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  • Cos’è Clubhouse, il social audio su invito amato da VIP e Venture Capitalist

    Una delle ragioni della sua grande popolarità è la forte presenza di attori, musicisti e personalità note tra gli iscritti

    25 Gennaio 2021

    • Il nuovo social di contenuti audio raggiunge valutazioni stellari e insolite per un startup in questa fase della sua vita
    • Parte del suo successo è sicuramente dovuta all’alto tasso di VIP tra gli iscritti
    • Non si può accedere a Clubhouse senza invito ma si può “prenotare” il nickname
      Clubhouse è il nuovo il social che contiene esclusivamente contenuti audio. Non è però probabile che tu lo stia già usando, perché una delle caratteristiche più interessanti di questa social app è l’esclusività. Al momento, infatti, puoi accedere alla piattaforma esclusivamente su invito, anche se è possibile iniziare a registrarsi con l’account che si vorrà utilizzare una volta invitati.

    Cos’è Clubhouse

    Clubhouse è una piattaforma di social media basata sui contenuti audio, una sorta di podcast interattivo in tempo reale. Le conversazioni sono organizzate in chat tematiche tra le quali si può navigare e si può scegliere di partecipare alla conversazione o limitarsi ad ascoltare. Le chat possono anche essere create dagli iscritti al servizio. cos'è clubhouse Questo tipo di format diventa particolarmente adatto a sviluppare discussioni di gruppo ma anche opportunità di networking attraverso interazioni che simulano quelle della vita reale confrontandosi, raccontando storie, sviluppando idee e incontrare nuove persone da tutto il mondo. Alcuni moderatori, infatti, assumono sempre più le caratteristiche tipiche degli influencer che siamo ormai abituati a vedere su altre piattaforme. LEGGI ANCHE: Cosa cambia per l’industria tecnologica americana con la vittoria di Biden Una caratteristica importante è che “quello che viene detto su Clubhouse, rimane su Clubhouse”. Non è infatti possibile scaricare o condividere le conversazioni e i file audio ed è una pratica vietata dalle policy della piattaforma.

    Chi ha creato Clubhouse e perché vale così tanto

    Clubhouse, è stata sviluppata dall’imprenditore della Silicon Valley Paul Davison e dall’ex dipendente di Google Rohan Seth. A maggio 2020, nonostante potesse contare su soli 1500 iscritti, è stata valutata circa 100 milioni di dollari  (secondo CNBC) e ha ricevuto circa 12 milioni di dollari di finanziamento da Andreessen Horowitz, continuando a crescere. Sebbene attualmente l’app possa essere utilizzata solo da utenti iPhone, la sua espansione non tarderà ad arrivare. Una stima del genere è però abbastanza insolita per una startup in questa fase della sua “vita” e riflette un ampio aumento delle valutazioni per le aziende tecnologiche private in rapida crescita, anche se la piattaforma non genera entrate e non può contare su un modello di business ben definito. Andreessen Horowitz dovrebbe guidare un eventuale round di Serie B dopo aver guidato il precedente round di Serie A, quando ha battuto sul tempo alcune delle più grandi aziende di venture della Silicon Valley. I rivali Sequoia Capital, Benchmark, e Lightspeed Venture Partners si stanno muovendo per investire nel potenziale nuovo round, ma è anche possibile che l’accordo non si concluda o che si arrivi a una valutazione inferiore a 1 miliardo di dollari. Il vivo interesse dei venture capitalist per Clubhouse è scaturito anche dal fatto l’app ha fornito uno sbocco sociale virtuale ad alcune persone durante la pandemia. La scommessa è se la piattaforma continuerà ad attrarre nuovi utenti quando la gente potrà tornare a incontrarsi di persona.

    Chi lo usa: lo start con i VIP

    Una delle ragioni della sua grande popolarità (e della conseguente crescita degli investimenti) è la forte presenza di celebrità tra gli iscritti. Saltando da una chat all’altra, potresti imbatterti nelle conversazioni di gente come Oprah Winfrey, Drake, Chris Rock e Ashton Kutcher. Immagina quindi di poter partecipare a conversazioni schiette e dirette con persone famose e personaggi influenti. Inutile negare che questo presupposto attribuisce parecchio fascino alla piattaforma emergente. Attori e musicisti non sono i soli personaggi di interesse iscritti alla piattaforma: noti venture capitalist sono stati tra i primi grandi nomi ad abbracciare l’app l’anno scorso, ma la sua base di utenti da allora si è ampliata per includere politici e altre personalità influenti. Una recente conversazione in streaming tra il procuratore distrettuale di San Francisco, Chesa Boudin, e alcuni dei suoi detrattori ha attirato migliaia di ascoltatori. LEGGI ANCHE: Come TikTok e le Stories di Instagram stanno facendo crescere il valore degli Influencer Oltre alle celebrities, l’app è apparentemente focalizzata su un target considerato di élite. È infatti diventato in breve tempo una sorta di status symbol per le persone della Silicon Valley, anche per l’esclusività legata alla necessità dell’invito per cominciare a utilizzarla. Secondo Taylor Lorenz del New York Times, dai primi 1.500 iscritti di maggio, l’applicazione ha raggiunto i 600.000 utenti a dicembre e starebbe iniziando a corteggiare diversi influencer, anche se fonti vicine all’azienda parlano di un numero di iscritti vicino ormai ai 2 milioni. clubhouse

    Come ottenere un invito a Clubhouse

    Come detto in apertura, non è ancora possibile entrare in Clubhouse senza un invito, ma i possessori di iPhone possono intanto scaricarla e “prenotare” un nome utente. Secondo i creatori dell’app, l’apertura al grande pubblico è prevista ma è stata rallentata principalmente per due motivi, cioè costruire la community lentamente e osservare le caratteristiche che saranno utili a gestire un maggior numero di persone. “Stiamo costruendo Clubhouse per tutti e stiamo lavorando per renderla disponibile al mondo il più rapidamente possibile“, si legge sul sito dell’app.