambiano il mondo con Mirko Pallera?