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  • Fashion, Beauty e Design al centro delle vendite eCommerce B2C in Italia

    Sempre più italiani comprano online queste categorie di prodotti ed ecco qual è il motivo di questa scelta

    11 Novembre 2019

    • L’abbigliamento online si conferma uno dei settori più forti sul mercato. I consumatori digitali hanno un’età compresa tra i 35 e 44 anni.
    • Le applicazioni mobile fungono da ispirazione: Pinterest è basato sulla condivisione di fotografie, immagini e video.
    • È rilevante rendere sempre più mirata l’esperienza di acquisto dei consumatori utilizzando fornitori di soluzioni e start-up.
    ___ Alzi la mano chi non fa compere online, che siano quei fantastici stivaletti che il vostro negozio di fiducia proprio non si decide a farvi avere o l’ultimo romanzo del vostro scrittore preferito. Tutti, o quasi, ci siamo trovati almeno una volta di fronte allo schermo del pc a creare liste dei desideri. C’è chi invece proprio non riesce a fidarsi. Non vuole lasciare i propri dati o affidarsi ai pagamenti online, chi non trova affidabili le spedizioni, ma anche poco umana la vendita in rete. Poi c’è chi invece compra di tutto, ogni giorno, tramite il proprio smartphone: vestiti, scarpe, oggetti d’arredamento e prodotti di bellezza. La crescita dell’eCommerce B2c in Italia aumenta sempre di più, anche se siamo ancora indietro rispetto agli altri Paesi europei. Nemmeno a dirlo, i settori in cui è più in espansione sono l’abbigliamento, seguito dal Beauty e l’Arredamento. LEGGI ANCHE: I consumatori italiani non si fidano dei chatbot (dice un sondaggio)

    Cosa e come acquistano gli italiani?

    Il valore degli acquisti online sfiora, quest’anno, i 31,6 miliardi di euro, +15% rispetto al 2018. I risultati sono stati forniti dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm. L’abbigliamento online, in particolare, raggiunge un tasso di penetrazione del 9%, confermandosi come uno dei settori più forti. Nel nostro paese, i consumatori digitali hanno un’età compresa tra i 35 e i 44 anni, seguiti dai 25-34 anni e dai 45-54 anni. Inoltre, gli uomini sono quelli che acquistano di più. Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, sottolinea:
    Dopo vent’anni dalla prima ricerca pubblicata dall’Osservatorio, l’eCommerce è indubbiamente diventato un fenomeno di assoluta rilevanza: un canale prioritario di relazione con i clienti attraverso lo sviluppo di servizi ad hoc e ingenti investimenti in infrastrutture logistiche, informatiche e di rete.
    Ma cosa e come comprano gli italiani? ecommerce È interessante osservare che in molti settori, in particolare quello dell’abbigliamento, il mobile sia diventato nel 2018 il primo canale di generazione della domanda eCommerce B2c, con un progressivo declino degli acquisti via desktop a vantaggio di quelli in app. Pensate a Zalando, la società di eCommerce specializzata nella vendita online di scarpe, vestiti e accessori. È uno dei marketplace più cliccati e amati dai consumatori, ha anche condotto una ricerca sugli acquisti degli italiani su un campione di 1000 persone. Emerge che il 93% compra non solo per sé stesso, ma anche per chi non ama lo shopping online. La maggior parte di loro ha provato a convincere queste persone a fare acquisti tramite pc o smartphone e il 72% afferma di esserci addirittura riuscito. Gli italiani preferiscono ritagliarsi del tempo libero per acquistare con calma, senza ansie o distrazioni. Il 64% acquista comodamente da casa. Gli uomini sono più decisi nell’acquisto, mentre le donne sono più riflessive, e impiegano anche qualche giorno. Durante i periodi di saldi e promozioni però, diventiamo tutti più impulsivi, comprando anche cose di cui potremmo fare tranquillamente a meno. Osservando i dati forniti da Zalando, abbiamo l’ennesima conferma che sempre più persone effettuano acquisti dal proprio smartphone: sui nostri telefoni scarichiamo infatti dalle 2 alle 5 app di shopping. LEGGI ANCHE: Digital e Fashion Market: a che punto siamo? ecommerce

    Perché sempre più persone acquistano online?

    L’anno scorso abbiamo assistito a un calo delle vendite nei negozi, soprattutto nell’ambito dell’abbigliamento, e ciò è stato ampliamente confermato anche dal fallimento e ridimensionamento di molti brand importanti. Ma allora come mai chiudono i negozi e si fa sempre più shopping seduti comodamente dalla poltrona di casa? Acquistare un maglione soffice di lana mentre fuori piove e si sorseggia una tazza di cioccolata calda è sicuramente più rilassante e appagante rispetto ad infilarsi un piumino, un cappello e una sciarpa e uscire di casa, sotto la pioggia. Dover affrontare il traffico, le urla dei bambini nel centro commerciale e muoversi tra altre anime disperate che gironzolano tra i negozi, non fa venir molta voglia di fare shopping. Ma non è solo questo il punto. In rete c’è tutto ciò che ci serve, e non parliamo solo dei prodotti. Non dobbiamo assolutamente sottovalutare il potere che hanno i social su di noi. Quante volte scrollando la home di Instagram, ci siamo innamorati almeno 10 volte al giorno di qualche cappottino color cammello, o dell’ennesimo chiodo in pelle, convincendoci che sarebbe l’acquisto della vita? Soprattutto su questo social, il settore che ne sta traendo parecchio vantaggio, è quello del Beauty, dove le influencer di tutto il mondo condividono con gli utenti tutti i loro segreti di Skin Care e Make Up. LEGGI ANCHE: Il fenomeno delle skin care addicted: ecco chi sono e cosa vogliono dalla cosmetica

    Le App ci fanno comprare e ci ispirano

    Se prima la pubblicità in tv e sulle riviste di moda ci induceva a comprare, adesso ci basta prendere il cellulare, fare un giro sulla nostra shopper app del cuore, e farci guidare in base ai nostri precedenti acquisti. Non solo possiamo trovare tutto quello di cui necessitiamo, ma su ogni articolo abbiamo una descrizione dettagliata e soprattutto, possiamo trovare delle riflessioni di chi ha già acquistato quel prodotto. Ci saremo anche abbonati allo shopping online, ma siamo sempre e comunque un po’ restii a fidarci di chi un accessorio lo vende, e leggere opinioni di chi l’ha provato, ci rassicura. Oltre ai soliti Instagram e Facebook, la piattaforma più ispirante è Pinterest, un social network basato sulla condivisione di fotografie, video e immagini. Possiamo trovare qualunque cosa, ci basta digitare una parola e si apre un mondo. Volete qualche idea su come arredare la camera da letto? Semplice, una ricerca su Pinterest vi farà sentire un arredatore nato. Ovviamente potete anche comprare dei prodotti, perché vi reindirizza direttamente ad alcuni rivenditori attraverso i pin. Le parole più ricercate? Tutto ciò che riguarda moda, beauty e design, naturalmente. ecommerce

    L’importanza delle nuove tecnologie

    Rilevante è anche il ruolo delle nuove tecnologie. Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, evidenzia come sia importante per le aziende rendere sempre più mirata l’esperienza di acquisto dei consumatori. Grandi fornitori di soluzioni e start-up si affiancano alle imprese per aiutarle a trarre profitti dalla rivoluzione digitale. Il primo passo è conoscere il cliente, intercettarne gusti e preferenze per poi personalizzare le proposte. E questo andrebbe fatto sia online che offline (nei negozi specialmente). Stefano Ricci, un brand fashion italiano con oltre 70 negozi nel mondo, utilizza una piattaforma di CRM basata su Microsoft Dynamics 365 e Power NBA, una soluzione sviluppata dalla società italiana SB Soft che permette di anticipare i desideri dei consumatori. Durante la navigazione sul sito, l’utente viene riconosciuto e gli vengono offerti consigli su misura. Predixit fornisce ai brand gli strumenti per offrire ai consumatori esperienze personalizzate. Ai clienti, seguiti nelle loro ricerche e acquisti, vengono mostrati articoli, colori, taglie e marchi di proprio gusto. black smartphone near person La personalizzazione della navigazione è solo uno degli aspetti in cui le nuove tecnologie aiutano la crescita e i profitti dell’eCommerce. Ma non parliamo solo di abbigliamento. Anche nel design e nella logistica, si stanno sperimentando nuove strade. Amazon ha sviluppato un algoritmo in grado di disegnare i capi di abbigliamento basandosi sulla raccolta di dati, immagini, testi e suoni, per poi fornire un modello in grado di generarne simili. Insomma più comodo è, meglio è, ma non dimentichiamo una cosa: in un mondo in cui utilizziamo le innovazioni per avere una vita più semplice, il fattore umano resta essenziale.